Come risparmiare sul gas. Caro bollette non ti temo!

Ecco al secondo capitolo della rubrica ‘Caro bollette non ti temo!’, la rubrica in cui vediamo come affrontare il rincaro da capogiro sulle utenze fondamentali come energia e gas.
In questo capitolo tratteremo di come risparmiare sul gas durante la cottura su fornello e troverete qualche piccolo trucchetto come la cottura passiva, la cottura a freddo e tanto altro.
Intanto, prima di iniziare, vi segnaliamo il primo capitolo nel caso ve lo foste perso.
Per leggerlo, cliccate QUI

Come risparmiare sul gas. Caro bollette non ti temo! il mio saper fare
Come risparmiare sul gas. Caro bollette non ti temo! il mio saper fare

Come risparmiare sul gas

  • Primo consiglio fondamentale: Usare i coperchi!
    I coperchi non sono addobbi delle batterie di pentole. Sono nostri validi alleati nel risparmio, in quanto creano un ambiente chiuso che permette di intrappolare più efficacemente il calore ed impedirne la dispersione. Inoltre, come ci diceva la nostra nonna, fa bollire prima l’acqua della pasta.
    Parola d’ordine: ascoltate la nonna!
  • Secondo consiglio fondamentale: Attenzione alla fiamma!
    Il livello della fiamma è sicuramente un fattore da considerare quando si vuole risparmiare sul gas. E’ ovvio che la fiamma alta consumi di più, pur facendoci risparmiare sul tempo, ma dev’essere usata al momento opportuno: la fiamma alta viene utilizzata, oltre che nella frittura, quando vogliamo ottenere quella crosticina deliziosa sui nostri piatti (la cosiddetta reazione di Maillard della caramellizzazione degli zuccheri). Per il resto, è consigliato prediligere la fiamma bassa.
    Parola d’ordine: meno è di più (less is more)!
  • Terzo consiglio fondamentale: La pentola deve adattarsi al fornello!
    Questa è una conseguenza del secondo consiglio. Le pentole grandi vanno sui fornelli grandi, quelle piccoline sul fornelletto. Riscaldare un padellone con il fornelletto porta ad uno spreco immane e spesso inutile.
    Parola d’ordine: le dimensioni contano!
  • Quarto consiglio fondamentale: Usare acqua tiepida o calda!
    La caldaia è nostra amica! Quando vogliamo mettere a bollire l’acqua per la pasta, è consigliato prendere dal rubinetto l’acqua già calda, o al massimo tiepida. In questo modo, l’acqua impiegherà meno tempo per arrivare all’ebollizione.
    Parola d’ordine: chi ben comincia, è già a metà dell’opera!
  • Quinto consiglio fondamentale: scoprite la cottura passiva!
    La cottura passiva è una tecnica risalente al 1800, che tutt’oggi viene insegnata negli istituti alberghieri e che ci darà una mano a risparmiare sul gas. Si tratta di cottura della pasta a fuoco spento: si porta a bollore acqua salata con coperchio, si aggiunge la pasta (avendo cura di dare una mescolata), si attende che l’acqua ritorni al bollore e, dopo aver rimesso il coperchio, si spegne il fuoco. La pasta continuerà a cuocere con il semplice calore residuo, senza necessitare del bollore. I tempi di cottura saranno poco maggiori di quelli riportati sulla confezione, generalmente 3 minuti in più . Si può fare con qualsiasi pasta e con qualsiasi tipo, anche se è consigliato usare un tipo di pasta cavo, in quanto la cottura viene facilitata.
    Parola d’ordine: il bollore è superfluo!
  • Sesto consiglio fondamentale: la cottura dei legumi può essere accorciata!
    Quello dei legumi è un po’ un tasto dolente: richiedono una lunga cottura e quelli in scatola non sono buoni quanto quelli secchi. Ma è possibile accorciare i tempi.
    Basta lasciarli in ammollo per 24 ore, anziché le classiche 8, avendo cura di scolarli e sostituire l’acqua ogni 8-12 ore. Inoltre, è possibile usare la tecnica della cottura passiva anche per i legumi!
    Portarli a bollore, spegnere il fornello e attendere un’ora.
    Parola d’ordine: legume non ti temo!
  • Settimo consiglio fondamentale: non sottovalutare la marinatura!
    Sembra strano, ma la marinatura ha un compito fondamentale, oltre che ad insaporire ed intenerire la carne, ovvero quello di ridurre i tempi di cottura! Viene anche chiamata ‘cottura a freddo’, in quanto la marinatura può, in alcuni casi, sostituire la cottura, soprattutto in piatti di pesce.
    Parola d’ordine: cottura a freddo!
  • Ottavo consiglio fondamentale: sfruttare l’induzione!
    Se avete la possibilità, scegliete l’induzione! E’ vero che l’energia elettrica costa il doppio rispetto al gas, ma è anche vero che i tempi di cottura con l’induzione vengono sensibilmente ridotti, in quanto i fornelli ad induzione hanno un’efficienza energetica del 90%, rispetto al 50% di quella dei fornelli a gas. I fornelli ad induzione presentano una minor dispersione termica.
    Questo ci permette di cuocere la pasta in 3 minuti, anziché i canonici 8-10 dei fornelli a gas.
    Titti la sta usando nella casa in affitto in cui sta per l’università e ne è davvero entusiasta!
    Parola d’ordine: efficienza!

Ci sono poi altri consigli un po’ più pratici, che ci possono aiutare a diminuire i costi nel lungo periodo:

  • Optare per piatti freddi: per esempio, abbiamo scoperto che il cous cous si può cuocere anche in acqua fredda!
  • Cuocere in grandi quantità, pur evitando sprechi. In questo modo scaldare gli avanzi richiederà meno gas di prepararli due volte.
  • Cuocere più pietanze nella stessa padella o scoprire il piacere degli intrugli. Questa è una cosa con cui si diverte molto Titti! Ridurre al minimo le padelle da lavare ed unire più ingredienti insieme. D’altronde, è così che son nati i piatti della tradizione.
  • Scegliere metodi di cottura alternativi come pentola a pressione, microonde o cottura al vapore. Ma di questo ne parleremo in un altro articolo dedicato.

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