Come risparmiare su riscaldamento ed elettrodomestici. Caro bollette non ti temo!

Eccoci al terzo capitolo!
Negli scorsi articoli abbiamo parlato di come risparmiare energia sul forno, come risparmiare sul gas e ora è arrivato il momento di parlare di come risparmiare sul riscaldamento e sull’utilizzo abitudinario degli elettrodomestici (tratteremo di frigorifero, lavastoviglie e lavatrice).

Partiamo con il ricordare quali sono le fasce orarie dell’energia elettrica:

  • F1: va dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 del mattino alle 18.00. Questa è la fascia oraria in cui il consumo dell’energia costa di più, in quanto è la fascia oraria in cui vi è maggior rischiesta, la cosiddetta ‘ora di punta’.
  • F2: dal lunedì al venerdì in due fasce orarie 7.00-8.00 del mattino e dalle 19.00-23.00. Il sabato, invece, va dalle 7.00 alle 23.00. Qui la corrente ha un costo intermedio.
  • F3: dal lunedì al venerdì dalle 23.00 alle 6.00 del mattino e la domenica tutto il giorno. Questa è la fascia oraria in cui si spende di meno ed è proprio qui che dobbiamo puntare.

Conviene, dunque, concentrare tutti i consumi nella fascia F3, per quanto scomoda possa essere.
Per esempio, tutti i lavaggi in lavatrice si possono concentrare la domenica, la lavastoviglie si fa partire alla sera, e i riscaldamenti si fanno partire un’oretta al mattino.
Oltre a questo, ricordiamo che è sempre opportuno staccare le prese non in funzione, soprattutto quelle del pc e dei cellulari, in quanto continuano a consumare. Stessa cosa vale per la macchinetta del caffè, il bollitore elettrico, il tostapane, della friggitrice ad aria, etc… E’ preferibile collegarle al momento del bisogno.
Ricordatevi di spegnere sempre le luci nelle stanze vuote o che non dovete più utilizzare. Se avete il dubbio di doverci ritornare, voi nel dubbio spegnetele. Purtroppo a noi capita spesso, e in quella stanza non ci torniamo mai. Dunque, tagliamo la testa al toro e spegniamo tutto. Va da se’, inoltre, che se aprendo una finestra si riesce ad illuminare adeguatamente la stanza, è opportuno spegnere le luci.
Particolare attenzione anche ai dispositivi con funzione in stand by! Questo viene definito ‘consumo fantasma’, cioè il dispositivo non sta effettivamente funzionando, ma rimane acceso, cioè in ‘stand by’. Questo ovviamente porterà ad un consumo prolungato.

Purtroppo, questa volta non avrete i fantastici slogan per ricordare meglio i consigli su come risparmiare.
Questo è un articolo molto lungo e inventarsi uno slogan per ognuno di questi consigli è uno sforzo davvero sovrumano.

Come risparmiare sul riscaldamento

Purtroppo l’Italia ha un clima piuttosto variegato, quindi questi consigli sono da prendere con le pinze. Piuttosto sono frutto di esperienze personali, magari possono dare una mano anche a voi.
Noi consigliamo di accendere i riscaldamenti un’oretta al mattino, tipo dalle 6.30 alle 7.30 (compatibilmente con i vostri impegni) e qualche oretta prima di andare a dormire.

  • Primo consiglio fondamentale: in inverno lo scaldabagno va a 60°!
    Meglio se avete una caldaia (soprattutto se a gas, che abbiamo già detto costa la metà della corrente), in quanto questa svolge duplice funzione: riscaldare l’acqua per l’uso quotidiano e riscaldare gli ambienti. In ogni caso, la temperatura consigliata per l’acqua calda è 60°.
  • Secondo consiglio fondamentale: effettuare una manutenzione periodica!
    E’ un consiglio trito e ritrito, ma va sempre ricordato. Ricordatevi, inoltre, che la manutenzione della caldaia va effettuata ogni 1 o 2 anni, a seconda del tipo di impianto e dell’età di tale impianto.
    Va da se’ che una caldaia soggetta a malfunzionamento aumenta i consumi, oltre che risultare letale per un’eventuale perdita di monossido di carbonio (gas letale).
    L’intossicazione da monossimo di carbonio si presenta con sintomi molto aspecifici, che vengono spesso scambiati per mali minori: mal di testa, vertigini, debolezza, nausea, vomito, dolori al petto, stato confusionale e torpore.
    Se tutti gli abitanti della casa, animali domestici compresi, presentano gli stessi sintomi allo stesso momento, aprire immediatamente tutte le finestre di casa e uscire sul balcone.
    NdA: Titti si scusa per la piega catastrofica che ha preso questo consiglio, ma ci tiene a divulgare la notizia per impedire eventi tragici.
  • Terzo consiglio fondamentale: attenzione al termostato!
    Nel caso in cui il riscaldamento sia autonomo, prestate attenzione alla posizione del termostato.
    Se il termostato è posizionato in una stanza priva di termosifoni, ventilata, solitamente fredda, considerate sempre che la temperatura percepita dal termostato sarà più bassa di quella percepita nelle stanze. Dunque i riscaldamenti continueranno a funzionare fino a creare un ambiente tropicale, ma il termostato non arriverà mai a temperatura. Questo porta ad un consumo altissimo!
  • Quarto consiglio fondamentale: non coprite i termosifoni con le tende!
    Va benissimo riscaldare il pigiamino sui termosifoni, ma attenzione a non posizonare le tende proprio su di essi. Questo blocca il flusso di aria calda e impedisce un’efficiente riscaldamento dell’ambiente. I termosifoni devono essere sempre liberi.

Come risparmiare sugli elettrodomestici

FRIGORIFERO

Il frigorifero è un incubo! E’ la miglior invenzione della vita moderna, ma è anche una croce per i consumi. Si attesta, infatti, come l’elettrodomestico a più alto consumo nelle case.
Vediamo, però, come risparmiare anche su questo:

  • Primo consiglio fondamentale: non aprite lo sportello troppo spesso!
    Esattamente come per il forno, ma con l’aria fredda.
    Capita a tutti di aprire il forno e fissarlo tentando di trovare qualcosa da sgranocchiare, ma purtroppo questo comporta un aumento dei consumi piuttosto elevato. Cerchiamo da mangiare in dispensa, allora!
  • Secondo consiglio fondamentale: mettere alimenti tiepidi o a temperatura ambiente!
    Mai mettere il tapperware con il sugo ancora caldo! Il cibo ancora caldo alza la temperatura del frigo, costringendolo a lavorare di più e sprecare più energia! E’ preferibile lasciarlo per qualche ora fuori, in modo da farlo intiepidire.
    In realtà questo è anche un consiglio igienico: un alimento eccessivamente caldo in frigo può mettere a rischio la conservazione degli altri alimenti presenti.
  • Terzo consiglio fondamentale: regolare il termostato!
    Il frigorifero dovrebbe trovarsi tra i 2.5° e i 4.5° gradi centigradi. Il congelatore, invece, tra i -18° e i -15° gradi centigradi.
  • Quarto consiglio fondamentale: manutenzione e guarnizione!
    Anche qui, come per tutto, sempre controllare lo stato di salute del frigorifero! Soprattutto quello delle guarnizioni, che sigillano lo sportello. Evitiamo qualsiasi tipo di perdite.
  • Quinto consiglio fondamentale: i ripiani non sono casuali!
    Ogni ripiano ha una temperatura specifica per diversi tipi di alimenti, ecco come risparmiare sfruttando queste nozioni:
    – il ripiano più basso (e anche quello più freddo) è destinato a carne e pesce crudi.
    – il ripiano centrale è un po’ un jolly. Ci si conserva latte, formaggi, uova, salumi, crema, panna…
    – il ripiano più alto, invece, è destinato a cibi già cotti, che dovranno essere consumati nel breve periodo.
    Tanti figoriferi, inoltre, sono provvisti di particolari scomparti specifici per frutta e verdura, carne, uova, etc… Ovviamente, consigliamo di sfruttarli al meglio.
  • Sesto consiglio fondamentale: non tutto va in frigo!
    Frutta poco matura, alcuni tipi di verdure e ortaggi (pomodori, zucchine, cetrioli, etc)… Possono stare fuori senza alcun problema. Questo evita il sovraffollamento del frigo e quindi un maggior consumo.

LAVATRICE

  • Primo consiglio fondamentale: evitate le temperature alte!
    Oltre a rovinare le fibre dei capi, le temperature alte consumano un sacco di elettricità, che serve proprio per riscaldare l’acqua. Come per il termostato, noi consigliamo i 60°. Al massimo, aggiungete un disinfettante o un po’ di candeggina delicata.
  • Secondo consiglio fondamentale: mai usare il prelavaggio!
    Per il forno è necessario il preriscaldamento, per la lavatrice no. Il prelavaggio è spesso poco utile e molto dispensioso. Mantenetevi sul semplice!
  • Terzo consiglio fondamentale: sempre pieno!
    La lavatrice va caricata! Se possibile, evitare il più possibile di farla partire quasi vuota.
    Se, invece, vivete da soli (e quindi raramente si riesce a riempire una lavatrice), consigliamo di prendere una lavatrice con opzione mezzo carico. Altrimenti, l’acchiappacolori può diventare il vostro migliore amico.

LAVASTOVIGLIE

Partiamo dal presupposto che la lavastoviglie è un fortissimo Sì! Con questo vogliamo dire che è fortemente consigliata, in quanto riduce sensibilmente il consumo di acqua. Vediamo ora come risparmiamo anche dal punto di vista energetico.

  • Primo consiglio fondamentale: sempre pieno!
    Come per la lavatrice, la lavastoviglie va sempre fatta partire a pieno carico! Sporcate tutte le tazzine, i bicchieri, i piatte e le posate, ma la lavatrice deve essere piena.
  • Secondo consiglio fondamentale: usate l’opzione eco!
    Il lavaggio eco è quello con il minor consumo energetico, ma risulta comunque ugualmente efficace.
    Certo, impiegherà un po’ più di tempo, ma caricandola di sera, non avrete alcun tipo di problema.
  • Terzo consiglio fondamentale: temperatura massima 45°!
    Strano ma vero, il lavaggio intensivo serve a ben poco! Magari lo si può usare proprio per lo sporco più ostinato e malvagio, ma generalmente una temperatura di 45° farà benissimo il suo lavoro.
  • Quarto consiglio fondamentale: ammorbidire lo sporco!
    Quella pirofila in cui avete cotto la pasta al forno non mettetela direttamente in lavastoviglie! Neanche un lavaggio a 90° sarà in grado di sciogliere le incrostazioni. Piuttosto perdete un po’ di tempo a disincrostarla con una retina. Per i piatti mediamente sporchi, invece, basta una semplice sciacquata, anche senza sapone.

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