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Pasta con le puntarelle e acciughe

Ebbene sì, ho passato 30 della mia vita senza sapere cosa fossero le puntarelle. Negli anni successivi ho indubbiamente recuperato, studiandomele, preparandole, cucinandole e facendovi amicizia. Tanto che, la ricetta che vi presento oggi è una delle prime che ho sperimentato ed ancora uso: la pasta con puntarelle e acciughe.

Ora, i romani mi prenderanno in giro per sempre e si fanno il segno della croce, però, mi spiace, io conoscevo solo la “cicoria catalogna”. Che poi, alla fine, le puntarelle son pur sempre cicoria, ma si tratta della catalogna spigata. La mia nonna preparava spesso la cicoria catalogna, quella che raccoglieva dal suo orto che era la specie lunga e affusolata. Ma le puntarelle…

La prima volta che ho visto questo cespo, pieno di “tubetti” centrali, mi sono chiesta cosa fosse e se quei “cosi” si potessero mangiare. Poi ho fatto un po’ di ricerche e, anche grazie alla mamma del Socio Liffo, romanissima, abbiamo svelato l’arcano. Mi ha spiegato che, appunto, nella sua città natale sono molto diffuse e vengono consumate sia crude che cotte. A quel punto, ho dovuto assolutamente provarle in più modi.

Uno di questi è la pasta con puntarelle e acciughe, in cui la sapidità delle acciughe ben si sposa con il sapore caratteristico di questo ortaggio. Sicuramente, la pasta con puntarelle e acciughe è un primo dai sapori forti e decisi, ideale quando si desidera un piatto con una marcia in più!

Pasta con le puntarelle e acciughe

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pasta con puntarelle e acciughe

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ingredienti

200 g di puntarelle
180 g di bavette
60 g di acciughe sott’olio
2 spicchi d’aglio
un ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
peperoncino
sale, pepe

procedimento

In una pentola, portare ad ebollizione abbondante acqua salata e, quando bolle, lessarvi la pasta.

Nel frattempo, lavare e mondare le puntarelle, eliminando la base del cespo e staccandole singolarmente; tagliarle a fettine sottili e immergerle in acqua fredda per alcuni minuti.

Spremere l’aglio con lo spremiaglio, tritare il prezzemolo e sgocciolare le acciughe: trasferire il tutto in un saltapasta con l’olio e il peperoncino, e soffriggere brevemente un paio di minuti, schiacciando le acciughe fino ad ottenere una sorta di crema. Unire le puntarelle, regolare di sale e pepe e saltare qualche minuto per far insaporire bene.

Quando la pasta sarà cotta, scolarla e trasferirla nel saltapasta e saltare qualche minuto a fiamma vivace per distribuire bene il condimento. Servire subito la pasta con puntarelle e acciughe con una spolverata di prezzemolo tritato.

un consiglio in più

In generale, questo tipo di cicoria ha un caratteristico gusto amarognolo che può essere più o meno gradito. L’immersione in acqua fredda aiuta a disperdere questo sapore e farà sì che le puntarelle si arriccino. Io apprezzo questa nota amara nella pasta con puntarelle e acciughe, per questo le lascio in immersione appena una decina di minuti, tuttavia, se siete poco tolleranti a questo gusto, lasciatele mezz’ora o più e vedrete che si arricceranno moltissimo e si addolciranno del tutto.

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Pasta con le puntarelle e acciughe

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2 Comments on Pasta con puntarelle e acciughe | Ricetta veloce

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