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Le bietole compaiono spesso nella cucina emiliana e, di conseguenza, anche nella mia. Ottime per contorni salutari, presenti all’interno della pasta ripiena, fanno la loro comparsa anche in vere e proprie istituzioni della gastronomia locale: il più importante fra tutti è sicuramente l’erbazzone. Capita, tuttavia, che, nelle bietole da coste, avanzino questi gambi generosi e larghi, che non sempre sono graditi all’interno di ogni preparazione. Io li recupero così, preparando i gambi di bietole impanati.
Questa non è tanto una ricetta, quanto un’idea per recuperare e rendere più gustoso qualcosa che, diversamente, potrebbe diventare un fardello o, peggio, uno “scarto” di cucina. I gambi di bietole impanati diventano così listarelle impanate, croccanti fuori e morbide dentro: un buon modo per rendere le coste più attraenti.
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gambi di bietole impanati
ingredienti | 3 persone
i gambi di 1 kg di bietole
3 uova
pangrattato
sale
olio di semi per friggere
procedimento
Lavare accuratamente le bietole e, con l’aiuto di un coltello, praticare un taglio all’attaccatura della foglia. Mettere da parte le foglie per altre preparazioni e pulire bene i gambi, rimuovendo la parte terminale ed eventuali parti rovinate, infine asciugarli bene.
In una ciotola, sbattere le uova con una forchetta insieme ad una presa di sale e, in un’altra ciotola, disporre il pangrattato. Passare i gambi di bietole nell’uovo sbattuto e successivamente nel pangrattato.
In una larga padella, scaldare abbondante olio di semi e, quando avrà raggiunto i 170°C circa (gettandovi un pizzico di pangrattato, questo deve risalire subito a galla), tuffarvi i gambi di bietola impanati. Friggere per qualche minuto fino a doratura e trasferire su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Servire caldi o tiepidi, mettendo a disposizione.
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non li ho mai provati a fare, ma devono essere deliziosi, magari li provo al forno visto che sto a dieta, anche se non saranno la stessa cosa uuuuu
Al forno non ho mai provato, perchè la frittura logicamente richiede meno tempo (si scalda prima l’olio che il forno :-P), ma così a occhio mi vien da pensare che possano riuscire bene anche al forno, perchè comunque consentirebbe la formazione di una gradevole crosticina.
Sai che ti dico? La prossima volta li provo anche io al forno. :-P
Ahhh croccante, bello, gustoso, io volere :P
Grazie Andrea!! :)
Questa ricetta mi ricorda l’infanzia quando la mia mamma me le preparava….che bei ricordi. baciiiii
Oh, che bello! Amo suscitare bei ricordi: il cibo è anche emozione! :-)