Crostata morbida in 10 minuti

Cosa succede quando hai voglia di un dolce casalingo e goloso, ma non hai tempo nè pazienza di armeggiare con mille ciotole e ciotoline? In questi casi, alla Lifferia, prepariamo la crostata morbida in 10 minuti con ricotta e confettura di amarene.

E’ buonissima e il suo punto di forza è la praticità: la crostata morbida in 10 minuti si prepara in fretta, sporcando solo una ciotola e, ovviamente, la tortiera. A volte mi ritrovo a prepararla al volo persino mentre cucino la cena! :P

L’ho provata per la prima volta usando la ricetta di Michela e mi era piaciuta molto, nonostante io avessi sbagliato le dosi dimenticando lo zucchero. L’ho replicata più e più volte (usando lo zucchero però!): trovo che la crostata morbida in 10 minuti sia una ricetta geniale che si presta ad infinite varianti.

Oggi ve la presento con crema di ricotta e confettura di amarene… voi come la preparerete? :)

Crostata morbida in 10 minuti

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crostata morbida in 10 minuti con ricotta e confettura di amarene

ingredienti | tortiera ø 24 cm

200 g di farina 00
170 g di burro morbido
140 g di zucchero
2 uova
un tuorlo d’uovo
un cucchiaio raso di lievito per dolci
la buccia grattugiata di un limone non trattato
un pizzico di sale

per la farcitura
200 g di ricotta
200 g di confettura di amarene
un cucchiaio colmo di zucchero
qualche cucchiaio di latte

per la finitura
zucchero a velo

procedimento

In una ciotola, radunare la farina, lo zucchero, il sale, il lievito e la buccia di limone, quindi iniziare a lavorare il tutto con la frusta a filo o con uno sbattitore elettrico. Aggiungere gradualmente le uova ed il tuorlo, seguiti dal burro ammorbidito tagliato a tocchetti e continuare a battere fino ad ottenere un composto omogeneo ed appiccicoso. Foderare una teglia con carta da forno, quindi trasferirvi l’impasto preparato, livellandolo con il dorso di un cucchiaio.

In un’altra ciotola, amalgamare la ricotta con lo zucchero e 2 o 3 cucchiai di latte, fino ad ottenere una crema soffice. Distribuire la crema di ricotta sulla superficie della crostata morbida, alternandola con cucchiaiate di confettura.

Cuocere in forno elettrico ventilato preriscaldato a 170°C per circa 30 minuti o comunque fino a cottura completa da verificarsi con la prova stecchino. Al termine, sfornare la torta e lasciarla raffreddare completamente, quindi sformare su un piatto da portata e spolverizzare con zucchero a velo.

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Crostata morbida in 10 minuti

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11 Comments on Crostata morbida in 10 minuti con ricotta e confettura

  1. L’idea e’ fantastica! ma anch’io ho diminuito zucchero e burro di quasi 1/3. Invece della marmellata di amarene ho usatola mia confettura di cranberry all’arancia. Gran successo!!

  2. L’idea è ottima, ma la ricetta non l’ho seguita alla lettera..
    Ho innanzitutto diminuito le dosi specie di zucchero e burro, ché mi parevano un po’ eccessive: con 100g di zucchero, 100 di burro e due uova, l’impasto è venuto molto denso e appiccicoso. Era un po’ difficile da lavorare ma sicuramente aggiungere un po’ di liquido avrebbe aiutato.
    Soprattutto perché la ricotta e la marmellata non si sono assolutamente mosse dalla superficie, anche con la corretta lievitazione dell’impasto.
    Una cosa che, a mio parere, è da cambiare è la dose di marmellata e ricotta.
    Con una tortiera da 24, i 200g di ricotta mi avevano già ricoperto tutto e di marmellata ne ho messi 4/5 cucchiai. Pure di quella, 200g sono assolutamente esagerati.
    La rifarò senza dubbio perché il sapore della frolla è ottimo, specie combinato con ricotta e marmellata, ma aggiungerò un po’ di latte all’impasto e farò non più di 180g di farcitura tra ricotta e marmellata.

    • Ciao Claudia, mi fa piacere tu l’abbia provata e, ancora di più, che tu mi abbia dato le tue impressioni e che tu le abbia condivise con me. Così com’è (che è poi la ricetta originale) è sicuramente una frolla molto molto ricca, mi ricorda molto le frolle che prepara la mia nonna, ma lascia margine, proprio come hai fatto tu, ad un ribasso del burro e dello zucchero, ottenendo un dolce più soft nel sapore (meno “burroso”, diciamo così) ma più leggero e più consono ad un dolce contemporaneo, passami il termine.

      Probabilmente, la necessità di aggiungere latte all’impasto proviene dall’ammanco del burro che, essendo a pomata, conferisce una lavorabilità in più al composto. Ottima l’idea di compensarlo con il latte.

      Sono contenta di averti dato uno spunto in cucina e ti ringrazio di aver ricambiato offrendomi il tuo. :)

      Ti auguro un buon fine settimana e… a presto!
      Deborah

  3. L’ultima volta che ho fatto una sablè breton, per il compleanno di mia mamma, ho rischiato una denuncia. L’abbinamento confettura-ricotta non l’ho mai provata ma mi piace, la proverò (per me). ThankYou
    Se, in mezzo al delirio, hai ancora le energie per preparare e scrivere ricette, fotografare e mettere tutto insieme, l’unica spiegazione è che Emilia, in questa fase, è un ghiro
    Ciao

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