Grissini stirati di semola lievitati

I grissini stirati di semola lievitati sono veramente buonissimi, tutta la bontà e la fragranza del pane in un bastoncino piacevole da sgranocchiare.

Ho trovato simpatica la storia che racconta le origini di come sono nati questi grissini particolari, se siete curiosi andate a leggere qui.

La cosa simpatica di questa ricetta è la modalità di lavorazione dei grissini, una volta che il panetto dell’impasto è giunto al raddoppio, si staccano tronchetti di pasta con un tarocco, e si allungano delicatamente, ragion per cui prendono il nome di grissini appunto “STIRATI” .

Su questo blog trovate anche una versione più veloce di grissini sempre adatta a smaltire esubero di lievito madre (cliccate QUI per andare alla ricetta) oppure i grissini veloci, quelli senza lievito ne esubero, solo una punta di bicarbonato, si formano e via in forno. Provate anche i mitici e alternativi pangrissini alle olive che potete trovare cliccando QUI

Sandra

Ingredienti e dosi per chi usa lievito madre e anche per chi vuole farli con il lievito di birra:

se volete farli con lievito di birra

  • 9 g lievito di birra fresco oppure 3 g di quello secco
  • 400 g di farina di semola
  • 140 g di farina 0
  • 80 g di olio di oliva
  • 10 g di zucchero
  • 270 g di acqua
  • 12 g di sale

se volete farli con licoli

  • 350 g di semola rimacinata
  • 90 g farina 0
  • 80 g di olio di oliva + qb per ungere il panetto e la teglia
  • 10 g di zucchero
  • 170 g di acqua
  • 12 g di sale
  • 150 g di esubero di li.co.li.

se avete la pasta madre solida

  • 225 g di esubero di pm solida
  • 310 g farina di semola rimacinata
  • 50 g farina 0
  • 80 g di olio di oliva
  • 10 g di zucchero
  • 170 g di acqua
  • 12 g di sale

Come si preparano i grissini stirati di semola lievitati

In una ciotole unite metà dell’acqua prevista in ricetta ed il lievito spezzettato e lo zucchero, mescolate per far sciogliere bene e incorporate man mano manciate di farina, iniziate ad impastare e l’acqua rimanente e anche il sale. poco dopo potete iniziare a versare anche l’olio gradualmente.

Impastate fino a ottenere una palla liscia e omogenea. Coprite con pellicola,lasciate lievitare fino al raddoppio.

Preparate 4 teglie foderate di carta forno e con un tarocco tagliate dei cordonicini dall’impasto, non dovete lavorarlo minimamente, gonfio com’è, staccate i trancetti e allungateli delicatamente tirando le due estremità e ripassateli sul piano leggermente cosparso di semola, così la superficie dei grissini sarà ancora più rustica e saporita.

Adagiate i grissini stirati sulla teglia uno affianco all’altro senza farli toccare tra loro.

Una volta pronte le teglie accendete il forno a 200° modalità statica, nel frattempo i grissini riposeranno coperti da un canovaccio.

Infornate una teglia per volta, e lasciando lo sportello aperto a spiffero, infilando un cucchiaio tra lo sportello e il forno per farlo restare un filino aperto, lasciate cuocere i grissini per 13/15 minuti circa, i tempi possono variare in base al loro spessore ma può dipendere anche dal forno.

Tenete sotto controllo la colorazione, io preferisco sempre rigirarli a metà cottura per renderli uniformi, devono raggiungere una leggera doratura.

Restate accanto al forno, è una questione di pochi minuti tanto, una delle mie infornate si è carbonizzata per andare a cercare un pompiere dei lego al mio figliolo, ma fa niente… per amore del mio pargolo sgranocchio anche grissini bruciati :D.

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