Supplì al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice

Il supplì al ciauscolo con cipolla rossa di Pedaso e semi di anice verde di Castignano l’ho preparato per partecipare al contest Supplìtiamo organizzato da Risate&Risotti. Un contest molto interessante a cui tutti possono partecipare che coincide con la fine della quarantena e l’inizio della fase 2, quindi è un modo per divertirsi e per condividere le nostre bontà almeno con i nostri vicini ma non senza immortalare il tutto con una bella foto.
Io abito in aperta campagna quindi i miei supplì al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice li ho donati a mia suocera che ha molto gradito!
In realtà questa è la seconda ricetta che presento al contest, la prima, Supplì abruzzese con cacio marzolino, l’ho dedicata all’Abruzzo, questa invece che ho deciso di chiamarla “Il Profumo delle Marche”, la dedico appunto alla regione che mi ha accolto 8 anni fa!
Perché supplì al profumo delle Marche?Ora te lo spiego…

Il Ciauscolo della Salumeria Passamonti salume tipico delle Marche, che, diversamente da tutti gli altri insaccati, non si affetta ma si spalma, avendo consistenza morbida e cedevole. Ciò è dovuto all’impasto ricco di grasso, alla macinatura fine e alla particolare lavorazione. E sprigiona un profumo delicato di arancia, sale, pepe, aglio e aromi naturali. La famiglia Passamonti realizza il ciauscolo esclusivamente con carne e grasso di suini allevati allo stato brado. Ha un budello edibile, senza glutine e senza conservanti.

La Cipolla Rossa Piatta di Pedaso, presidio Slow Food, coltivata dalla microfattoria rASOterra, un’azienda agricola innovativa che ha a cuore l’obiettivo di diffondere la cultura del “fare” agricoltura sulla base dei principi dell’agricoltura organico rigenerativa .
La Cipolla Rossa Piatta di Pedaso, da tre anni riconosciuta come semente autoctona della Regione Marche. Uno di quei prodotti, per intenderci, i cui semi sono custoditi nella Banca del germoplasma dell’Assam, nella fattispecie in quella di Monsampolo del Tronto. Piatta, rossa all’esterno, bianca all’interno, è infatti dolce, e si adatta bene sia ad un consumo crudo che cotta, con lei nessuna lacrima quando la taglierai. Ha una forma piatta, un sapore dolce e delicato.

Anice Verde di Castignano, presidio Slow Food, nelle Marche l’anice è consumato e commercializzato già nel ‘700 e la sua coltivazione è molto diffusa in particolare nel Piceno. In questa zona, in particolare sui terreni argillosi e ben drenati dei calanchi di Castignano e Offida, l’esposizione soleggiata e le fresche correnti di aria che si creano permette nei decenni di selezionare un ecotipo di anice verde particolare, più ricco in profumo e in dolcezza, grazie alla straordinaria concentrazione di anetolo (il composto aromatico dell’anice e del finocchio) pari al 94%.

Olio Extra Vergine di Oliva del Frantoio Agostini , frantoio marchigiano nella provincia di Fermo. Per questa ricetta ho usato Agostini Classico, blend di cultivar tipiche del centro Italia. Ha un gusto fresco e pulito, con sentori vegetali dell’oliva fresca.

Mozzarella del Caseificio Sabelli di Ascoli Piceno, una grande azienda che dopo quasi un secolo di attività mantiene uno spirito di impresa familiare, con un’attenzione alla qualità artigianale e alla tradizione casearia.
La bontà dei prodotti si coniuga sempre con i valori e la responsabilità d’impresa, con l’attenzione al territorio e con la sostenibilità ambientale. La mozzarella Sabelli, realizzata con latte 100% italiano proveniente principalmente dalla zona dei Monti Sibillini e dal Gran Sasso.

Riso Vialone Nano dell’Azienda Agricola Melotti, essiccato sull’aia, cioè steso ed essiccato sull’aia al sole per due settimane. La particolare cura ed attenzione prestate nella coltivazione e lavorazione, fanno del Riso Melotti un riso eccellente in particolare il pregiato Riso Vialone Nano Veronese.

Già in fase di frittura il supplì sprigiona profumi davvero intensi e aromatici e all’assaggio… ti lascio immaginare la bontà!

Seguimi in cucina!

supplì al ciauscolo
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni10 supplì circa
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la Panatura

  • 2Uova
  • 100 gPane grattugiato
  • q.b.Scorza di limone
  • 1 pizzicoSale

Per Friggere

  • 500 mlOlio di semi di arachide

Preparazione

  1. supplì al ciauscolo

    Vediamo insieme come si preparano i supplì al profumo delle Marche, al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice.

    È una ricetta molto semplice da preparare.

    Innanzitutto prepara il brodo vegetale con carota, sedano e zucchina.

    Taglia la cipolla rossa a dadini e se usi i cipollotti metti da parte le foglie verdi che ti serviranno più avanti.

    In una padella scalda l’olio extra vergine di oliva con la cipolla rossa e lascia soffriggere a fiamma bassa per qualche minuto, aggiungi il riso, lascialo tostare e sfuma con il vino bianco avendo l’accortezza di alzare la fiamma.

    Unisci due mestoli di brodo vegetale bollente e mescola.

    Togli il budello dal ciauscolo e con le mani o con una forchetta sbriciola il ciauscolo e aggiungilo al riso.

    Mescola e versa tutto il brodo vegetale, regola di sale, copri con un coperchio e lascia cuocere per circa 15 minuti.

    Mescola di tanto in tanto il riso al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice.

    Passati i 15 minuti, assaggia il riso che dev’essere al dente, aggiungi le foglie fresche della cipolla rossa tagliate finemente, il parmigiano, i semi di anice e un filo di olio extra vergine di oliva. Mescola per far amalgamare bene gli ingredienti.

    Trasferisci il riso al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice in un vassoio capiente o in un contenitore non troppo alto, copri con la pellicola alimentare e lascialo riposare finché non è freddo e ben compattato.

    Io l’ho lasciato per circa 4 ore.

    In una ciotola rompi le uova e aggiungi un pizzico di sale e la scorza di mezzo limone grattugiata.

    Per quanto riguarda il limone, al momento dell’acquisto assicurati che la buccia sia edibile, cioè che non ha subito trattamenti post raccolta. Solitamente è riportato sulla confezione o sul cartellino vicino al prezzo.

    In un’altra sistema il pane grattugiato.

    Trita la mozzarella a dadini non troppo piccoli.

    Preleva una piccola quantità di riso e appoggiala sul palmo della mano sinistra, al centro poni un dadino di mozzarella e ricopri con altro riso.

    Con entrambi le mani premi il riso formando un supplì dalla forma allungata. Premi delicatamente in modo che il riso si compatti bene.

    Immergi i supplì nel composto di uova, giralo delicatamente per far in modo che l’uovo bagni tutta la superficie del supplì, scolalo e passalo nel pane grattugiato. Con le mani ricopri il supplì con il pangrattato e premi per farlo aderire bene.

    Friggi i supplì al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice in abbondante olio bollente e con un cucchiaio gira il supplì in modo che si frigge in maniera uniforme.

    Lascia friggere il supplì per circa 5 minuti finché non assume un bel colorito dorato e si formi una crosta leggermente croccante.

    Con una paletta forata scola il supplì e appoggialo sulla carta assorbente da cucina.

    Servi i supplì al ciauscolo con cipolla rossa e semi di anice ben caldi, spolverizzati con foglie di cipolla fresca tagliate molto finemente e semi di anice.

    Il profumo delle Marche inebrierà la tua cucina e il palato dei tuoi commensali!

  2. supplì al ciauscolo
5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.