Come per la salsa di pomodoro,per fare la marmellata occorre della buona frutta,non trattata,fresca e dolce.Oggi ci dedichiamo insieme, ad una delle mie tante marmellate,la marmellata di prugne.Le mie prugne sono un tipo di susina molto antico,non molto comune. Non sono le classiche prugne nere,ovale,grandi o le cosce di monache,ma delle piccole prugne rotonde ,violacee,dal sapore molto dolce e all’interno simile alle cosce di monache.Le prugne o susine sono tra i frutti più amati dell’estate.Gli alberi da frutto sono molto resistenti al freddo e sanno adattarsi ad ogni tipo di terreno.Le prugne sono molto buone sia fresche che cotte.Le prugne fresche sono molto buone da sole o in macedonia mentre le cotte sono molto utili per le crostate sotto forma di marmellata di prugne ,ma sono anche utili per il benessere della persona ,in particolare per persone che soffrono di stipsi.
Ora buttiamoci nella nostra marmellata,facciamo un po’ di scorta per la stagione fredda.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di cottura2 Ore
- Porzioni15
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 2.7 kgprugne antiche fresche con nocciolo
- 800 gzucchero semolato
- q.b.buccia di limone non trattato
Strumenti
- Pentola con fondo alto
- passaverdure
- mestolo in legno
- Pentola da pareti alte
- Scolapasta
Preparazione
La prima cosa da fare è pesare la frutta presca per avere indicativamente il suo peso.
La frutta viene privata di foglie e picciolo e viene ben lavata in acqua corrente per almeno due volte.
Viene messa in uno scolapasta e privata del nocciolo.Di seguito si aprono le prugne in due parti ,facendo attenzione che al suo interno non ci siano “delle sorprese”,visto che sono prodotti privi di qualsiasi medicinale.In fine inserite tutta la frutta nella pentola.
Viene aggiunta della buccia di limone Non trattato,utilizzando solo la parte gialla del limone e in fine la pentola viene messa sul fornello a fuoco lento.
La frutta viene fatta ben appassire, poi con l’aiuto di un cucchiaio da cucina (ramagliolo in dialetto)viene messa nel passaverdure a grana fine.
La frutta diventa un passato;naturalmente lascio la scelta di inserire nel passaverdure anche le bucce limone,io non le metto.
Quando le prugne saranno diventate ormai una crema, le rimettiamo sul fuoco aggiungendo lo zucchero.Lasciamo sciogliere il conservante naturale(lo zucchero)e portiamo ad ebollizione per almeno due ore,ma consiglio anche tre ore.La marmellata se non piace un po’ liquida, può essere anche messa ad asciugare in forno ad una temperatura bassa 70°circa per almeno un oretta ,io non lo faccio,ma la scelta è vostra ,dipende se volete la marmellata più asciutta.
Mentre che la marmellata bolle ,sterilizzate in acqua bollente i vasi che andrete ad utillizzare,lasciateli asciugare a testa in giu’ in attesa di utilizzarli.
In un pentolone alto andate a mettere dei canovacci che serviranno a non far rompere i vasi,aggiungete dell’acqua meglio calda.
Quando la marmellata sarà pronta,prendete un vaso alla volta e con la marmellata ancora calda andate a riempire il vaso con l’aiuto di un imbuto.
Riempiti tutti i vasi ,chiudeteli ben stretti con gli appositi coperchi.
Inserite nel pentolone tutti i vasi ,coprite bene con i canovacci e portate ad ebollizione l’acqua.Dal momento che l’acqua inizierà a bollire contate 50/60 minuti .Passato il tempo spegnete il fornello e lasciate raffreddare l’acqua e i vasi.Tranquillamente potete toglierli dalla pentola anche il giorno dopo almeno sarete sicuri di non scottarvi.
La marmellata è pronta per la stagione invernale,si manterrà benissimo.La ricetta è terminata non vi resta che etichettare i vasi,buon divertimento…