Torta di saba

Buon giorno a tutti amici 😀😀😉😉
Mi raccomando leggere fino alla fine 😉😉😉troverete anche il procedimento per la realizzazione.
Torta di saba 😀
Dolce tipico sardo
abbiamo tante versioni di questa torta ,
Ogni paese ma anche ogni famiglia ha la sua ricetta, questa fa parte della famiglia di una cugina di mio marito di Quartu Sant’ Elena.
Che io voglio condividere anche con voi perché merita veramente 😀😀😀
FORSE NON TUTTI SANNO CHE:

In Sardegna si festeggia da sempre “Il bene delle anime” ossia “is animeddas” denominazione corrente nel sud dell’isola, e “su mortu mortu” tipico delle zone del nuorese. Il nome cambia a seconda della zona dell’isola ma tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre anche nei paesi della Sardegna la tradizione era del tutto simile a quella anglosassone. I rituali hanno analogie davvero impressionanti con quelli della festa americana, con zucche intagliate e bambini che bussano di casa in casa chiedendo doni. Nel Campidano e nel sud dell’isola i bambini andavano a chiedere, di porta in porta, qualche dono per le “piccole anime”, da cui il nome “is animeddas”. Anticamente ai bambini venivano donati dolci preparati in casa come le pabassinas, su pani de saba, e soprattutto un dolce che merita attenzione anche per il nome che lo caratterizza, ossu de mottu (osso di morto), a cui venivano aggiunti poi altri doni come le melagrane, le castagne e la frutta secca. Al centro della Sardegna era più diffusa la tradizione de “su mortu mortu”. I bambini suonano i campanelli delle case dicendo di essere “su mortu mortu” e ad essi vengono regalate castagne, dolci di miele ed uva passa, soldini.Gli adulti per contro ricordano i loro morti con una cena frugale, raccogliendosi poi intorno al camino per raccontare fatti del passato o leggende della zona.
Si lascia la tavola apparecchiata per i defunti tutta la notte ed in alcuni paesi anche le credenze rimangono aperte perchè questi possano nutrirsi.
Anche la zucca non è una prerogativa di Halloween. In Sardegna venivano intagliate a rappresentare esseri spettrali, per far divertire e spaventare i bambini.
Nelle case invece si accendevano le lampade ad olio (lantias), una per ogni defunto di famiglia. In altre zone della Sardegna, soprattutto nel Sarrabus Gerrei ai bambini venivano date delle piccole forme di pane somiglianti a delle coroncine. Ancora oggi in alcune zone della Sardegna sopravvive questa tradizione tipica dell’isola, magari invece che pane o dolci genuini vengono date ai bambini delle caramelle o cioccolato, ma rimane vivo il ricordo antico delle “animeddas” o dei “mortu mortu”. Probabilmente la maggior parte dei Sardi non conosce nemmeno queste tradizioni antichissime e magari ritiene Halloween una festa americana importata con prepotenza, ma in realtà l’unico merito degli Statunitensi è stato quello di aver trasformato una festa tipicamente Europea in uno dei più grandi Business degli ultimi tempi. In questo gli americani sono imbattibili.

Ecco la ricetta :
Ingredienti:

  • 1 kg farina
  • 500 ml saba di mosto d’uva +altra per bagnare dopo cottura qb 
  • 500 ml latte
  • 150 g miele di acacia
  • 4 uova medie
  • 400 g zucchero semolato
  • 100 g strutto sciolto in un po di latte caldo del totale
  • 1 bicchiere di marsala
  • 2 bustine lievito Bertolini
  • 10 g bicarbonato sciolto in poco latte caldo del totale
  • 2 bustine cannella
  • 2 bustine saporita (mix di spezie )
  • 500 g uva sultanina
  • 250 g mandorle tostate e tritate grossolanamente +altre per decorare
  • Diavoletti x decorare

Procedimento per la torta :
Frullare zucchero e uova per 20 minuti, nel frattempo scaldare la saba con il miele ,le spezie ,cannella, latte, quando è bene amalgamato spegnere e aggiungere il marsala,
Setacciare la farina con il lievito,
Dopo 20 minuti sempre frullando aggiungere il preparato con la saba poco per volta, lo strutto sciolto, il bicarbonato sciolto, uva passa, frutta secca, alla fine piano piano la farina. Io ho usato due stampi per ciambellone diametro 28 più 4 diametro 18 imburrati e infarinati .
Mettere in forno caldo ventilato a 160 °C circa 50 minuti ,regolatevi con il vostro forno. Dopo cottura ancora caldo bagnare bene con la saba e mettere i diavoletti.