Pizza margherita

La scelta di preparare la pizza margherita potrebbe sembrare una cosa banale, effettivamente in quest’ epoca dove le pizze gourmet la fanno da padrona, sembra quasi ridicolo. Però è in questo modo che le mie ragazze amano mangiare la pizza. Non si scappa, o così o niente pizza.
Quindi la scelta è quasi scontata, vuoi non accontentare la prole? Vuoi che muoiano di fame? Assolutamente no, quindi mi sono dimenticata di frutti esotici, salumi sopraffini e perle di Aceto Balsamico di Modena e ho messo in tavola il cibo italiano più amato al mondo. (Ma non è detto che la prossima ricetta preveda qualche ingrediente particolare!!!)

La sfida di MTChallenge di questo mese è proprio la pizza. Non nego di esserne terrorizzata, amo preparare la pizza in casa, ma il fatto di mettermi in gioco proprio con questa preparazione e contro bravissime blogger che sfornano lievitati da favola mi incute un pochino di sano e reverenziale timore. Le regole questo mese le detta Antonietta Golino, la vincitrice della sfida dello scorso mese, del blog La Trappola Golosa.

Ho letto con attenzione il bellissimo post di Antonella e ho deciso di cimentarmi nella Pizza in teglia con metodo diretto, perché è quella che a casa piace di più alle mie ragazze. E’ una pizza che risulta più morbida e alta, quasi una focaccia farcita.

pizza margherita

Pizza Margherita per MTC nr 58

Ingredienti (per una teglia di 30 cm di diametro)
Per l’impasto
450 g di farina 0
290 ml di acqua
12 g di sale fino
1 g di lievito di birra
Per la farcitura
300 g di polpa di pomodoro
200 g di mozzarella fiordilatte
Qualche foglia di basilico
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione
Sciogliete il lievito di birra in un pochino d’acqua, prelevandolo dal totale. Versate la farina in una ciotola e fate la fontana. Aggiungete il lievito sciolto al centro e il sale sul bordo.
Iniziate ad incorporare la farina e mano a mano aggiungete l’acqua. Lavorate alcuni minuti poi passate l’impasto sul tagliere di legno e impastate il composto per 10 minuti. Durante questa fase, ripiegate l’impasto su se stesso spingendo con il palmo della mano, non lo stiracchiate ne strappate. Il movimento deve essere quasi rotatorio, spingendo e ripiegando più volte. Alla fine dovrete ottenere un impasto liscio e morbido.

Ungete leggermente una ciotola di vetro, sistemate l’impasto e copritelo con la pellicola trasparente.
Lasciate lievitare per 1 ora a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, trasferite l’impasto in frigorifero per almeno 8-10 ore. Anche se rimane più tempo non ci sono problemi, anche 15-18 ore vanno bene. Io ho utilizzato una farina forte e ho lasciato il mio impasto 12 ore. Togliete la pasta dal frigorifero e lasciatela lievitare almeno 2 ore a temperatura ambiente.
Mettetela sul tagliere di legno, spolverato con un pochino di farina e iniziate a tirare la pasta con i palmi delle mani, senza strapparla, cercando di fare dei movimenti rotatori.
Ungete la teglia e adagiatevi la pasta. Lasciate lievitare per altre 2 ore.

Accendete il forno a 250° in modalità statica e nel frattempo farcite la pizza.
Versate in una ciotola la polpa di pomodoro, salatela leggermente e aggiungete un filo d’olio extravergine di oliva. Cospargete la superficie della pizza e aggiungete la mozzarella fiordilatte a pezzetti irregolari. A me piace strapparla con le mani, ma potete tranquillamente tagliarla a fettine o a cubetti.

Infornate e lasciate cuocere per 20 minuti, controllando la cottura. Il fondo della pizza si deve presentare ben dorato.
Sfornate e impiattate la pizza margherita decorando con alcune foglioline di basilico fresco.

pizza margherita

Questa è la locandina della sfida di questo mese. #MTC nr. 58
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Pubblicato da Ferri Micaela

Chimico con la passione della cucina! Vi porto in giro per il mondo e vi faccio conoscere le mie ricette.

2 Risposte a “Pizza margherita”

  1. Micaela tutti alla fine scegliamo sempre la margherita che è la base per poter giudicare una pizza.
    Il sano e reverenziale timore denota umiltà, che è la disposizione interiore per poter imparare quelle regole basilari che poi non dimenticheremo più
    Anche io, nonostante abbia dato la ricetta per la sfida e abbia il gravoso compito di giudicare, ho ancora e sempre da imparare. Lo sto vedendo in questa sfida dove vedo persone molto più avanti di me in fatto di lievitati
    Per te il giudizio più importante e insindacabile arriva dalle tue ragazze, che sicuramente hanno gradito e sono orgogliose di avere una mamma come te

    1. Grazie Antonietta per le tue parole, per me è stato un piacere partecipare.
      E non mi vergogno a dirlo d’ora in poi la pizza mi verrà sicuramente meglio seguendo i tuoi consigli.
      Sono d’accordo con te, ho visto ricette splendide dalle altre blogger, sono orgogliosa di far parte di questo bellissimo gruppo.
      Baci, Micaela.

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