Il biancomangiare è un piatto di origine medievale. Nei banchetti dei nobili, all’inizio del pasto, era un passaggio irrinunciabile.
Solitamente era preparato con carne di pollo, riso o farina di riso, latte di mandorle o vaccino, zucchero e zenzero bianco. Era poco speziato (a quell’epoca i cibi erano estremamente speziati e salati) ed era spesso prescritto dai medici ai malati.
Negli antichi ricettari francesi vi era una massiccia presenza di vari blanche mangieri; in Italia furono nominati per la prima volta intorno al secolo XI, allorquando Matilde di Canossa organizzò il celebre banchetto per la riappacificazione fra papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV.
Oggi il Calendario del Cibo di AIFB celebra questo piatto di antica tradizione proprio nell’anniversario della morte di Matilde di Canossa, avvenuta nel 1115. L’ambasciatrice della giornata è la bravissima Raffaella Fenoglio del blog Tre civette sul comò.
La versione salata (una sorta di besciamella al pollo) si è persa nei secoli, mentre la sua gemella dolce è sopravvissuta negli anni, ma resta comunque un piatto di nicchia.
È, curiosamente, un dolce tipico di due regioni italiane agli antipodi: la Valle d’Aosta e la Sicilia.
In Valle d’Aosta prende il nome di Blanc Manger e si prepara in due versioni: la prima fatta con il latte di mandorle, la seconda − più elaborata − con il latte di mucca. In Sicilia, invece, è una crema preparata con mandorle tritate, zucchero, amido di mais, buccia di limone e cannella, e messa a raffreddare in forme di terracotta.
Biancomangiare
Ingredienti
500 ml di latte intero
50 g di zucchero
2 cucchiai di farina di riso
1 stecca di vaniglia
Per il coulis
200 g di lamponi
40 g di zucchero
Preparazione
Lavate e asciugate i lamponi, aggiungete lo zucchero e metteteli in una padella. Lasciate cuocere a fuoco dolce fino a quando saranno spappolati. Setacciate la purea ottenuta per togliere tutti i semini, attraverso un setaccio, aiutandovi con una spatola di silicone. Raccogliete il coulis in una ciotola e lasciate raffreddare.
Nel frattempo preparate il biancomangiare.
Mettete in una casseruola il latte, lo zucchero e la stecca di vaniglia tagliata a pezzetti.
Portate ad ebollizione.
Aggiungete la farina di riso e mescolate con la frusta per sciogliere tutti i grumi.
Rimettete sul fuoco a fiamma dolce e mescolate fino a quando il composto si sarà addensato.
Versate il biancomangiare negli stampini individuali. Lasciate raffreddare e riponete in frigorifero per almeno tre ore.
Al momento di servire, capovolgete il biancomangiare sul piatto individuale. Guarnite con il coulis di lamponi e servite.
La tradizione vuole che il biancomangiare sia servito cosparso di mandorle tritate, cacao in polvere o cannella in polvere. Io ho voluto guarnirlo con il coulis di lamponi, perché è un sapore molto amato a casa mia e ho utilizzato la farina di riso in modo che il dolce sia completamente senza glutine.
Bellissime queste stelline di biancomangiare!
Felice giornata anche a te con il calendario del cibo italiano
Tiziana
Stupenda foto! (dove hai trovati quei fantastici piattini?) L’abbiamento biancomangiare e lamponi è meraviglioso.
Grazie del contributo.
Raffaella
Grazie mille per i complimenti, i piattini sono della Porcellana Bianca.
Buona giornata.