Pandorlato pasquale, spiegato passo passo.

Pandorlato pasquale

Pandorlato pasquale, un dolce lievitato morbidissimo e goloso, che ha un sapore misto tra un babà e la colomba, profumato di mandorle, non deve assolutamente mancare sulle tavole pasquali.
E’un dolce lievitato pasquale, molto più facile della colomba, ma fa ugualmente la sua figura in tavola.
Se volete arricchire il menù di Pasqua con altre ricette dolci e/o salate, vi consiglio di guardare il mio “Speciale Menù di Pasqua“.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo9 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioniPasqua

Ingredienti per il Pandorlato pasquale

280 g farina Manitoba (o con W 350)
80 g latte intero
90 g zucchero
110 g burro (di qualità)
180 g uova intere (circa 3)
8 g lievito di birra fresco
5 g sale
1 scorza d’arancia
2 cucchiai cointreau
1 cucchiaino miele di acacia
q.b. granella di zucchero
q.b. zucchero a velo
100 g mandorle (con la pelle)

Preparazione del Pandorlato pasquale

Vi consiglio di iniziare la preparazione del pandorlato, la mattina presto (verso le 8:00).

Innanzitutto, mescoliamo il latte intiepidito con il lievito, il miele e 70gr di farina, copriamo per mezz’ora (deve gonfiare).

Poi uniamo gli albumi, il resto della farina e mescoliamo, con la foglia, a velocità 1 (ken). Uniamo il sale, il liquore e portiamo lentamente a vel. 2, incordiamo (ci vorranno 5 – 10 minuti).

“Incordare”, vuol dire che tutto l’impasto deve attaccarsi in un sol pezzo alla foglia e staccarsi dalle pareti della ciotola.

Riduciamo a vel. 1,5 ed uniamo un tuorlo, alla ripresa dell’incordatura aggiungiamo un altro tuorlo e metà dello zucchero, riprendiamo l’incordatura ed uniamo l’ultimo tuorlo con tutto lo zucchero, incordiamo di nuovo.

Cambiare la foglia e mettere la frusta a gancio ed uniamo, un cucchiaino alla volta, 40gr di burro fuso freddo, portiamo a veloocità 1,5, incordiamo ed aggiungiamo il burro rimanente morbido a pezzetti, insieme alla buccia di arancia, incordiamo di nuovo.

Dovrà presentarsi lucido e ben legato e fare il velo come in foto.

Se faticate ad incordare, alla fine, dopo il burro morbido, potete aggiungere 15 gr di farina (non di più).

Poniamo l’impasto in un recipiente da frigo, sigilliamo e, dopo 40/50 minuti (per assicurarsi che parta la lievitazione), poniamo in frigo in una zona sui 6 – 7°per circa 6/8 ore.

Tiriamo fuori dal frigo e, dopo 30′ minuti, rovesciamo sul tavolo infarinato e diamo le pieghe del tipo 2, (il secondo esempio della spiegazione, quello con il panetto tondo) dovremo ottenere una massa compatta.

Con la chiusura sotto arrotondiamo delicatamente l’impasto e trasferiamolo in uno stampo cilindrico da 750 gr. 16×11 cm. Copriamo con pellicola e poniamo in forno spento, lampadina accesa fino a che non arriva ad un dito e mezzo sotto il bordo dello stampo (ci vorranno circa 3 ore).

Una volta lievitato, pennelliamo delicatamente con albume leggermente battuto e spolveriamo prima con zucchero a granella, poi decoriamo delicatamente con le mandorle a piacere, infine spolveriamo con zucchero a velo.

Quando quest’ultimo sarà assorbito spolveriamo ancora con zucchero a velo, e inforniamo a 180° per circa 30 minuti, su placca del forno, posizionata su grata bassa, perchè cresce molto.

Controlliamo di frequente che lo zucchero non bruci, casomai copriamo con carta stagnola. Sforniamo e poniamo su una gratella fino al raffreddamento.

Note e Consigli

Il pandorlato, può essere preparato anche qualche giorno prima, perchè si conserva morbido per più giorni.

Volendo, potete sostituire le mandorle della copertura, con amaretti sbriciolati ed il liquore, con amaretto di saronno al posto del Cointreau.

La ricetta è della bravissima Paoletta Sersante (specializzata in lievitati dolci e salati) ed è tratta dal suo Blog, Anice e Cannella

Consigli per gli Acquisti

Per cuocere il pandorlato ho utilizzato uno stampo cilindrico in alluminio che trovate su qui su Amazon .#adv

Per impastare alla perfezione, utilizzo la mia planetaria Titanium Chef Patissier XL con ciotola illuminata, da 7L, bilancia integrata e frullatore, 1400 W di potenza, fedele alleata in cucina per : impastare, pesare, montare, cuocere, tritare, pastorizzare le uova. #adv

Se invece, cerchi un modello di planetaria più economico e più piccolo, puoi tranquillamente scegliere di acquistare l’ottima Kenwood Titanium Chef Baker XL, 1200W di potenza, ciotola da 5l e bilancia integrata. #adv

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