ONE POT Spaghetti cremosi allo “scarpariello”

One Pot spaghetti

ONE POT Spaghetti cremosi allo “scarpariello”


Quest’anno il World Pasta Day – la giornata internazionale della pasta – compie 20 e festeggia con una “spaghettata virtuale” che da Dubai – sede scelta per i festeggiamenti di questa edizione 2018 – abbraccia tutto il mondo” e dunque – da napoletana DOC – non potevo certo esimermi dal partecipare a quest’evento che vede come potragonista la PASTA !


Le linee guida per partecipare al WPDay recitano : “Quest’anno il #WorldPastaDay compie 20 anni e lo festeggeremo con una spaghettata virtuale ispirata ai sapori del mondo!….Nel giorno del #worldpastaday condividete la vostra ricetta di pasta internazionale, con un tocco local….”, quindi ho iniziato la mia ricerca di ricette tra quelle di primi piatti internazionali e mi sono imbattuta in questa ricetta di Martha Stewart: la One Pot Pasta (o One-pan pasta) un metodo di cottura express per cuocere un primo piatto di pasta nel suo condimento con un’UNICA PENTOLA (one pot) senza perdere tempo a lavare tante pentole e piatti (se vuoi approfondire questo metodo di cottura leggi tra le Note e Consigli, più in basso).


Scegliere di prepare la pasta con il metodo one pot è stata per me una vera e propria sfida, posto che, inizialmente, l’idea di cuocere la pasta in questo modo mi inorridiva non poco (in pratica, degli spaghetti “risottati” tutti d’un colpo, invece che lentamente !) ma a conti fatti, devo dire che “l’audacia” è stata premiata …gli spaghetti sono risultati cremosi e ben conditi da una magnifica salsina allo “scarpariello” ricetta antica della mia Napoli, quindi alla fine, metodo di cottura internazionale (one pot) e “scarpariello” local (che più local non si può) sono risultati un abbinamento vincente, moderno e pratico, di cucina “fusion”.


Ricetta perfetta perfetta per chi è alle prime armi in cucina, facile e veloce, da utilizzare quando si ha poco tempo o poco spazio o magari siete in vacanza (barca, campeggio ecc.) con poche pentole a disposizione.


Se poi volete sperimentare anche la vera ricetta dello “Scapariello” napoletano, cliccate qui sul link dei miei “Paccheri allo scarpariello. Ricetta tipica partenopea” e gusterete i veri sapori semplici di Napoli.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di cottura8 Minuti
  • Porzioni3/4 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gSpaghetti (o linguine, possibilmente di “gragnano”)
  • 300 gPomodori (“pachino” o ciliegino)
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • q.b.Peperoncino (secondo il gusto)
  • 1Aglio
  • 250 gAcqua (circa)
  • 30 gBurro
  • 100 gparmigiano (grattato)
  • q.b.Basilico (abbondante)
  • gSale

Preparazione

  1. Prendete una pentola capiente in cui possano entrare gli spaghetti in tutta la loro lunghezza, e versateci l’olio extravergine, l’aglio (in camicia e schiacciato) il peperoncino, i pomodorini tagliati a metà e regolate di sale, aggiungete dell’acqua a temperatura ambiente, e fate cuocere per 8/10 minuti.

  2. Una volta trascorso il tempo indicato sopra, aggiungete nell’acqua anche gli spaghetti (l’acqua dovrà essere sufficiente a ricoprirli) e fate cuocere per circa  8 minuti (deve raggiungere l’ebolizione e mantenerla per tutto il tempo di cottura) dipende da quanto vi piacciono al dente. (n.b.: nella foto sopra non vedete i pomodori, perchè ho utilizzato una salsa allo scarpariello che avevo già in frigo, ma il procedimento per il metodo one pot è questo).

  3. Cotta la pasta (se l’acqua non è stata assorbita tutta, togliete quella in eccesso) mantecatela per qualche minuto con il burro ed il parmigiano e vederete che, l’amido rilasciato dalla pasta unito al grasso del burro e parmigiano, formeranno una deliziosa cremina allo “scarpariello” .

  4. Aggiungete un filo di olio extravergine a crudo e servite gli one pot spaghetti caldi, cosparsi di abbondante basilico e parmigiano grattato.

Note e Consigli

Se vuoi approfondire in generale questo metodo alternativo di cottura, one pot = tutto in una pentola con un’unica cottura, anche per altri alimenti e non solo per la pasta, leggi questo bellissimo articolo tratto da La Cucina Italiana

Negli Stati Uniti, infatti la tecnica one pot è molto diffusa ed è utilizzata anche per la cottura di altri alimenti, per i dolci ad esempio, come nel caso della mia golosissima:Torta “insolita” di banane e gocce di cioccolato.

Più in particolare, la one pot pasta invece è un piatto di pasta preparato e cotto tutto in una pentola, insieme agli ingredienti che lo condiscono (per approfondire leggi QUI) e che la ricetta sia dovuta proprio a Martha Stewart, la rivista Martha Stewart Living, la pubblicò infatti nel giugno 2013 e poi negli anni si è diffusa sul web, se vuoi conoscere l’origine e la storia della ricetta leggi QUI.

Per cucinare la pasta al pomodoro “risottata”, invece si utilizza un metodo di cottura diverso da quello utilizzato in questa ricetta con la one pot spaghetti: inannzitutto si utilizza acqua bollente e non fredda e poi l’acqua bollente si aggiunge alla pasta lentamente poco a poco, proprio come un risotto, si aggiunge altra acqua solo quando viene assorbita la precedente quantità, in questo modo la pasta rilascia l’amido ed il condimento scelto risulterà cremoso (se vuoi approfondire leggi QUI) . Detto questo, a dire il vero concordo con l’autore di un commento in quest’articolo di Dissapore, secondo cui:”… il termine “risottare” appartiene al riso, da cui risotto, tutti gli altri usi sono impropri, a dispetto di chi ne usa e abusa. Per la pasta è più indicato il termine “mantecare” ovvero creare, attraverso l’inserimento di aria, una emulsione fra parte grassa, amido e acqua da cui la tanto agognata, a volte famigerata, “cremina”. Il meccanismo del rilascio dell’amido fra il riso e la pasta è diverso: nel caso del riso viene “stimolato” attraverso il continuo alternarsi delle fasi quasi asciutto/bagnato, mentre nella pasta è dovuto allo sfaldamento della parte esterna e del relativo rilascio in acqua/liquido di cottura…”.

Valori nutrizionali e calorie della pasta al pomodoro risottata : per 100 g di pasta sono circa 142 Kcal (per approfondire v.QUI)

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