Bucatini alla Carbonara, trucchi e segreti

Bucatini alla Carbonara

Bucatini alla Carbonara, trucchi e segreti!La Carbonara ! un piatto gustosissimo e semplice da preparare, ma tanto dibattuto sulla preparazione, vi dico subito che:

– La prima regola è : un tuorlo a testa più un uovo intero per la padella (che serve a mantecare meglio il composto d’uova  alla pasta).
Nella VERA carbonara non ci va nè la pancetta, nè la panna !!
Anticipo per i puristi, che i pallini che vedete nelle foto NON sono le uova rapprese, MA semplicemente granelli di pecorino grattuggiato poco fine, la mia carbonara è cremosissima, provare per credere.
Trucchi e segreti per una Carbonara DOC: Il guanciale deve cuocere da solo, NO olio, No burro; si utilizza un formato di pasta lunga; NON si utilizza pancetta; NON si utilizza panna; il PECORINO è necessario (al massimo si può mischiare poco parmigiano grattato); le uova si aggiungono FUORI FUOCO altrimenti invece di formare una cremina si rapprendono con orribile “effetto frittata” (la temperatura NON deve essere superiore ai 75°C) ; il PEPE deve essere macinato al momento; niente cipolla e aglio; niente peperoncino.

Anche le origini della carbonara sono controverse, leggiamo infatti che :”..L’impressione è quella che la carbonara sia uno dei piatti cardine della cucina italiana, uno di quelli amati in tutto il mondo, imitati, sbagliati, discussi. Eppure quando Ada Boni fece, nel 1930, una sorta di censimento delle ricette della tradizione culinaria romana con il volume Il Talismano della Felicità, di questa preparazione non c’era nessuna traccia. Qual è allora la vera origine?  Se è vero che fino agli anni Trenta non c’è traccia della preparazione della carbonara a Roma, questa ricetta inizia a comparire a partire dal 1944. Una simile coincidenza di date fornisce un prezioso indizio per capire a chi attribuire l’invenzione di questo saporito piatto. Si racconta, infatti, che i soldati Alleati impegnati durante la Seconda guerra mondiale sulla linea Reinhard, tra Lazio, Molise e Campania, ebbero l’opportunità di assaggiare e affezionarsi alla tipica pasta “Cacio e ova” abbruzzese. Fu naturale, almeno secondo quanto si narra tra realtà storica e leggenda, aggiungere il guanciale, tipico della zona, e eventualmente la pancetta affumicata importata proprio dagli Stati Uniti. Erano i sapori che ricordavano “casa” ai soldati (combinazione del tipico gusto americano uova & bacon con la pasta condita con il formaggio) ma ciò non impedì ai romani, una volta scoperta la ricetta, di far propria la carbonara, che è stata letteralmente adottata al punto che, oggi, nessuno oserebbe metterne in dubbio la paternità geografica“. (v.qui).


  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura8 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gBucatini
  • 4Tuorli
  • 1Uovo (intero)
  • 250 gGuanciale
  • 200 gPecorino romano (anche misto con parmigiano grattato)
  • q.b.Pepe nero
  • q.b.Sale
  • 1 cucchiaioVino bianco
  • 30 gAcqua (di cottura per mantecare)

Strumenti

  • Ciotola
  • Pentola
  • Padella

Preparazione

  1. Tagliare il guanciale a listarelle e metterlo in una padella a fiamma bassa (SENZA olio, nè burro). Ed accendere il fuoco con la pentola di acqua per buttare la pasta.  

  2. Sfumare con pochissimo vino bianco e fare rosolare il guanciale (senza bruciarlo, non deve fare fumo) piano piano per fare cacciare tutto il grasso che servirà a condire la pasta. Togliere il guanciale rosolato dalla padella.

  3. In un recepiente, mischiare con una frusta a mano i 4 tuorli e l’uovo intero, unire il formaggio, sale e pepe nero macinato al momento e mescolare bene.

  4. Buttare i bucatini nell’acqua bollente salata e farli cuocere al dente, per circa 8 minuti. Poi, una volta cotta, scolarla e conservare l’acqua di cottura.

  5. Riscaldare di nuovo la padella con il grasso del guanciale e versarvi la pasta cotta, saltandola in padella con il guanciale ed un mestolo di acqua di cottura per far rilasciare l’amido della pasta che servirà a rendere cremosa la carbonara.

  6. Infine, FUORI FUOCO versare la pasta bollente con il guanciale sulla pastella di uova e formaggi e, con circa 30 g di acqua di cottura calda, mischiare bene tutto, per ultimo unite ancora una spolverata di pecorino e pepe nero, macinato fresco.

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Per realizzare questa ricetta, ho utilizzato una di queste bellissime padelle Lagostina Ofelia (Set Padelle 1 Manico, Antiaderenti, Alluminio, Nero, Diametro 20/24/28 cm, 3 Pezzi, per piani cottura a gas/elettrici/ceramica) perfettamente antiaderenti, ideali per mantecare la pasta, si puliscono in un attimo e vanno anche in lavatrice !

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