La Ginestra in fiore cucina di mare e di terra

Occasioni del genere capitano una o al massimo due volte nella vita, ma questo discorso non vale se si parla di Marco Tavoloni, della sua splendida famiglia e dei suoi fedeli dipendenti. La Ginestra in fiore è il gioiello nato da occasioni e scelte fatte insieme, dal non avere paura di mettersi in gioco, dalla voglia di dar vita ad un locale intimo ed accogliente, un luogo in cui è la cucina a farla da protagonista e dove vivrete un’esperienza culinaria memorabile. La scenografia del ristorante è curata nei minimi dettagli ed è completata dalla splendida vista della Riviera del Conero.

la ginestra in fiore

Parte così la seconda avventura della Big Family, dopo il Bellamare’s Restaurant prende vita

La Ginestra in fiore

La ginestra in fiore

È con immenso piacere che vi parlo di questo piccola perla incastonata all’interno del meraviglioso Parco del Conero, a pochi chilometri da Sirolo. Percorrendo la strada che vi porterà a La Ginestra in fiore sarete distratti dal verde delle colline e dall’azzurro del mare, connubio perfetto che conquisterà i vostri sensi tranne il gusto, che verrà sedotto dalla raffinatezza dei piatti del padrone indiscusso della cucina de La Ginestra in fiore, lo Chef Luca Sancricca.

la ginestra in fiore

Una volta varcata la soglia lasciate che i vostri occhi si perdano alla scoperta dei dettagli, dei colori dai toni pastello che richiamano il paesaggio esterno e dagli oggetti che rimandano alla vicinanza del mare. La Ginestra in fiore è il luogo perfetto dove la terra incontra il mare e stringendosi in un unico abbraccio se ne innamora ogni giorno di più.

la ginestra in fiore

Scopriamo insieme il Menù proposto da Chef Luca.

Partiamo dagli antipasti e, se come me, siete amanti di questo piatto, non potrete far altro che provarli tutti; sinceramente non saprei dirvi quale sia il migliore, so solo che ne ordinerei ognuno ancora e ancora. Se però dovrete fare per forza una scelta, non perdetevi le Uova di quaglia con gonadi di seppia, la salsa al rabarbaro e pasta kataifi: questo antipasto vi aprirà le porte ad una cena che sarà davvero indimenticabile.

Uova di quaglia con gonadi di seppia, salsa al rabarbaro e pasta kataifi

Proseguendo il percorso culinario vi consiglio un piatto dal carattere deciso. Una pietanza dal profumo intenso che strizza l’occhio alla fusione tra il pesce e gli agrumi, dove la morbidezza della burrata unita alla cremosità del pesto e al crumble di tarallo si fondono perfettamente a tutto il resto. Un piatto nel quale lo Chef Luca gioca con diverse consistenze e i colori che richiamano le prelibatezze del nostro territorio creando: lo Sgombro gratinato all’arancia con rucola selvatica, burrata, pesto di basilico e crumble.

Sgombro gratinato all'arancia con rucola selvatica, burrata, pesto di basilico

Queste sono solo due delle prelibatezze che potrete trovare nella scelta degli antipasti, il resto starà a voi scoprirle… un velo di mistero e di libera scelta aumenteranno di sicuro il vostro desiderio di provare le altre.

Dei Primi piatti, cosa dire? Seguire il cuore è la scelta più saggia che si possa fare e la decisione di provare questo piatto è stata dettata da molti fattori. È un piatto che mi ricorda la cucina di mia madre; sarà che rispecchia il mix di elementi del locale? O sarà per la sfida lanciata alle nonne d’Italia? Non saprei, ma questa Grigia di Mare mi ha stregata!

Grigia di Mare - Passatelli con coda di rospo, guanciale croccante e brasato di carciofi
Grigia di Mare – Passatelli con coda di rospo, guanciale croccante e carciofi brasati 

Se il primo è stato un piatto importante, una sfida vinta, il secondo non poteva essere assolutamente da meno. Lo Chef propone lo Storione in crosta di pomodoro con carciofi alla julienne, un piatto nel quale si esalta la semplicità del pomodoro sposandola con la croccantezza dei carciofi: unione che mette in risalto il sapore dello storione. Nel piatto, ho ritrovato le scelte di Marco, la sua ricerca e cura dei dettagli e soprattutto la voglia di stupire gli ospiti seduti nei suoi ristoranti. E quando si avvicinerà chiedendovi: “tutto bene?” sarà un po’ come un bambino che chiede l’approvazione dei suoi genitori e voi vi sentirete proprio come quei genitori che increduli sorrideranno per l’ingenuità della domanda di quel bambino che non sa di aver fatto le cose perfettamente perché in realtà ha solo fatto le cose che gli piacciono. È la passione e le ore di lavoro passate con la famiglia e lo staff che hanno portato a tutto ciò, ad un lungo viaggio che profuma di casa.

Come ogni padrone di casa che si rispetti ha servito il suo asso nella manica con il predessert: Spuma al cocco con crema al limone, chutney allo zenzero, sale maldon e ciliege candite. Non credo di poter trovare parole adatte per questo dessert, altro che predessert, questo è un signor dolce.

Per concludere nel modo più degno la serata, il dolce non poteva che essere fuori dagli schemi del solito Semifreddo. Lo Chef propone un Semifreddo al cioccolato bianco e liquore Varnelli, crema al cicorè e croccante al sesamo.

Chi mi conosce, sa che io a cena non rinuncio mai ad una buona bottiglia di vino, in questo caso però giocavo in casa, perché Marco è un attento selezionatore di vini autoctoni regionali ma lascia spazio anche a vini italiani e del mondo. Scoprite con lui la lista dei vini presenti nella cantina de La Ginestra in fiore lasciandovi consigliare da questo giovane ma esperto conoscitore di vini.

Vi ho raccontato la mia esperienza tra sapori, colori, piatti e storia de La Ginestra in fiore, ora sta a voi intraprendere questo viaggio multi sensoriale e vedrete che non ve ne pentirete!

Un doveroso in bocca a lupo a tutta la Famiglia Tavoloni e allo staff, ci rivedremo presto  😉 

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