Il mandarino è un agrume. Di quelli esistenti è l’unico frutto dolce. Come tutti gli agrumi, preferisce i climi temperati e caldi, quindi il bacino del Mediterraneo è l’ambiente ideale.
La coltivazione di mandarini in Europa risale al XV secolo. Le sue origini sono, infatti, cinesi. Venne poi importato in Spagna e Portogallo, arrivando così nell’Italia meridionale, dove ha trovato un ambiente perfetto per il proprio sviluppo, soprattutto in Sicilia.
In realtà esistono diverse varietà del frutto: abbiamo il King di origine cinese, la Cleopatra di origine indiana, il Satsuma di origine giapponese. Poi, ne esistono anche degli ibridi, ovvero degli “incroci” con altri agrumi, molto diffusi sul mercato: il mandarancio (unione tra mandarino e arancia), le clementine (unione tra mandarancio e mandarino) e il mapo (incrocio tra mandarino e pompelmo).
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Il mandarino è davvero un toccasana per la nostra salute. Contiene acqua, proteine, vitamine, sali minerali, acido folico e fibre. Sono presenti, inoltre, zuccheri – quali saccarosio, fruttosio e destrosio – e aminoacidi. Alcune ricerche dimostrerebbero come ad una dieta ricca di mandarini sia associato un minor rischio di tumore al colon-retto, all’esofago e allo stomaco. I mandarini possiedono un’alta attività antiossidante. I flavonoidi, di cui sono ricchi, esercitano inoltre un’azione positiva contro l’innalzamento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo “cattivo”. Hanno anche un’attività antibiotica, antiallergica, antidiarroica, antiulcera ed antinfiammatoria. Anche altre sostanze, come minerali e altri gruppi di vitamine, sono essenziali per il nostro benessere. Il mandarino è ricco di potassio, vitamina B1 e vitamina B6: il potassio aiuta a regolare la pressione arteriosa; la vitamina B6 risulta utile in caso di trattamento adiuvante o preventivo dei disturbi depressivi.In più, essendo utile anche nella modulazione del metabolismo lipidico, il mandarino favorisce in maniera naturale, ma efficace, la perdita di peso.
Il modo migliore per gustare i mandarini è al naturale, dopo averli sbucciati, per non disperdere il loro contenuto di vitamina C. In cucina, si possono inserire in sfiziose insalate o in macedonie, mentre sono ottime le spremute e le centrifughe. Inoltre, il mandarino può essere utilizzato per la preparazione di marmellate, e sono molto utilizzati anche nei dolci, sia come ingredienti che come guarnizione. Meravigliosi sono poi nelle creme, nei sorbetti, nei ghiaccioli, ne gelati, nelle granite e negli yogurt. E, non per ultimo, vengono ampiamente utilizzati nella preparazione di sciroppi e liquori.
Fonte: https://www.melarossa.it/nutrizione/alimenti/mandarino/
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