Pittule con la paparina

Pittule con la paparina ricetta prettamente salentina, le pittule sono frittelle di pasta lievitata che si preparano nel periodo natalizio e la paparina è una verdura di campo spontanea con un sapore particolarissimo, è la pianta del papavero si raccoglie quando è tenera prima della fioritura.

Io le faccio con il lievito madre ma se volete potete utilizzare 8 grammi di lievito di birra fresco o 4 grammi di quello secco e seguire il resto della ricetta, tenendo presente che ci vorranno molte meno ore di lievitazione, potete impastare la mattina presto e son pronte per il pranzo

pittule con la paprina
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni:
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

Per friggere

  • Olio di semi di girasole q.b.

Per la paparina

  • Paparina 1 kg
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Peperoncino 1
  • Olive nere
  • Sale q.b.

Per l'impasto

  • Farina di grano duro 300 g
  • Farina 0 200 g
  • Lievito madre 100 g
  • Sale 15 g
  • Acqua 450 g

Preparazione

  1. Per prima cosa bisogna andare a raccogliere la paparina nei campi….oppure comprarla dal contadino.

    Pulirla togliendo il picciolo e le foglie più grosse e dure.

    Mettere la paparina in acqua e sciacquarla molte volte fino a che se ne sarà andata via tutta la terra.

    In un’ampia pentola mettere l’olio, l’aglio e il peperoncino, far rosolare un pochino e poi aggiungere la paparina scolata dall’acqua e farla ammaccare un pochino.

    Aggiungere il sale, un poco di acqua e portare a termine la cottura mescolando di tanto in tanto e, se è necessario, aggiungendo ancora dell’acqua.

    Se volete mettere le olive, lo potete fare qualche minuto prima della fine della cottura.

  2. Sciogliere il lievito madre già rinfrescato con metà di acqua, aggiungere la farina e il sale e iniziare ad impastare aggiungendo pian piano la restante acqua fono ad avere un impasto che rimane molto molto morbido. La quantità di acqua può variare in base alla farina per questo va aggiunta pian piano.

  3. Coprire con la pellicola o con un coperchio e lasciare lievitare fino al raddoppio di volume dell’impasto, io ho impastato la sera e lasciato lievitare tutta la notte e fino al pranzo (quasi 15 ore) se devi farle per cena allora fai l’impasto la mattina.

    Se le prepari con il lievito di birra ci vorranno molte meno ore, puoi impastare la mattina presto per il pranzo o il primo pomeriggio per la cena

  4. Quando l’impasto sarà lievitato versarci dentro la paparina tagliuzzata e mescolare, coprire e far lievitare nuovamente.

  5. Mettere in una padella abbondante olio e quando sarà molto caldo cominciare a friggere le pittule, con la punta di un cucchiaio (che ogni volta bagneremo in un bicchiere d’acqua) prendere un po’ d’impasto e metterlo nell’olio, quando saranno dorate da tutti i lati, toglierle dall’olio con una schiumarola e metterle sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Note

Guarda le altre versioni delle pittule, clicca qui

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