questa è la ricetta delle zeppole di “zia Pina, morbide morbide, fino a mattina”! Zia Pina è mia cognata, la reginetta della zeppola dorata e soffice. Nel salernitano, queste ciambelline, fatte con patate e farina, si chiamano “zeppole” e non “graffe”, ma dalle graffe napoletane, si differenziano solo nel nome!
INGREDIENTI
500 – 600 gr farina (dipende dalle patate)
3 cucchiai zucchero
pizz sale
4 uova
1 bustina vanillina
un cucchiaino di lievito vanigliato paneangeli
buccia grattata di un limone
5oo g patate lesse schiacciate calde ma non bollenti
5o g burro sciolto
lievito di birra (15 gr)
cannella
zucchero per guarnirle
olio per friggere
PROCEDIMENTO
Cuocere in acqua le patate con la buccia, a cottura avvenuta, spellarle e schiacciarle sulla spianatoia con la schiacciapatate.
Aggiungere lo zucchero e la farina facendo la fontana, a centro mettere le uova a temperatura ambiente, il burro sciolto e intiepidito, la bustina di vanillina, il cucchiaino di lievito pane angeli, la buccia grattata di un limone, il lievito di birra sciolto in poco latte tiepido.
Impastare aiutandosi con la forchetta, poi con le mani amalgamare bene il tutto, dando all’impasto omogeneità, non deve presentare grumi e deve risultare morbido, ma non appiccicoso.
Una volta che avrete impastato, mettete l’impasto in una ciotola coprite con la pellicola per alimenti e lasciate lievitare per un paio d’ore o fino a quando l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume.
Trascorso il tempo di lievitazione rovesciate l’impasto sulla spianatoia infarinata, e ricavate tanti pezzetti con i quali formerete delle palline che schiaccerete e bucherete al centro come se fosse una ciambella.
Per questa operazione io ho usato il coppapasta rotondo ed ho bucato al centro con un tappo di bottiglia, aiutandovi con un po’ di farina se l’impasto dovesse attaccarsi alle mani.
Poggiate le ciambelline ottenute su un piano infarinato, coprite le zeppole con un canovaccio e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo necessario, friggete le ciambelle in abbondante olio caldo ma non troppo bollente, le zeppole devono galleggiare nell’olio e devono essere rigirate in modo da potersi dorare uniformemente, gonfiarsi bene e cuocere all’interno.
Mettetele a scolare su della carta assorbente, prima che si raffreddano passatele nello zucchero semolato al quale avrete aggiunto la cannella.
Mangiatele se è possibile “frienn magnann”, comunque anche in giornata e fino al giorno dopo mantengono la loro morbidezza!