Riciclo olio esausto

IL RICICLO DEGLI OLI VEGETALI ESAUSTI: UNA BUONA PRATICA CHE FA BENE  ALL’ AMBIENTE
IL RICICLO DEGLI OLI VEGETALI ESAUSTI: UNA BUONA PRATICA CHE FA BENE ALL’ AMBIENTE


Oggi voglio affrontare con voi un tema che, anche se non ha direttamente a che fare con la cucina, alla stessa è legata a doppio filo. Sto parlando del riciclo degli oli vegetali esausti che utilizziamo quotidianamente nelle nostre case. Non vi nego che, un po’ per pigrizia, un po’ perché non mi ero informata a dovere sull’argomento, sino a poco tempo fa anche io non davo la giusta importanza a questa tematica che, tuttavia, riveste un’importanza fondamentale nella vita di tutti. Poi ho scoperto che basta un solo litro di olio vegetale esausto riversato nelle tubature per inquinare un bacino d’acqua pari a 1000 metri cubi. Una quantità di acqua immensa che, per intenderci, equivale circa a quella presente in due piscine olimpioniche. Eppure, per evitare tutto questo, basta adottare una buona pratica che, se messa in atto da tutti, contribuirebbe in modo significativo ad abbattere una delle fonti di inquinamento più pericolose e diffuse. È inutile cercare materie prime di qualità, cucinare i piatti più raffinati se prima non rispettiamo e abbiamo cura dell’ecosistema in cui viviamo. Per cambiare le cose basta poco, un’operazione che nella peggiore delle ipotesi richiede cinque minuti del nostro tempo. <br>Ogni volta che utilizziamo l’olio vegetale mettiamo in pratica questi pochi passaggi: – attendiamo che lo stesso si raffreddi; – inseriamolo con un imbuto all’interno di una bottiglia di vetro; – puliamo la padella con una carta da cucina; – se ci sono le condizioni, riutilizziamo per un’altra frittura; – non appena ne abbiamo l’opportunità andiamo a smaltire il tutto in uno dei tanti centri raccolta presenti nelle nostre città. Lo scopo del mio post è sensibilizzare quante più persone possibile e spero che anche uno solo di voi dopo aver letto le mie parole adotterà questi piccoli, grandi, accorgimenti che fanno bene a tutti: a noi, ai prodotti che mangiamo e all’ambiente in cui viviamo.

Come riutilizzare l’olio esausto, la guida (presa dal web)
Ma vediamo nel dettaglio come riutilizzare l’olio usato:
Per friggere nuove pietanze: l’unico accorgimento è quello di filtrarlo per rimuovere gli eventuali residui di cibo della frittura precedente.
Per ungere la pala da neve per evitare che la neve si attacchi alla pala mentre si sta rimuovendo la neve
Come combustibile per una lampada a olio
Per ricavare del Biodiesel da utilizzare come combustibile; non è tossico ed è ecologico. Per farlo basta trovare on-line molti tutorial su come produrre del biodiesel direttamente nel proprio garage.
Per preparare il mangime degli animali da cortile: basta mescolarlo con del pane secco, del riso o del grano.
Per fare saponette, creme ecc: prima però è necessario assicurarsi che non vi siano tracce di cibo. 

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