INGREDIENTI prima lievitazione
100 g di lievito madre
200 g di farina manitoba molini Benini
200 g di acqua
- Mescolate tutti gli ingredienti
- Coprite la ciotola
Lasciate fermentare per 8-10 ore
INGREDIENTI impasto
Tutto l’impasto della prima lievitazione
350 g di farina manitoba molini Benini
200 g di farina di semola rimacinata grano duro
110 g di acqua
120 g di latte
15 g di sale
ripieno pane
200 g cigoli
qualche cucchiaio sugna oppure olio extra vergine di oliva
pepe
- Impastate tutto insieme fino ad incordatura
- Lasciate riposare l’impasto per un’oretta.
- Dividete l’impasto in tre parti (quindi verranno tre ciabattine)
- Stendete ciascuna parte fino a formare un lungo rettangolo
- Spalmiamo su ogni rettangolo un cucchiaio generoso di sugna o ungiamo con qualche cucchiaio di olio di oliva, una spolverata abbondante di pepe e ricopriamolo di ciccioli sminuzzati
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Arrotoliamo dal lato lungo, fino ad ottenere un filone di pane, che possiamo usare così o dividere in più filoncini.
- Mettete a lievitare in una teglia unta o ricoperta da carta forno, fino triplicare di volume
- COTTURA
- Forno a 240° per i primi 6-8 minuti. Durante questa fase, se volete, potete spruzzare dell’acqua tiepida sulle ciabattine
- Poi portate la temperatura a a 200° per altri 6-8 minuti
- Infine a 180° fino a cottura completata Per verificare la corretta cottura delle ciabattine, rigiratele e picchiettate sul fondo con le nocche: dovrà risuonare vuoto e la base dovrà essere ben tesa.
CURIOSITA’ SULLA PREPARAZIONE DEI CICOLI notizie prese dal web
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Il grasso del maiale viene tagliato in piccole parti e viene messo a cuocere su fuoco lento così da far fondere la parte grassa e consentire l’evaporazione dell’acqua contenuta. Quando i pezzi di grasso hanno acquistato un colore giallastro vengono versati in un canovaccio, spremuti e infine insaporiti con l’aggiunta di aromi, che possono essere chiodo di garofano, cannella, pepe, noce moscata o altro, in dosi e proporzioni variabili a seconda del norcino. A volte vengono salati.
La parte colata è lo strutto, la parte solida residua sono i ciccioli. Dopo la torchiatura i ciccioli possono essere lasciati in formella oppure sbriciolati a caldo. Si conservano fino a due mesi.