Il menù della vigilia di Natale

Il menù della vigilia di Natale solitamente è a base di pesce,  per i campani lo è obbligatoriamente e tradizionalmente . Sicuramente negli ultimi anni, nel cenone di casa mia, non vige solo la tradizione, ma anche un poco di innovazione,  richiesta  dai giovani di casa. Gli antipasti sono di sicuro quelli più innovativi; i primi devono essere sempre due: gli spaghetti alle vongole, per accontentare il nonno e un primo alternativo per accontentare tutti. Se capita poi l’ospite vegetariano, bisogna accontentare anche quello. I secondi di pesce sono tanti, non si rinuncia alla frittura, soprattutto a quella di calamari e gamberi. Il re della vigilia è il baccalà, sarà alla pizzaiola, all’insalata, ci sarà il tortino e l’immancabile “pezzull e baccalà fritte”! E’ essenziale poi che ci sia l’insalata di rinforzo, visto che c’è poco, bisogna “rinforzare”…spesso questa portata arriva fino alla tavola di S.Stefano e sarà l’antipasto più ambito! I dolci invece sono esclusivamente tradizione: struffoli, calzoncelli di castagne, zeppole, scauratielli, non devono mancare, senza questi non è Natale!

Segnaposto per la tavola

Antipasti

Pimi

Secondi

Contorni

Scarola imbottita

Scarola imbottita

Scarola imbottita conosciuta anche come “scarola a tuppo”,  è un antichissimo piatto della tradizione gastronomica partenopea,… Continua

Dolci

Struffoli

Struffoli

Dolce tipico partenopeo, immancabile durante le feste natalizie. Il dolce è composto da palline di… Continua

Frutta

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