Seppie in tegame

Seppie in tegame Un secondo piatto dal sapore insolito, davvero molto gustoso e veloce da preparare.

Qui in Romagna la seppia è considerata un piatto nazional popolare e viene cotta nei modi più svariati; in umido, gratinata al forno, cucinata alla griglia, fritta, in insalata insomma si presta a tutti i tipi di cottura e rende bene in ogni preparazione.

A Pinarella di Cervia ogni anno viene fatta la sagra della seppia in occasione di San Giuseppe.  

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgSeppie
  • 250 mlPanna
  • 1Cipolla
  • 1Carota
  • 1 costaSedano
  • 20Pomodorini ciliegino
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • q.b.Burro
  • q.b.Sale

Preparazione della Seppie in tegame

  1. Mettere in un tegame un paio di cucchiai di’olio, una noce di burro e le verdure tritate, far soffriggere leggermente, salare e aggiungere la seppia tagliata a striscioline. Far andare per un paio di minuti e aggiungere i pomodorini tagliati in 4.

  2. Cuocere per altri 15 minuti, aggiungere la panna e portare a cottura. (30/40 minuti)  

  3. Portare in tavola e buon appetito 😉

Note

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. La seppia comune  è un mollusco della famiglia Sepiidae, diffuso nel mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Descrizione La seppia comune è dotata di un corpo allungato con mantello di forma triangolare circondato da due pinne ondeggianti che quasi si uniscono sulla punta favorendo il movimento dell’animale. Il resto del corpo è composto da due grandi occhi e otto piccoli tentacoli che nascondono al centro un becco corneo simile a quello di un pappagallo e due tentacoli più lunghi che presentano le ventose solo all’ apice e vengono estroflessi con uno scatto velocissimo per catturare le prede. Dentro il mantello, dove è presente la conchiglia del mollusco nota volgarmente come “osso di seppia”, l’animale può riempirsi e svuotarsi d’acqua a proprio piacimento in maniera tale da cambiare livello di profondità rispettivamente scendendo e salendo. Il colore è grigio-giallastro, solitamente zebrato. Biologia Quando è in pericolo la seppia emana una nuvola d’inchiostro nero. L’inchiostro è liberato da un’apposita sacca (situata fra le branchie) e disperso con l’ausilio d’un getto d’acqua emesso dal sifone (posto sotto gli occhi e avente anche funzione respiratoria) per confondere il predatore e darsi così alla fuga. Come tutti i cefalopodi più evoluti infine può cambiare colore (e anche consistenza della pelle) sia per fini emotivi, sia per fini predatoriali e difensivi. La dieta è composta da crostacei come granchi di cui è ghiotta, piccoli pesci e cefalopodi, tra cui anche suoi simili. Nel Mediterraneo nei mesi primaverili si avvicina alla costa per depositare le uova in anfratti subacquei. In tale stagione i pescatori pongono in mare delle nasse, nelle quali le femmine entrano per deporre le uova seguite dai maschi e così vengono catturate. Distribuzione e habitat È diffusa nel mar Mediterraneo e nell’oceano Atlantico orientale, dalla penisola scandinava al Marocco. Vive sui fondali sabbiosi o nelle praterie di Posidonia oceanica, sino ai 100 m di profondità.

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Pubblicato da lemieloverie

Non sono uno chef, né tanto meno chissà quale cuoca, ma mi è sempre piaciuto cucinare e la mia passione è diventata anche un lavoro, ho gestito per 10 anni il Chiosco le coccinelle a Ravenna. Raccolgo in questo blog le miei ricette, quelle recuperate di famiglia e tutte quelle che nel tempo ho provato e che mi sono particolarmente piaciute.

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