Sardine fritte un piatto povero della cucina romagnola, ma conosciuto un po’ in tutta Italia. La sarda fritta è davvero un piatto appetitoso e saporito che viene accompagnato con la classica piadina romagnola.
Un secondo piatto della tradizione povera, un pesce all’epoca, molto economico che veniva preparato in vari modi.
La sarda è un pesce dal corpo fusiforme, con testa appuntita, il colore è azzurro metallico sul dorso e digrada in un colore argenteo sui fianchi, per assumere un colore bianco madreperlaceo sul ventre.
Le carni delle sardine sono molto tenere e gustose, tanto da essere oggetto di una intensa attività di lavorazione e conservazione.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Preparazione delle Sardine fritte
Lavare la sarda e privarla delle squame che sono davvero tante e abbastanza fastidiose a mio avviso.
Privare poi i pesciolini della testa e delle viscere.
Passare la sarda nella farina di semola.
Mettere in padella abbondante olio di semi di girasole e portarlo ad una temperatura di circa 180°.
Tuffarvi poi le sardine poche alla volta e friggerle fino a doratura.
Scolarle su carta assorbente, aggiustare di sale e poi portarle a tavola immediatamente ancora caldissime.
Sono come le ciliege, una tira l’altra.
Buon appetito.
Consigli
Io le apprezzo così al naturale, ma se preferite potete spruzzarle con qualche goccia di limone.
Dosi variate per porzioni