Pita cotta sul testo

Non avendo la possibilità di cuocerle al forno qui al chiosco, ho pensato di cuocere la pita sul testo (sulla piastra)

Il risultato è ottimo e si presta a tutte le preparazioni che voglio.

Pita cotta sul testo

Ingredienti

per 8 pita

  • 10 gr. lievito di birra
  • 300 gr. acqua tiepida
  • 500 gr. farina forte
  • 1 cucchiaino sale
  • 1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Miscelare il lievito con l’acqua e lo zucchero, unire la farina, il sale, impastare fino a ottenere una pasta liscia, non appiccicosa e uniforme. lasciare lievitare fino a raddoppio del volume, ca 1 ora 1/2.

Pita cotta sul testo
A lievitazione avvenuta, accendere la piastra.
Intanto sgonfiare l’impasto, dividerlo in 8 palline, e lasciare riposare, coperte, 15 min.
Passato il tempo, spianare le palline a ca 20 cm. di  diametro.
Mettere sulla piastra ben calda e incoperchiare attendere un paio di minuti,

Pita cotta sul testo

Girare la pita e farla cuocere per circa altri due minuti sull’altro lato.

Pita cotta sul testo

Note da wikipedia

La pita è utilizzata per raccogliere sughi o salse come lo hummus, il baba ganush, la Shakshuka e per avvolgere sandwich come kebab, gyros (ricetta greca a base di carne) e falafel (polpette egiziane). La maggior parte dei pani assimilabili alla pita vengono cotti al forno ad alte temperature, facendo sì che i dischi appiattiti di pasta crescano velocemente. Una volta rimossi dal forno gli strati di pasta cotta restano separati all’interno della pita sgonfia, consentendo che il pane presenti un’apertura a forma di tasca, da usare in varie farciture.

Nella storia moderna (a partire dagli anni settanta), molta della popolarità della pita è dovuta a queste tasche; infatti invece di essere usate per raccogliere salse, esse vengono riempite di vari ingredienti per formare un panino farcito. Queste sono di solito chiamate “tasche di pita”. Alcuni fabbricanti specificano sulle loro confezioni la differenza fra la pita classica (senza aperture) e le pita con tasche.

 

 

Pubblicato da lemieloverie

Non sono uno chef, né tanto meno chissà quale cuoca, ma mi è sempre piaciuto cucinare e la mia passione è diventata anche un lavoro, ho gestito per 10 anni il Chiosco le coccinelle a Ravenna. Raccolgo in questo blog le miei ricette, quelle recuperate di famiglia e tutte quelle che nel tempo ho provato e che mi sono particolarmente piaciute.

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