Panettone casalingo senza canditi

Panettone casalingo senza canditi, il classico panettone solo con uvetta perché a casa mia non sono graditi.

Un lievitato che richiede lunghi tempi di lievitazione, ma che da davvero grandi soddisfazioni.

Non avrei mai pensato di realizzarlo in casa, ma quest’anno mi sono decisa e devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente.

Io mi sono aiutata per impastare e per parte della lievitazione con la macchina del pane, ma si può usare una planetaria.

Panettone casalingo senza canditi
  • DifficoltàMolto difficile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Ore
  • Tempo di riposo1 Giorno 8 Ore
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni6/8 persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti per il Panettone casalingo senza canditi

Per il primo impasto

50 g farina Manitoba
50 g farina 00
7 g lievito di birra secco
10 g zucchero
50 ml latte
1 scorza d’arancia (grattugiata)

Per il secondo impasto

primo impasto
100 g farina Manitoba
50 g farina 00
1 uovo
70 g zucchero
50 g burro
1 succo d’arancia
20 ml latte

Per il terzo impasto

secondo impasto
100 g farina 00
50 g farina Manitoba
2 tuorli
100 g zucchero
100 g burro
100 g uvetta

Preparazione del Panettone casalingo senza canditi

Preparazione del primo impasto

In una ciotola mescolare le farine con lo zucchero, la scorza di un’arancia grattugiata ed il lievito di birra secco.

Inserire prima i liquidi poi le polveri nel cestello della macchina del pane ed avviare il programma solo impasto e lievitazione.

Far lievitare 2 ore.

Preparazione del secondo impasto

Anche in questo caso mescolare le polveri: farine e zucchero.

Inserire nel cestello dalla macchina del pane il primo impasto l’uovo, il succo di un’arancia, il latte e successivamente le polveri, avviare di nuovo il programma impasto e lievitazione.

Appena comincerà a prendere consistenza inserire il burro a temperatura ambiente tagliato a cubetti.

Appena termina il ciclo dell’impasto prendere il panetto trasferirlo in una ciotola, coprire con pellicola alimentare e riporre in forno spento con luce accesa per almeno 12 ore.

Preparazione del terzo impasto

A questo punto dovreste avere una massa ben lievitata che si allunga, ma non si spezza.

Mettere nel cestello della macchina del pane i tuorli, il secondo impasto e di nuovo le polveri mescolate come negli altri due impasti.

Avviare sempre il programma impasto lievitazione.

Mettere anche in questo caso il burro tagliato a cubetti ed a temperatura ambiente solo quando avrà preso consistenza l’impasto.

Far terminare il programma di impasto.

Prendere in panetto che sarà morbido e un po’ appiccicoso.

Sistemarlo su un tagliere allargarlo leggermente con le dita e inserire l’uvetta.

Arrotolare, con l’aiuto di un tarocco, l’impasto su se stesso e dare una forma tondeggiante al panetto.

Preparazione finale

Sistemare l’impasto in uno stampo per panettone, coprite con una campana di vetro, che non vada a contatto con lo stampo e posizionare in forno spento, ma con luce accesa per almeno 6 ore.

Panettone casalingo senza canditi

Trascorso il tempo necessario il risultato dovrebbe essere questo, bello gonfio e che supera il bordo dello stampo.

Panettone casalingo senza canditi

Preriscaldare il forno a 175°.

Fare un taglio a croce con molta delicatezza sulla cupola e mettere una noce di burro al centro della croce.

Infornare per circa 50 minuti.

Panettone casalingo senza canditi, il classico panettone solo con uvetta perché a casa mia non sono graditi.  Un lievitato che richiede lunghi tempi di lievitazione, ma che da davvero grandi soddisfazioni.

Una volta sfornato inserire due ferri da calza alla base del panettone e metterlo a testa in giù appoggiando i ferri su una base più alta del panettone e lasciarlo raffreddare per almeno 12 ore.

A questo punto, giratelo, togliete i ferri e gustatelo. 😉

Panettone casalingo senza canditi, il classico panettone solo con uvetta perché a casa mia non sono graditi.  Un lievitato che richiede lunghi tempi di lievitazione, ma che da davvero grandi soddisfazioni.

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Pubblicato da lemieloverie

Non sono uno chef, né tanto meno chissà quale cuoca, ma mi è sempre piaciuto cucinare e la mia passione è diventata anche un lavoro, ho gestito per 10 anni il Chiosco le coccinelle a Ravenna. Raccolgo in questo blog le miei ricette, quelle recuperate di famiglia e tutte quelle che nel tempo ho provato e che mi sono particolarmente piaciute.

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