Buon sabato Lellini! La voglia d’estate e di vacanza si sta facendo sentire in maniera forte e dirompente e io comincio a immergermi nel mare, anche se solo con la testa, vado in vacanza con la mente, scopro e riscopro posti meravigliosi, dove i miei sensi sono stati coccolati e stupiti, dove ho passato giornate meravigliose in compagnia di bellissime persone, e dove ho anche mangiato piatti che non si dimenticano. Ieri sono andata in Spagna, e mi sono cimentata in una pietanza che ho spesso mangiato in quella meravigliosa terra, ma che non mi ero mai azzardata a preparare. Ho sempre pensato che gli spagnoli avessero un particolare segreto per riuscire a fare una specie di risotto alla pescatora nostrano così delizioso. Beh un segreto forse ce l’avranno, ma da ieri posso dire di avere anche io il mio, e non lo tengo per me, ma lo condivido con tutti voi.
Sottolineo che la vera paella si fa appunto nella “paella” una padella con due manici e rigorosamente non antiaderente, anche se adesso a quanto ne so in Spagna ne hanno fatte anche di antiaderenti. Purtroppo quella io non ce l’avevo e l’ho fatta in una normalissima padella, ma vi assicuro che non è cambiato molto…
Il segreto della paella de mariscos, oltre alla cottura degli ingredienti e del riso stesso, è la famosa “attaccatura alla padella”, il riso si deve attaccare al fondo leggermente, è da lì che viene l’aroma della Spagna. Io ho utilizzato una padella media, con due bicchieri di riso, e praticamente la dose è per tre persone, se siete in due vi abbuffate, o vi rimane, come è successo a me. Purtroppo non ho usato gli scampi, che in molte ricette ci sono, quindi a tutti gli ingredienti, se li gradite, potete aggiungere gli scampi. Altra specifica che devo fare è sul riso: in Spagna usano un tipo di riso che si chiama bomba, ma qui in Italia è difficile da trovare, o almeno io non l’ho trovato, quello che si avvicina di più, seppure ognuno la pensi a modo suo (il dibattito è tra arborio, roma e carnaroli), a parer mio è il carnaroli.
Paella de mariscos
INGREDIENTI PER UNA PAELLA MEDIA (3 PERSONE):
2 bicchieri di riso carnaroli
Una quindicina di gamberi
500 g. di vongole
Una quindicina di cozze
Due calamari medio/grandi
Un peperone grande
Un piattino scarso di piselli surgelati
Una manciata di prezzemolo
Un po’ di vino bianco
Una bustina di zafferano
5 cucchiai d’olio
Sale se necessario (assaggiate)
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa lavate tutto il pesce che avete. Quindi: lavate i gamberi e privateli dell’intestino. La metà sbucciateli, togliendo la testa (mettete da parte tutte le teste), l’altra lasciateli interi. Mettete le vongole a spurgare per una mezz’ora in acqua salata, pulite bene le cozze e puliti i calamari tagliandoli a rotelline, i peduncoli a
pezzettini. Nella padella che utilizzeremo nella paella mettiamo 5 cucchiai d’olio, aggiungiamo l’aglio tritato e qualche gambo di prezzemolo, facciamo soffriggere i gamberi interi per un paio di minuti. Togliamoli e mettiamoli da parte, coperti.
Nella stessa padella aggiungiamo i calamari tagliati, sfumiamo col vino bianco e dopo qualche minuti mettiamo i piselli e i peperoni.
Facciamo cuocere aggiungendo di volta in volta un po’ d’acqua. In un’altra padella intanto mettiamo ad aprire le vongole e le cozze. Lavate bene le vongole, sia per la sabbia sia per non farle rimanere troppo salate. Per fare il sughetto delle vongole e delle cozze più saporito ho messo un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. In fase di cottura aggiungete un po’ d’acqua e quando si staranno aprendo e avranno già fatto il sughetto aggiungete le teste dei gamberi precedentemente tagliate insieme a un po’ di vino bianco, lasciate cuocere per qualche altro minuto e poi filtrate il sughetto e mettete i molluschi da parte.
Ora controllate che i peperoni sia prossimi alla cottura, se sono morbidi potete aggiungere il riso, ma prima aggiungete qualche cozza e qualche vongola senza guscio.
Intanto aggiungete dell’acqua al sughetto che avete filtrato prima, devono essere più o meno 3 bicchieri, fatevi sciogliere dentro lo zafferano e mettetelo a scaldare. Versate il riso nella pentola senza toccare il pesce, una volta che avete versato il riso potete aggiustarlo in in modo tale che copra la superficie della pentola e che sia amalgamato con il pesce, spianatelo bene e aggiungete il brodo in cui avrete sciolto lo zafferano, e che dovrà essere salato, assaggiatelo, se pensate non sia abbastanza salato aggiungete del sale, anche perchè poi non ne aggiungeremo più. Il brodo deve ricoprire tutto il riso, superandolo di un centimetro. Da questo momento il riso non va più toccate, non va girato assolutamente. Potete tenere dell’acqua sempre in caldo nel caso si secchi troppo e non sia ancora pronto. Questa fase è molto importante, perchè è qui che il riso deve attaccarsi alla padella.
Negli ultimi minuti della cottura aggiungiamo il pesce messo da parte, quindi i gamberi che avevamo sgusciato, le cozze e le vongole rimanenti. Io ho creato una composizione carina, ma naturalmente è scenografica, le potete mettere come volete. La paella deve risultare senza brodo, attaccata un po’ al fondo e il riso deve essere al dente, ma non duro.
Insomma, cari Lellini, quando l’ho assaggiata non riuscivo a credere di averla fatta io! Il gusto era identico a quella che mangio nei ristoranti spagnoli, nonostante non abbia usato la paella e mancassero gli scampi era perfetta, abbrustolita sotto al punto giusto, i pesce era tenerissimo essendosi cotto separatamente e per poco tempo!
So di non aver seguito alla lettera la ricetta originale spagnola, ma ormai sapete che devo sempre fare un po’ di testa mia, a seconda di quello che l’istinto mi dice, e poi bisogna sempre semplificare quello che Ci è possibile!
Il risultato è questo:
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dieci e lode per la bellissima composizione fotografica che sei riuscita ad ottenere con la tua paella de mariscos. Sono sicura che anche il mio palato sarebbe felice di attribuirti lo stesso voto per la bontà del tuo piatto se solo avesse la possibilità di assaggiarlo. Comunque complimenti!E’ un vero piacere seguirti.Alla prossima….
Grazie! Diciamo che per essere la prima volta è andata benissimo!!! I miei amici mi hanno chiesto un paella party… speriamo venga bene anche in quell’occasione!
Anch’io ho una gran voglia di Spagna… e ho appena proposto una tortilla! Ciao Ostriche
Uhhh vado a vedere, ma perchè non mi arrivano le mail quando pubblichi qualcosa????
Sei iscritta? O c’e’ qualche problema al blog? F
Si si io ti seguo, ma forse è un problema mio perchè non mi arrivano le mail da nessuno dei blog che seguo 🙁
Devi cliccare in alto a sinistra per iscriverti e poi leggerci nel reader di wordpress, non per email..
Si si certo sono già iscritta da tempo sia al tuo che ad altri, ma mentre i miei amici mi dicono che ricevono una mail ogni volta che pubblico qualcosa io no, ma probabilmente quelle sono impostazioni dei blogger!
Sono stato molto in Spagna è questa mi pare una buona ricetta, in Costa Brava è ho anche mangiato una variante della mariscos, invece del riso usavano gli spaghetti spezzati a mano e ti dirò lo gradita molto. Comunque grazie per la ricetta. Pietro.
Ciao Pietro,
grazie, io l’ho mangiate spesso in Spagna, quando l’ho fatta non avevo molte aspettative, invece ho ritrovato molto del sapore spagnolo… sono rimasta sorpresa davvero! Quella che dici tu è la fideuà, che stanno rifacendo in spagna da un po’ di anni, ma che da quanto ho letto è più antica della paella! Se la provi fammi sapere! Grazie 🙂
Brava. Sono tanti anni che cucino paella, e la tua ricetta è una di quelle più fedeli al vero modo di cucinarla che abbia mai trovato su internet. L’importante non sono infatti gli ingredienti (la puoi preparare quasi con tutto quello che vuoi), ma il metodo di cottura, che tu hai seguito alla perfezione. Ottima la scelta del Carnaroli, lo uso sempre anche io. Se posso permettermi un consiglio, considera che, quando metti il riso, il liquido presente nella paella dovrà essere circa il doppio (es. per un kg di riso 2 litri di brodo in tutto). Inoltre la cottura del riso dovrà avvenire a fuoco vivace i primi 10 minuti, e a fuoco basso gli ultimi 10. E se ti piace tanto la paella, cerca una paella originale in ferro lucidato, perché riesce a dargli un sapore in più. Considera che per 1 kg di riso, ne occorrerà una da 50 cm di diametro. Se vuoi la mia ricetta, puoi trovarla sulla mia pagina Facebook. Ciao.
Cao Gilberto,
ti ringrazio per i complimenti e anche per i consiglio, che seguirò sicuramente per la prossima volta, e poi si, devo procurarmi la paella originale e allora vedremo se sarà davvero perfetta! Sono sicura di si, perchè se questa era davvero buona, fatta a regola d’arte sarà sicuramente meglio! Vado a visitare la tua pagina! A presto!
Mi sono accorto adesso che la ricetta che avevo postato su Facebook nelle note era visibile solo agli “amici”. Adesso dovrebbe essere visibile a tutti. Il link è questo: https://www.facebook.com/notes/gilberto-marchini/paella-mista-alla-mia-maniera/558143637560088
Ciao.
Infatti non l’ho trovata!! Ora vado 🙂 Grazie
Buonissima la tua ricetta!!! Io non amo molto la paella mista..ma mi sa che deve essere proprio gustosa!!! Devo procurarmi assolutamanente la paella!!
Un’ottima paella, ben lavorata, e con uno splendido risultato, complimenti.
Grazie Lorenzo!!