Formaggio cadetto di MonteboreFormaggio Cadetto di Montebore

Buongiorno Lellini,

qualche giorno fa ho organizzato un aperitivo a casa mia con alcuni amici per fargli provare uno dei formaggi del caseificio e agriturismo Vallenostra, il Formaggio Cadetto di Montebore. Montebore è una paesino della Val Curone, sullo spartiacque tra le valli dei Grue e del Borbera. Un angolo del Tortonese (nel territorio piemontese che confina a sud con la Liguria e a est con la Lombardia) poco umanizzato e integro. Il formaggio di cui vi parlerò oggi proviene proprio da qui, ma la fama del luogo è legata a un’altra formaggetta di latte vaccino e ovino dalla storia antichissima, che vi racconterò nel prossimo post.

Formaggio Cadetto di Montebore

E’ un formaggio di latte crudo ovino. Fatto solo con sale, caglio e fermenti lattici. Dovendolo assaggiare per la prima volta ho preferito servirlo così nudo e crudo, da accompagnare a qualche fetta di pane o di prosciutto. Il primo impatto è stato “diverso”. Ora vi spiego perché. Abituati come siamo a tutti i formaggio commerciali che compriamo al supermercato, abbiamo perso i sapori autentici dei veri formaggi fatti artigianalmente. La consistenza è abbastanza pastosa e all’inizio e l’impatto è stato un po’ strano per me, ma credetemi, dopo averlo assaggiato ancora una volta mi sono resa conto di quanto questo formaggio sia autentico. In pratica si sente il vero sapore del formaggio ovino! Su una fetta di pane regala gustose emozioni, accompagnato da un buon vino rosso che ne esalta il gusto saprà regalare al vostro aperitivo un momento enogastronomico invidiabile a gran parte delle enoteche che propongono queste formule. Ero così soddisfatta che ne ho portato un pezzo anche ad una cena da amici, e anche loro sono rimasti veramente colpiti. Non è un formaggio da tutti sicuramente, ma credo che questo possa piacere anche a chi non è particolarmente amante del formaggio perché ha un sapore molto delicato e non invasivo. Personalmente sono un’amante dei formaggi, ma ho le mie preferenze, e sicuramente questo rientra tra quelle! Gli intenditori ne riconosceranno le qualità probabilmente più di me, e sapranno anche spiegarle meglio. Oltretutto mi colpisce molto anche la conservazione, si conserva benissimo in frigorifero, possibilmente con un panno umido sopra, ma io l’ho tenuto anche un po’ nella sua carta originaria ed era veramente intatto!

La prossima volta vi parlerò invece del fiore all’occhiello di questo caseificio: Il Montèbore, che è Presidio SlowFood! Non perdetevelo perché vi porterò alla scoperta di un formaggio straordinario, sia a crudo, sia in una gustosa preparazione.

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Agriturismo Caseificio Vallenostra

Tutte le informazioni sul formaggio potete trovare sul sito:

http://www.vallenostra.it/caseificio_agriturismo.html

e sulla pagina Facebook

https://www.facebook.com/vallenostra?fref=ts

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