I taralli napoletani “nzogna e pepe” sembra risalgono ai fini del ‘700 a Napoli, nelle zone a ridosso del porto, dove i fornai per non buttare i ritagli di pane, li arricchivano di strutto e pepe. Solo agli inizi dell’800 si arricchì di un ingrediente: la mandorla.
A Napoli i Taralli con le Mandorle li trovi sul lungomare di Via Caracciolo, nelle panetterie, ma il posto migliore dove poterli gustare, è a mio avviso di fronte all’Orto Botanico.
Bene se non potete recarvi a Napoli (come me del resto), e volete gustarli (fidatevi che ne vale la pena) non c’è altro da fare che prepararli a casa.
Ecco la mia ricetta
Ingredienti
500 g di farina
30 g di lievito di birra
150 g di strutto
1 e 1/2 cucchiaini di pepe nero macinato fresco
1 cucchiaino di sale fino
150 g di mandorle sbucciate
Taralli con le mandorle
Preparazione
Impastate in una ciotola 100 g di farina con il lievito ed un dito di acqua leggermente tiepida in modo di ottenere una pastella piuttosto densa. Mettetela a lievitare in un luogo tiepido. Quando il volume sarà raddoppiato, unite la restante farina, il pepe, il sale e lo strutto. Lavorate bene l’impasto per circa una decina di minuti. L’impasto dovrà risultare liscio, morbido ed omogeneo. Ricavatene dei bastoncini lunghi circa 15 cm. e spessi circa 1/2 cm. Unite due bastoncini e attorcigliateli su se stessi formando così delle piccole ciambelle. Decorateli con le mandorle e metteteli a lievitare su una teglia foderata con carta forno. Infornateli quando saranno raddoppiati di volume a 180 °C fino a quando saranno ben dorati.
I Taralli con le Mandorle sono buonissimi, e vi consiglio di consumarli sorseggiando una buona birra fredda.