La ricetta del petto d’anatra con albicocche è di Ilaria che ringrazio caldamente per avermela mandata. L’anantra è considerata una carne rossa ed è catalogata tra la selvaggina. I piatti tradizionali a base d’anatra prevedono cotture molto lente che non sono adatte a chi, come me o come Ilaria, l’ideatrice della ricetta, ha tre diavoletti in giro per casa.
Eppure lei è riuscita a ideare un manicaretto per servire in tavola una novità.
Ci serviremo per la sua preparazione, solo del petto, la parte più veloce da cuocere; così in 45 minuti potremo stupire i commensali. Per il piacere di grandi e piccini, assicurato.
Ingredienti (calcolati per una famiglia di 5 persone):
1 petto d’anatra di circa 800gr
6 albicocche
succo d’arancia
una noce di burro
un cucchiaino di zucchero
olio extravergine d’oliva
sale
In una casseruola mettete un goccio d’olio e fate rosolare il petto d’anatra girandolo un paio di volte affinchè sia tutto ben rosolato. Bagnate con il succo d’arancia e aggiustate di sale. Allungate con un po’ d’acqua e lasciate cuocere a fuoco moderato per circa 45 minuti. Nel frattempo mettete in una padella la noce di burro e aggiungete lo zucchero. Unite le albicocche tagliate a spicchi e lasciatele cuocere per circa 5 minuti aggiungendo un goccio d’acqua. A cottura ultimata del petto, privatelo della pelle, tagliatelo a fettine e mettetelo nel piatto guarnendo con le albicocche caramellate e irrorando il tutto con il sughetto di cottura.
L’anatra è ideale da servire accompagnata con riso basmati semplicemente lessato.
In mancanza di albicocche potrete sostituirle con altri frutti. Quando Ilaria ha cucinato l’anatra anche per me e la mia famiglia ha usato le pesche infatti e il risultato è stato un successo.