PANDOLCE BASSO GENOVESE

Il Pandolce basso genovese è un dolce tipico natalizio di origine ligure. Assomiglia un po’ al panettone, contiene canditi e uvette, ma la consistenza è completamente diversa. Non ha bisogno di lievitare, perciò è anche abbastanza veloce da preparare. Esistono due versioni di questo dolce. Uno è un lievitato, molto più complicato da preparare e con tempi di lievitazione lunghi. L’altro è questo che oggi ho preparato. La ricetta l’ho trovata sul sito Viva la focaccia e l’ho rielaborata secondo i miei gusti personali.

Pandolce basso genovese
  • Preparazione: 5 Minuti
  • Cottura: 30-40 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 8-10 porzioni
  • Costo: Economico

Ingredienti

Per l'impasto

  • 350 g Farina 00
  • 110 g Zucchero
  • 85 g Burro
  • 80 g Latte
  • 1 Uova
  • 1 bustina Lievito in polvere per dolci
  • 1 bustina Vanillina
  • 1 pizzico Sale
  • 1 Limoni (scorza di mezzo limone)
  • 1 Arance (scorza di mezza arancia)
  • 6 gocce Aroma al rum

Da aggiungere

  • 230 g Uvetta
  • 150 g Canditi misti
  • 15 g Pinoli

Preparazione

  1. Possiamo preparare il Pandolce basso genovese con il Bimby, la planetaria o impastando a mano. Vediamo come fare.

  2. CON IL BIMBY

    Mettere nel boccale lo zucchero con le scorze di limone e arancia. Frullare a velocità Turbo per 10 secondi. (Per il Tm5 velocità 10 per 10 secondi). Unire il burro a pezzi e formare una crema. Velocità 3 per 1 minuto.

  3. Aggiungere l’uovo, velocità 3 per 30 secondi. Unire l’aroma al rhum, la vanillina e il sale. Velocità 3 per 5 secondi.

  4. Mettere poi la farina e il lievito. Impastare a velocità 3 per 10 secondi. Infine unire i canditi, l’uvetta e i pinoli. Spiga per 30 secondi.

    L’impasto risulterà morbido e un po’ appiccicoso. Tirare fuori dal boccale e con la farina aiutarsi ad impastare. Formare un panetto e appoggiare sulla placca del forno rivestita con carta forno.

  5. Schiacciare leggermente con le mani in modo da appiattirlo leggermente e formare un disco. Deve risultare alto almeno 3 centimetri. Aiutarsi poi con un coltello o un tarocco e formare sulla superficie delle linee diagonali.

  6. Cuocere il pandolce basso genovese in forno caldo. A 180° per 45-50 minuti statico, oppure per 35-40 minuti a 160° ventilato. Lasciare raffreddare. Il pandolce basso genovese è pronto.

  7. Pandolce basso genovese

    SENZA BIMBY

    Impastare il burro morbido con lo zucchero. Bisognerà ottenere una crema. Aggiungere l’uovo e amalgamare bene.

  8. Unire la vanillina, il pizzico di sale, la scorza degli agrumi grattugiata e l’aroma rhum. Mescolare bene.

  9. In una ciotola a parte mettere i canditi misti, i pinoli e l’uvetta. Con le mani mischiare bene e disfare gli eventuali grumi che si possono formare. Unire poi il latte, la farina e il lievito. Mescolare delicatamente facendo attenzione a non rompere i canditi.

  10. Unire i due impasti. Bisognerà ottenere un panetto tipo pasta frolla. Formare un panetto e mettere sulla placca del forno rivestita con carta forno.

    Schiacciare leggermente con le mani in modo da appiattirlo leggermente e formare un disco. Deve risultare alto almeno 3 centimetri. Aiutarsi poi con un coltello o un tarocco e formare sulla superficie delle linee diagonali

  11. Cuocere il pandolce basso genovese in forno caldo. A 180° per 45-50 minuti statico, oppure per 35-40 minuti a 160° ventilato. Lasciare raffreddare. Il pandolce basso genovese è pronto.

  12. Pandolce basso genovese

Note

Al posto dei canditi misti potete usare 75gr di scorza d’arancia candita e 75gr di cedro candito (come da ricetta del sito Viva la focaccia)

Io non ho usato le uvette perché ai miei bambini non piacciono. Si possono sostituire con le gocce di cioccolato.

Il pandolce basso genovese si conserva per massimo una settimana chiuso in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro.

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Pubblicato da ledolcezzedimammanene

Sono una "pasticciona" sempre con le mani in pasta... Mi diverte cucinare per le persone che amo, e adesso lo posso fare a tempo pieno! La mia passione, l'amore per il cibo e per la cucina mi è stato trasferito dalla mia nonna, che giornalmente preparava pasta fresca e leccornie per tutti. Cucinare e pasticciare mi rilassa... ma non sono sola, con me c'è il mio inseparabile Bimby!!! Un aiuto indispensabile!!! Adesso posso dire grazie nonna... grazie bimby ;) vi lovvo!!!

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