Frittata di riso al profumo di basilico

Questa frittata estiva è ottima da portare durante un picnic. Si divide in tanti cubetti e si può gustare tranquillamente a temperatura ambiente.

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico

Ingredienti

6 uova (albumi montati a neve + tuorli)
q.b. sale fino
1 filo olio di oliva
19 g basilico
40 g mandorle (sgusciate)
q.b. pangrattato

Strumenti

Passaggi

Utilizzo una pentola elettrica cuociriso, passo il riso in un colino sotto l’acqua corrente per eliminare le impurità. Dopo lo metto nella pentola con un bicchiere d’acqua. Termino la cottura quando il riso finisce per assorbire tutta l’acqua (oppure porto ad ebollizione 1/2 pentola d’acqua, con un cucchiaino di sale fino. Faccio cuocere il riso al dente).

Scolo (o metto direttamente il riso nella ciotola con la cottura del cuociriso) il riso, lo trasferisco in una terrina, aggiungo l’olio d’oliva, il basilico e le mandorle tostate (tagliate grossolanamente).

Aggiungo la quagliata genovese e continuo a mescolare gli ingredienti con il sale fino q.b.

In un altro recipiente, monto gli albumi a neve con un pizzico di sale e i tuorli li aggiungo al riso.

Incorporo gli albumi montati a neve nel primo composto di riso e tuorli. Mescolo il tutto con un cucchiaio dal basso verso l’alto (serve per far entrare l’aria nell’impasto).

Prendo una teglia rettangolare, con i bordi alti. Stropiccio con le mani un pezzo di carta forno e lo faccio aderire bene alla teglia. Verso delicatamente il composto nella teglia e lo livello con una spatola. Infine lo cospargo con il pangrattato q.b.

Preriscaldo il forno a 180°, ventilato.

Inforno la frittata per 25 minuti a 180°. E’ cotta quando la superficie diventa croccante e dorata. Si taglia a temperatura ambiente.

I miei consigli

Al posto della quagliata genovese potete mettere la fontina oppure un formaggio cremoso.

Al posto delle mandorle, potete aggiungere i pinoli.

4,5 / 5
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Pubblicato da ledeliziedirossella

La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria. (Pellegrino Artusi) La cucina è tutto: amore, convivialità, fantasia e impegno. Mi ritrovo in tutto questo.

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