Ciao a tutte le spaesate e spaesati che ci seguono 😉
Finalmente riesco a scrivere qualcosa a tema viaggio, per ricominciare vorrei partire da un paio di giorni passati in zona Parma-Piacenza.
Anche se non siamo esperti ne collezionisti, ma è stato divertente girare per i tre enormi padiglioni allestiti. Moltissimi oggetti poi si potrebbero vedere solo nei musei, il mio preferito è stato quello del vintage.
L’ingresso non è proprio economico (noi avevamo dei biglietti omaggio) come il parcheggio, se si fanno i biglietti on line, in due si arriva a spendere ben 32 €.
Ci sono due edizioni l’anno e le date per le prossime sono già state fissate.
Per la notte abbiamo optato per una soluzione molto economica, un ostello… un ostello a 40 anni suonati !?!
Si ma con stanza matrimoniale e bagno privato, colazione e parcheggio inclusi. Camera essenziale come la colazione (cornetti, marmellate, cereali, succhi e bevande calde come caffè e cappuccino).
Purtroppo la nostra stanza era al piano terra, affianco all’ingresso ma soprattutto affacciata sulla strada principale, quindi per me che ho il sonno leggero, decisamente troppo rumorosa.
Per la prenotazione del Student’s hostel san Leonardo, dal loro sito, vi porterà direttamente alla pagina di bed-and-breakfast.it, sito utile per trovare alloggi anche a prezzi inferiori rispetto a quelli ad esempio di Booking.com.
Il centro è raggiungibile a piedi in circa mezz’ora o con i mezzi pubblici, comodi anche la sera per il ritorno
Del centro di Parma non abbiamo visto moltissimo, anche perché iniziava già a diventare buio.
Cattedrale Santa Maria Assunta e Palazzo Ducale – Parma
Quello che posso assolutamente consigliarvi è la Trattoria Corrieri. Ottima cena, locale pieno anche di lunedi sera e frequentato da molti turisti stranieri.
Noi non abbiamo preso un classico antipasto con salumi, ma solo una porzione di torta fritta, quelle che a Bologna chiamano crescentine e in altre zone gnocco fritto. Presi dalla fame non sono neanche riuscita a fare una foto…
Poi tortelli verdi ripieni di patate al burro e parmigiano e cappelletti al ragù di strolghino di culatello, un salame tipico della zona.
Per dolce il bacio di Parma, una sorta di tiramisù con amaretto e la sbrisonola con zabaione al marsala. Poi ovviamente siamo usciti rotolando 🤣.
Il giorno seguente, per smaltire anche la cena, lo abbiamo passato a girovagare per alcuni borghi tra le provincie di Parma e Piacenza.
Ho deciso di condividere con voi solo alcune foto, senza altre spiegazioni, per invogliarvi ad esplorare questi paesini come meglio preferite.
Per tutti i tre paesi i parcheggi sono gratuiti.
Fontanellato e la sua rocca medievale.
Castel Arquato anch’esso di origine medievale con le sue stradine acciottolate.
Ci siamo fermati a “La Sosta” per un pranzetto veloce con questo ottimo tagliere con culatello, chisolini (alto nome per lo gnocco fritto) Parmigiano 30 mesi e mostarda di fichi. Si tratta di un piccolo locale, con tavoli all’esterno che prepara diversi tipi di taglieri e panini, non è un ristorante e non effettua servizio al tavolo. è scritto ovunque 😅.
Se vi piacciono gli oggetti fatti a mano vi consiglio il negozio il Sogno, dove potete trovare tante idee regalo originali e componenti di arredo fatte da artigiani della zona, in particolare quelli in ferro battuto.
Ed infine Vigoleno e il suo castello, certificato tra i borghi più belli di Italia.
Ultimissima tappa al caseificio Butteri che è di strada, per fare una bella scorta di Parmigiano !
Al prossimo in giro per…
Viviana – Le Cuoche Spaesate