Tigelle montanare,ricetta emiliana

Questa grande nevicata mi ha suggerito una ricetta tipica dei nostri appennini-modenesi-bolognesi:le tigelle montanare.
Un po’ di storia :”Le tigelle erano in origine piccoli dischi composti di argilla purissima prelevata nei castagneti a notevole profondità, veniva poi miscelata con una speciale terra refrattaria si amalgamava con acqua, si confezionavano i dischi e infine temprati “cotti” nella cenere ardente.A Questo punto,con le tigelle precedentemente scaldate nel fuoco del camino, ci si apprestava con tutta la famiglia riunita al rito della cottura. si prendeva con apposita molla una “Tigella” ponendola in prossimità del focolare si metteva una “Crescentina” poi una o due foglie di castagno essiccate e tenute in dispensa, quindi un’altra “Tigella” poi la ” “Crescentina le foglie, un’altra “Tigella” e cosi vià…… fino a formare una torre. mentre si aspettava la cottura si restava tutti in attesa davanti al focolare e ci si dimenticava per un poco i problemi e la fatica della dura vita di quei tempi.”un’altra curiosità è che su i dischi di terracotta dove tradizionalmente cuocevano le tigelle era inciso il “fiore della vita”Un simbolo antichissimo presente in diversi parti del mondo e in tantissime culture.E’ composto da sette cerchi che intersecandosiformano la figura di un fiore a sei petali ,simbolo della vita edella fecondità!
Ora la cottura è molto semplificata con l’apposita tigelliera che ne contiene 7.

Tigelle montanare,ricetta emiliana

Ingredienti:

Per 5-6 persone
1 Kg. di Farina tipo 0 Tigelle montanare,ricetta emiliana
2 Panettini di lievito di birra da 25 gr.
1 Pacchetto di panna da cucina da 200 ml.
2/3 di bicchiere di Latte
2/3 di bicchiere di acqua tiepida
10 gr. di sale fino
10 gr.di zucchero

Procedimento:
Far sciogliere il lievito in un bicchiere di latte tiepido con lo zucchero .unirlo alla farina ,aggiungere la panna e per ultimo il sale.
Impastare poi con acqua ottenendo un panetto di pasta bello compatto e lucido .
Lasciare lievitare per circa 2 o 3 ore in luogo tiepido.(io accendo un po’il forno a 50° poi lo spengo e lo tengo li dentro)
In ultimo dividere l’ impasto in tante palline più piccole di un pugno e lasciarle ancora lievitare sulla spianatoia o in un piano con un panno pulito sopra per ancora una mezz’oretta finchè vedete le palline belle cresciute.
Cuocere nell’apposito ferro da tigelle (acquistabile nella provincia di Bologna )
o schiacciandole un pochino si riescono a realizzare anche con una normale padella antiaderente avendo però l’accortezza di girarle sempre e cuocendole a fuoco basso.
Porle in cestino da pane tenendole al caldo coperte con un canovaccio e finire di cuocerle.
Si mangiano calde aprendole con il coltello e dividendole in 2 dischi con affettati a piacimento,grana e strutto,formaggi molli,mostarda bolognese o lardo tritato aromatizzato con rosmarino,sale ecc.
Accompagnateli da sottoaceti e cipolline .
Si possono riempire anche con nutella o marmellata o con quello che si vuole !!!
Da non dimenticare una bottiglia di buon Sangiovese bolognese o altro vino rosso!!

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8 Risposte a “Tigelle montanare,ricetta emiliana”

  1. Ciao Laura sono Gabriella ho visto la tua lista, GRAZIE MILLE!! che ho fatto per meritarmi questo?? nel senso che è da poco che ho questo blog, tu sei bravissima complimenti per la pagina ma io sono ancora una principiante e ho ancora tante cose da imparare, cmq sei stata molto carina e dolce GRAZIE DI CUORE !!!!

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