Festival della scienza – Visita in anteprima al MOMA, un percorso di biodiversità

Una food blogger al Festival della scienza- La mia visita in anteprima al MOMA, un percorso di bio diversità

Cosa ci fa una food blogger al Festival della Scienza? Tantissime cose, dal momento che il festival è uno degli eventi culturali più interessanti della mia città. Oggi, in particolare, sono stata invitata dalla mia amica Daniela Minetti (che ringrazio con tutto il cuore e che è un’esperta in politiche per la biodiversità e di collaborazioni comunitarie presso Regione Liguria) a visitare in anteprima il bellissimo laboratorio MOMA, un percorso di biodiversità all’interno del Palazzo del Principe. Mi piace condividere quello che ho visto e compreso oggi sul territorio della mia Liguria.

Locandina del laboratorio MOMA, un percorso di biodiversità

Liguria preziosa

Partiamo di qui. Grazie a un pannello interattivo con molti codici QR, ho capito che la Liguria non è solo costa e mare, Via Aurelia, spiagge, ristorantini e sagra del pansoto. È molto, molto di più. In quest’elenco è contenuto solo un 20% del territorio; tutto il resto è entroterra. La cosa curiosa, tuttavia, è che la probabilità si inverte se si considera la distribuzione della popolazione: infatti l’80% dei liguri abita sulla costa e nelle città, e solo il 20% risiede nell’entroterra. Inoltre buona parte dell’entroterra è costituito da boschi e sono solo pochi i campi coltivati, per non parlare dei prati. Dunque cosa c’è di prezioso in Liguria? Tutto, in realtà. Il territorio della regione Liguria è tutelato: ci sono sei parchi regionali, un parco nazionale, due parchi naturali, diverse riserve e aree marine protette. Inoltre la Rete Natura 2000 – rete europea per la tutela della biodiversità – stima in Liguria 99 aree terrestri a protezione speciale, 19 marine e 7 a tutela degli uccelli selvatici.

Capito che roba? Io, una food blogger al Festival della Scienza, non lo sapevo.

I servizi ecosistemici

Avete mai sentito parlare dei servizi ecosistemici? Si tratta dei “molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano” (MEA, 2005). Questo piccolo video lo spiega benissimo.
Se guardo un bosco o un ruscello, mentre vado per funghi o con le ciaspole sul monte Antola, devo farlo da diversi punti di vista. Devo pensare che l’ecosistema funziona come un supporto per la vita sulla terra, che fornisce beni essenziali, regola i cicli naturali e, ultimo ma non ultimo, è fonte di pace, benessere e ispirazione: quindi svolge un ruolo culturale e sociale per la comunità.

Capito? Io, una food blogger al Festival della Scienza, non ci avevo mai pensato.

Un equilibrio millenario

L’intervento dell’uomo sul paesaggio è stato determinante da sempre, e non solo in negativo: per esempio, l’azione di pascolo e di sfalcio è importantissima per evitare che arbusti e alberi colonizzino le aree aperte ledendone la biodiversità. Gli animali pascolano e si nutrono di una grande varietà di erbe, diverse per ogni stagione. In cambio producono latte e carne ottimi per la salute dell’uomo. È un equilibrio millenario che ancora oggi, in Liguria, si rinnova e va difeso. E così si allevano mucche, pecore e capre speciali, liguri come noi. Per esempio la Mucca Cabannina, piccola e agile, una razza rustica che vive di foraggio naturale, partorisce all’aperto e ci regala un latte particolarmente indicato alla produzione di formaggi buoni. Oppure la Pecora Brigasca, originaria delle alpi al confine con la Francia, che fornisce un latte da cui si producono ricotta e formaggi speciali.

Sapete cos’è il fiorume? Un’operazione con cui i pastori tagliano le semenze delle erbe selvatiche per poterle riseminare nei pascoli più poveri e mantenerne la biodiversità.
Capito? Io, una food blogger al Festival della Scienza, non ne avevo mai sentito parlare.

Felici e consapevoli

Qui viene il bello per una cuoca appassionata, felice e consapevole. I piccoli allevatori e produttori del territorio ligure hanno prodotti e attività che restituiscono diversità e salute. E noi, consumatori consapevoli, possiamo fare la differenza, aiutando la biodiversità nel cibo, nell’abbigliamento, nei trasporti, nei risparmi e chissà in quante altre cose. Questi prodotti sono tesori nascosti del nostro territorio, piccoli gioielli. Le quantità sono piccole e i prezzi adeguati al valore del prodotto, non certo comparabili con la grande distribuzione. Grazie a virtuosissimi progetti, il sapere antico che permette di mantenere la biodiversità locale attraverso lavorazioni sostenibili si esprime attraverso una nuova etichetta intelligente che si chiama OLÈ, in cui un QR code e diversi pittogrammi raccontano non solo il prodotto ma anche le caratteristiche dell’azienda da cui proviene.

Tornando un attimo a me, una food blogger al Festival della Scienza, io oggi me stavo lì, affascinata da tutto quel che avevo visto e sentito. Tuttavia, diversamente da chi parteciperà da domani al laboratorio, non ho potuto assaggiare nulla, ma solo immaginare…C’era un bel cartellone, con yogurt, miele, lavanda e pistilli di zafferano: tutto ligure. E io pensavo a quante belle cose potrei preparare: mi domandavo se con lo yogurt e la ricotta dell’estate si possano cucinare dolci più delicati che in inverno, e così via. Avrò presto modo di fare degli esperimenti. Nell’attesa, metto a disposizione qualche ricetta mia che verrebbe buonissima con materie prime eccellenti.

Concludendo

Sono tornata a casa con molte domande. Le cose che mi interrogano infatti sono molteplici, e so benissimo che vegetariani e vegani avrebbero moltissime obiezioni da fare. Conservo però la certezza che le nostre abitudini di vita vanno cambiate. Pian piano, una alla volta, molte cose si possono modificare, recuperando anche abitudini non troppo antiche che per le nostre madri erano normali. E ancora, so che intorno a me c’è un mondo di bontà e bellezza che vorrei conoscere meglio. Certo è piuttosto brutto arrivare alla mia età e scoprire di conoscere così poco del posto dove si vive; però è bellissimo sapere che ho ancora molto da esplorare.
Il laboratorio MOMA a Palazzo del Principe vale una visita e un assaggio. Si parla anche del mare e della pesca, un altro tema sul quale ci sarebbe molto da dire.


Se le mie ricette ti hanno incuriosito, torna alla HOME, troverai altre ricette buonissime. Seguimi su Facebook e Instagram: troverai ricette veloci, molti consigli utili e non ti capiterà più di essere senza idee per cena.  Lascia i tuoi commenti, c’è uno spazio apposta per te qui, dopo le note finali. Io sarò felice di rispondere.

Pubblicato da lareginadelfocolare

Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.