Arrosto freddo con maionese alla pesca – Cucinare l’arrosto per tante persone

Arrosto di maiale freddo con maionese alla pesca

L’arrosto freddo con maionese alla pesca è un piatto perfetto per l’estate. Non solo, è un ottima ricetta per cucinare l’arrosto per tante persone. Possiamo cuocere a lungo e a bassa temperatura la lonza di maiale, aromatizzata con limone, aglio e rosmarino. Poi, una volta freddo, potremo tagliare l’arrosto sottile ed arricchirlo con la maionese alla pesca. Garantisco un’ottima resa anche per tante persone, e garantisco anche che la lonza resta morbida e succosa e si accompagna bene alla maionese con senape e pesca. L’idea di questa preparazione mi viene da una vecchia piccola agenda che ho trovato qualche giorno fa. Ho modificato la ricetta, utilizzando per l’arista una cottura lenta a fuoco basso che non prevede l’aggiunta di grassi. Alla maionese alla pesca della vecchia ricetta io ho aggiunto la senape, e ho fatto bene, perché l‘arrosto freddo e maionese alla pesca è ottimo.

Ti piacciono gli arrosti freddi, sottili e ben conditi? allora prova il mio vitello tonnato. Cuoce in umido, in un intingolo di tonno e vino bianco con cui poi si fa la salsa tonnata, ed è davvero speciale.

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo6 Ore
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Cosa occorre per l’arrosto freddo con maionese alla pesca

Le dosi degli ingredienti che trovate di seguito sono per quattro persone che mangiano a casa arrosto con contorno (io ho cucinato degli asparagi bolliti e carote crude: buonissimi con la maionese). Se invece dovessimo cucinare per una festa – una cena a più portate per tante persone – dividiamo circa per tre, considerando che un chilo di carne basti per dieci persone. Questo arrosto si taglia a macchina o a coltello davvero sottile. Resta rosa e morbido e ha una resa straordinaria.
  • 1 kgarista (di maiale)
  • 1 ramettorosmarino
  • 1 spicchioaglio
  • 2 fettelimone
  • 250 gmaionese (all’incirca la resa di un uovo di maionese casalinga)
  • 1 cucchiaiosenape di Digione (raso)
  • 2pesche (per me, tabacchiere bianche. Piccole e mature)

Strumenti

Per questa ricetta, come per molte altre, è utilissimo il frullino a immersione. Esistono modelli super accessoriati come questo (mio) ed altri basici ed economici come questo (sempre mio…).

    Come si cucina l’arrosto freddo con maionese alla pesca

    Se decidiamo di mangiare carne, facciamolo per bene. Escludiamo del tutto la carne da allevamenti intensivi, e comperiamo solo in negozi di fiducia che vendano carne di provenienza certa. Ci sono ormai dovunque aziende agricole che vendono la carne dei propri animali, senza dimenticare i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). Rispetteremo così la nostra salute, quella degli animali e l’ambiente che ci circonda.

    Cominciamo dall’arrosto

    1. Questo tipo di cottura è il più sano e il più pratico del mondo. Cominciamo massaggiando la carne con sale e pepe, poi pratichiamo tre profonde incisioni con un coltello affilato. In ognuna metteremo un pezzetto d’aglio (facoltativo, ma buonissimo) un piccolo gambo di rosmarino e un pezzo di limone.
      Cerchiamo una teglia o una pirofila a bordi alti e di misura, che possa accogliere la carne senza essere esageratamente grande. Non c’è bisogno di aggiungere grassi. Quindi accendiamo il forno a 120° e dimentichiamoci la lonza per almeno due ore. Una volta spento il forno, lasciamo che tutto raffreddi pian pianino.

    Occupiamoci della maionese alla pesca

    1. Arrosto freddo con maionese alla pesca

      Tutte le indicazioni per fare una buona maionese sono QUI, e ricordo che si può fare anche solo con gli albumi, quindi non buttiamoli mai via. Nel caso servisse, la mia ricetta di avocado con maionese di albumi al lime, potrebbe venire utile.
      Per questa maionese alla pesca c’è solo qualche passaggio in più. Aggiungiamo all’inizio un cucchiaio raso di senape, con il limone il sale e l’olio. A parte frulliamo due piccole pesche sbucciate ed aggiungiamole pian piano, sempre montando, alla maionese già fatta. Se dovesse diventare troppo liquida, sempre frullando, versiamo ancora un po’ di olio di semi fino ad ottenere la giusta consistenza.

    Tagliamo l’arrosto e portiamo a tavola

    1. Tagliamo l’arrosto freddo o con l’affettatrice (se l’abbiamo) o con un coltello lungo e affilato. Disponiamo la carne su un piatto da portata e ricopriamola con il sugo di cottura. Se abbiamo cucinato per un pranzo in famiglia, consiglio di servire la maionese a parte, perché ognuno possa servirsene a piacimento. Se invece abbiamo uno o più piatti da portata per tanti commensali, allora evitiamo il sugo di cottura e ricopriamo generosamente l’arrosto con la maionese alla pesca, proprio come faremmo con il vitello tonnato.

    Consigli utili e suggerimenti

    Consiglio di cucinare oggi per domani. L’arrosto può cuocere la sera nel fresco, ed avere tutta la notte per riposare. Anche la maionese ha bisogno di qualche ora di riposo, magari non troppe, ma ho sperimentato che pesca e senape si bilanciano meglio con un minimo riposo. Se la carne fosse più di un chilo, ricordiamoci di aumentare i tempi di cottura.
    Perché ho scelto le pesche bianche tabacchiere? il motivo è semplice, le volevo ben mature e non volevo che la maionese cambiasse colore. Penso che anche gialle vadano benissimo.
    Questo arrosto, anche acquistando il maiale migliore, è molto economico, ed anche per questo è indicato per tante persone. Ringrazio la mia amica Blandine per avermi insegnato questa cottura lenta.

    Se ti piace ricevere gli amici e cucinare in grande, tornando alla HOME, troverai altre ricette, dolci e salate, per le feste o per tutti i giorni, e moltissimi piatti vegetariani. Inoltre troverai molti suggerimenti per cucinare per tante persone. Seguimi su Facebook e Instagram: troverai ricette veloci, molti consigli utili e non ti capiterà più di essere senza idee per cena.
    Nota: in questa ricetta sono presenti link di affiliazione.

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    Pubblicato da lareginadelfocolare

    Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.