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La fonduta al castelmagno è un piatto a base di formaggio piemontese, il castelmagno appunto, dal sapore deciso. La fonduta è perfetta come condimento di risotti, gnocchi di patate e primi piatti in genere: gli gnocchi al castelmagno, infatti, sono un primo piatto molto gustoso tipico di Cuneo. E’ ottima anche da utilizzare nelle lasagne, sulla pizza e come farcitura di bruschette e crostini.
Il castelmagno è un formaggio a pasta semidura, prodotto solo nei dintorni dell’alpe Chaslar a 1.800 metri nella valle omonima, non lontana dal capoluogo (Cuneo). Si presenta sempre in una forma stagionata ed ha la caratteristica di sbriciolarsi facilmente.
- Preparazione: 5 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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100 g Castelmagno
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100 g Panna
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1 Tuorli
Preparazione
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Grattugiare molto finemente il formaggio castelmagno per facilitarne la fusione con la panna, mettere in un piccolo tegame (14 cm.) dai fianchi alti e ricoprire di panna.
Porre il tegame sul fuoco a bagnomaria e mescolare fino a che il composto di formaggio e panna è completamente fuso e la miscela ha incorporato un poco di aria (si sente il rumore caratteristico scuotendo il cucchiaio).
Quando la miscela è perfettamente omogenea spegnere il fuoco ed aggiungere il rosso d’uovo sbattuto con un goccino d’acqua, continuando a mescolare e rimettere per circa un minuto nel bagnomaria.
A questo punto la fonduta al castelmagno è pronta per l’utilizzo che deve avvenire nei primi minuti immediatamente successivi, perché raffreddandosi tende rapidamente a raddensare.
Note
Se la fonduta al castelmagno appare troppo liquida, è possibile aggiungere poca farina (1/2 cucchiaino) o un po’ d’olio per renderla più densa.
Fonte: Fonduta al castelmagno - CC BY-SA 3.0