La Pasta e patate che si mangia a Roma, è una ricetta semplicissima che può essere realizzata anche dalle meno esperte in cucina. Gli ingredienti sono davvero minimi, ma il risultato è davvero ottimo. Sicuramente un primo piatto della tradizione romana, che lo è sempre stato anche nella mia famiglia: mia mamma lo prepara non solo nei periodi più freddi dell’anno, ma anche in quelli più caldi servito freddo. Quindi si tratta di una minestra molto versatile e a dir poco buonissima. La pasta utilizzata è lo spaghetto, ma so che in altre famiglie veniva messa anche della pasta corta. L’importante infine, al di là del tipo di pasta, è lasciarla brodosa al punto giusto, e mai troppo asciutta.
Se vi piacciono le minestre o le zuppe, non perdetevi le prossime ricette:
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo5 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, Inverno
Ingredienti
Strumenti
Come si prepara la Pasta e patate che si mangia a Roma
Fate a pezzetti la cipolla, il sedano, e il guanciale ma solo dopo aver tolto la cotenna con un coltello affilato.
Sbucciate le patate, tagliatele a dadini piuttosto piccoli in modo che si possano cuocere bene, quasi sfaldare.
Mettetele all’interno di una casseruola assieme alla cipolla, sedano e guanciale. Aggiungete l’olio extravergine di oliva e fate rosolare bene, e infine aggiungete anche la polpa di pomodoro.
A questo punto, versate 1 litro e mezzo di acqua, salate, mescolate bene e portate ad ebollizione. Dopo di che, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio, e lasciate cuocere per circa 45 minuti.
Trascorso questo periodo di tempo, se le patate sono ben cotte, alzate nuovamente la fiamma, controllate che l’acqua non si sia ritirata troppo, altrimenti ne aggiungete ancora, e non appena inizierà a bollire, tuffatevi dentro gli spaghetti spezzettati con le mani, della grandezza di circa 3 centimetri.
Portate a termine la cottura, pensando ai vostri gusti: decidete voi se spegnere quando la pasta è ancora al dente, o se farla cuocere secondo le indicazione della confezione, o addirittura andare oltre.
Servite subito la vostra Pasta e patate che si mangia a Roma, caldissima mettendola direttamente nei piatti, e spolverizzandola a piacere con del pecorino romano grattugiato.
Consigli, varianti e conservazione
La pasta e patate si conserva benissimo in frigorifero per almeno un giorno, ma ovviamente la pasta si gonfia perché assorbe molto liquido, e perde di consistenza.
Il sapore sarà sempre buonissimo, ma sotto i denti sarà completamente diversa.
Non vi consiglio nemmeno di surgelarla, per lo stesso motivo, posso solo dirvi che potete preparare la minestra il giorno prima, e buttare giù la pasta solo al momento di doverla mangiare.
Dosi variate per porzioni