La Lingua in salmì, è una ricetta legata alle tradizioni di famiglia fin dai tempi dei nonni. Un piatto semplice e gustoso, che consumiamo come antipasto soprattutto per il pranzo di Natale. Ma spesso e volentieri però, la troviamo sulla nostra tavola anche nel giorno di Pasqua. Sarà lingua in salmì il suo vero nome? Di questo non ne ho proprio la certezza. La lingua in questione può essere sia di vitello che di manzo, sarà sicuramente diversa la cottura, ma la bontà la stessa. La lingua marinata dopo averla ben condita, va lasciata riposare almeno per 24 ore, ma io non vi nascondo che preferisco farlo anche per più tempo, per essere sicura che alla fine sia saporita al punto giusto. Provate immediatamente questa gustosa ricettina, perché vi verrà sicuramente voglia di servirla durante le feste natalizie, e non solo come antipasto.
Per agevolare il lavoro in cucina, visto che sarà pesantissimo, possiamo prepararla fin d’ora e dopo le 24 ore di riposo surgelarla.
Questo però non è l’unico modo per gustarla, io la metto anche nel brodo, la mangio ripassata al sugo come una sorta di pizzaiola, sottilissima con salsa di fagioli, insomma i modi sono tanti ed il risultato sempre eccezionale.
Vi lascio i link di altri sfiziosi antipasti natalizi:
Ingredienti
Strumenti
Preparazione
Estraiamo dal frigorifero e laviamola sotto l’acqua corrente. Sistemiamo all’interno di una pentola a pressione, aggiungiamo l’acqua, il sale e inseriamo il coperchio a chiusura ermetica. Abbassiamo la valvola di sicurezza e mettiamo sul fuoco a fiamma alta. Non appena sentiremo un sibilo forte, abbassiamo al minimo e facciamo cuocere per circa un’ora e mezza. Se vogliamo cuocerla con il metodo tradizionale calcoliamo due ore e mezza tre. In ogni caso, tutto dipenderà dalla grandezza della lingua.
Nel frattempo con l’aiuto di un coltello affilato, prepariamo il trito di aglio, capperi precedentemente dissalati, prezzemolo e peperoncino rosso.
A cottura ultimata prima di togliere il coperchio, alziamo la levetta della valvola e lasciamo uscire fuori tutto il vapore, ma facciamolo delicatamente e lentamente. Tiriamo fuori la lingua, lasciamola stiepidire ma non raffreddare e piano piano puliamola togliendo via tutta la pelle perché non edibile. Eliminiamo anche le parti più grasse e più scure. Una volta fredda, avvolgiamola nella stagnola e lasciamola in frigorifero per almeno due ore. Infine affettiamola e mano mano mettiamo le fette in una ciotola capiente.
Rovesciamo in un barattolo (non è obbligatorio) tutto il condimento tritato che abbiamo preparato in precedenza, aggiungiamo il sale, l’olio, l’aceto, chiudiamo e agitiamo bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Distribuiamo il condimento sulle fette e mescoliamo. Copriamo con pellicola per alimenti e mettiamo ad insaporire in frigorifero per almeno ore.
Trascorso il tempo necessario, serviamo la nostra Lingua in salmì come antipasto o come vera e propria pietanza, su un piatto da portata e non dimentichiamo di aggiungere tutto l’intingolo.
Consigli
Potete preparare la lingua in salmì, anche con parecchi giorni di anticipo, perché il sale, il peperoncino e l’aceto, le faranno da conservante naturale.
Mettetela però all’interno di un contenitore possibilmente in vetro o ceramica.
Dopo averla fatta insaporire, possiamo anche surgelarla ma ricordiamoci di scongelare sempre in frigorifero e mai a temperatura ambiente. In questo modo eviteremo pericolose intossicazioni alimentari.
Dosi variate per porzioni
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