Conserva di carciofini fatta in casa

La Conserva di carciofini fatta in casa, è un’altra di quelle conserve che preparo, per poter gustare i carciofini anche fuori stagione, soprattutto in estate quando mi cimento in insalate di cereali piuttosto che paste fredde o antipasti.

Mi rendo conto che molte persone evitano questo tipo di procedimento, perché intimorite dalla possibilità di intossicazioni. Voglio però rassicurarvi, perché se si esegue tutto secondo il giusto metodo, si lavora nella massima sicurezza. A tale proposito, vi lascio il link del mio articolo Conserve fatte in casa, dove potete trovare tutte le spiegazioni e i passaggi necessari.

Un consiglio che voglio darvi secondo la mia esperienza, è quello di non caricarvi di lavoro tutto insieme, perché altrimenti vi passerà la fantasia di farlo.

Fate come me che quando ho un pò di tempo libero e voglio rilassarmi, preparo al massimo 4 vasetti alla volta, quelli che riesco a mettere in una pentola (ovviamente dipende alla grandezza dei barattoli).

il condimento che vi propongo è quello più semplice, che può piacere a tutti, ma ciò non toglie che possiate aggiungere tutto quello che preferite: aglio, alloro, mentuccia, origano e chi più ne ha più ne metta.

Se vi piacciono le conserve, allora non perdetevi i seguenti link:

Conserva di carciofini fatta in casa
Conserva di carciofini fatta in casa in barattolo di vetro
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni4 vasetti da 250 g
  • Metodo di cotturaBagnomaria
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera

Ingredienti

3 kg carciofini
2 bicchieri aceto di vino bianco
500 ml Aceto di vino bianco
q.b. Olio extravergine d’oliva
q.b. Sale
q.b. pepe in grani

Strumenti

1 Casseruola
1 Ciotola
1 Coltello
1 Tagliere
1 Guanti

Preparazione

Prima di tutto prepariamo i barattoli in cui andrà messa la nostra conserva di carciofini, compresi di tappi. Solitamente si mettono a bollire a bagnomaria, ma volendo anche in lavastoviglie o in forno a microonde.

Sfogliamo i carciofini per eliminare le parti più dure, tagliamo di netto la punta e recidiamo anche il piccolo pezzo di gambetto qualora fosse ancora presente.

Sempre utilizzando un coltellino affilato, puliamo tutta la parte superiore eliminando quella più coriacea. In questo modo otterremo il cuore del carciofino, pronto per essere lavorato. Mano mano che eseguiamo questa operazione, tuffiamo i carciofini in acqua e aceto (2 bicchieri, per far si che non si anneriscano troppo.

In una pentola dai bordi alti, della dimensione giusta per contenere tutti i carciofini, mettiamo a bollire acqua, mezzo litro di aceto e sale. Quando le bolle si faranno più grandi, versiamoci dentro i carciofini e non appena riprenderà a bollire, calcoliamo 5/7 minuti di cottura a seconda della loro gradezza.

Trascorso il tempo di cottura, rovesciamoli all’interno di uno scolapasta e lasciamoli raffreddare completamente. Prima di procedere con il prossimo passaggio, assicuriamoci che siano anche ben asciutti, tamponandoli con un canovaccio.

Sistemiamo alcuni carciofini sul fondo del barattolo, cercando di incastrarli bene per farne entrare il più possibile. Versiamoci sopra l’olio extravergine di oliva (in caso potete anche miscelarlo all’olio di girasole) e il pepe. Continuiamo il riempimento in quest’ordine e alla fine del vasetto terminiamo con uno strato di olio. Assicuriamoci che non ci siano bolle d’aria, e in caso con una forchetta pigiamo sui carciofini.

Chiudiamo con il coperchio e prepariamoli per metterli in cottura.

Solitamente per cuocerli a bagnomaria e far si che non si tocchino tra di loro, si usano dei canovacci. Io ormai da una trentina di anni utilizzo invece i calzini, ovviamente quelli spaiati, piuttosto che quelli vecchi o rotti, chi non ne ha.

Se poi sono ancora in ottimo stato li lavo, altrimenti li butto via. Quindi, inserite ogni vasetto in un calzino e inseritelo in una casseruola colma di acqua, tanta quanta ne serve per ricoprirli.

Poniamo ora sul fuoco e non appena inizierà a bollire, calcoliamo 35/40 minuti di cottura. Al termine del tempo, spegnete e lasciate raffreddare completamente nella pentola.

Quando saranno pronti, togliamoli dal calzino, assicuriamoci che il tappo sia andato in sottovuoto (schiacciato e non rigonfio), laviamoli e asciughiamoli.

A questo punto, possiamo etichettarli e riponiamoli ad insaporire in dispensa ma che sia un luogo buio e asciutto.

Serviamo i nostri Conserva di carciofini fatta in casa, non prima che siano trascorsi 40 giorni.


Consigli e conservazione

I carciofini sott’olio come tutte le conserve, possono essere conservate per circa due anni. Quindi è molto importante etichettarli, perché in questo modo, qualora doveste dimenticare di mangiarne qualcuna, sarete certi di poterlo fare.

Non riponete i vasetti con i coperchi che non sono andati in sottovuoto, perché non si manterrebbero.

Vi consiglio di utilizzare sempre coperchi nuovi, perché quelli vecchi potrebbero aver perso di aderenza.

Per far si che le mani non si anneriscano, utilizzate sempre i guanti.

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