Le biove piemontesi sono dei panini meravigliosi, con una crosta croccante fuori e dentro morbidi e alveolati. Sono detti anche “panini o pani a pasta dura”, ma non vi imbrogliate, non sono assolutamente duri, ma come una nuvola!
Oggi vi faccio vedere la ricetta con lievito di birra con le foto dei passaggi così che verranno proprio come in panetteria
E’ vero, però, le biove piemontesi richiedono un po’ di tempo di lavorazione, ma vi assicuro che ne vale veramente la pena!
Dovete preparare una biga, cioè un pre-impasto io ho utilizzato al posto dei 3 g di lievito di birra fresco 20 g di pasta di riporto (QUI LA RICETTA) avanzata dalla pizza di ieri sera.
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Ingredienti
Per la biga
- 300 gFarina 00
- 180 gAcqua
- 3 gLievito di birra fresco (o 20 g di pasta di riporto )
Per l’impasto
- 420 gBiga
- 300 gFarina 00
- 170 gAcqua
- 20 gOlio extravergine d’oliva (o strutto)
- 5 gMiele
- 10 gSale
- 2 gLievito di birra fresco
Preparazione
1)) Fate la biga impastando la farina con l’acqua e il lievito, (non importa che sia lavorata tantissimo), fate una palla e ponetela a lievitare coperta. Io ho utilizzato la pasta di riporto di un altro impasto (QUI LA RICETTA) e ho fatto lievitare tutta la notte, col lievito di birra ci vorranno meno ore, circa 2-3.
2) Passate all’impasto (foto 1) pesate la biga e mettetela in una ciotola con la farina, il miele, i 2 g di lievito di birra fresco e iniziate ad aggiungere l’acqua e l’olio (o lo strutto. Lavorate per circa 15 minuti, io ho impastato a mano per mio puro piacere ma che vuole può benissimo utlizzare l’impastatrice. unite alla fine il sale e lavorate per amalgamare quindi fate una palla e fate riposare coperta per 20 minuti.
3) Spezzate come vedete in foto 3 in tanti pezzi da 90 g l’uno poi passate ognuno alla macchinetta per la pasta (foto 3) ripiegando poi la pasta e ripassandola 2-3 volte. Ora avvolgete un rettangolo di pasta stesa intorno ad un pezzo arrotolato (sempre prima passato alla macchinetta) foto 4, avrete così tanti rotolini com vedete in foto 5.
4) Adesso stendeteli col matterello in delle lunghe strisce (foto 6 e 7), avvolgete la striscia e ristendetela (foto 8) infine avvolgetela a rotolino senza tirare la pasta.
5) Posizionate come vedete nella foto 9 le biove su un canovaccio infarinato tendo la stoffa tra un panino e l’altro e con dei pacchi di farina o zucchero di lato in modo che non si allarghino durante la lievitazione. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio, ci vorranno circa 3-4 ore.
6) Accendete il forno a 230° statico poi dividete in 2 per il lungo i panini utilizzando il dorso di un coltello da pane (ci vorrebbe un attrezzo apposito) poi girate le biove mettendo sopra e centrale la parte tagliata, su questa linea del taglio fate un’incisione con una lametta e infornate a forno caldissimo. Io ho messo le biove piemontesi sulla pietra calda. Cuocete così per 7-8 minuti e poi abbassate a 180° per circa altri18-20 minuti.
Domanda:una volta fatta la pasta di riporto e averla riposta in frigo, devo per forza aspettare 4 giorni per riutilizzarla o possonutilizzarla anche il giorno dopo? E inoltre è possibile conservarla in un contenitore di plastica con il tappo invece che in uno di vetro?
Ciao, certo la puoi usare quando vuoi, dopo 4 giorni inizia a perdere la forza e a rovinarsi. Meglio il vetro, la plastica non va bene poi.