Consigli e suggerimenti per un viaggio glutenfree e senza pensieri.

Andalusia senza glutine: briciole di Siviglia, Cordoba e Granada.

Una meta in programma da tempo, 3 città vivaci e luminose, un cielo azzurro e tanto buon cibo.

Day 1-2: Seville
Dopo una notte difficile passata su un letto a castello talmente alto da richiedere tutte le mie abilità di acrobata circense per salirci, usciamo presto, ci godiamo le strade semi deserte della città, la luce unica del sole di Siviglia,
girovaghiamo senza meta fino ad arrivare dritti nel cuore del centro.
Ci troviamo catapultati in un altro mondo, scopriamo che si svolge la tradizionale sfilata del Corpus Cristi e le strade si riempiono di fedeli, di altari, di rami di rosmarino e di musica.
Una giornata di festa, un’atmosfera quasi surreale, il credere e sostenere tradizioni e credenze antichissime con grandissima convinzione.
Torniamo a perderci nei numerosi parchi, ricchi di fiori viola e alberi secolari e arriviamo nella spettacolare Plaza de España che ci incanta con i suoi colori e la sua eleganza. Una vera e propria lezione di storia a cielo aperto.

Dove mangiare
Nel cuore di questa splendida città si trova un piccolo locale, MILK AWAY, gestito da due giovani ragazze, gentilissime e disponibili che preparano al momento tutti i piatti. Perfetto per colazione o per pranzo, si trova solo cibo sano, frutta e verdura fresca. Piatti forti: smoothie, insalate, tramezzini vegan (e naturalmente glutenfree), porridge e bowl per ogni gusto.
Ci siamo trovati talmente bene che abbiamo pranzato qui il primo giorno e ci siamo tornati il giorno successivo a colazione. Consigliatissimo e a prezzi davvero ma davvero contenuti!
Prima di ordinare, ma questo vale per tutti i locali in cui andrete, specificate che siete celiaci e vi elencheranno tutti i piatti che potete gustarvi in tutta tranquillità.
DOVE: Calle Pérez Galdós, 32 Siviglia
ORARI: lun-sab 9.00-19.00

Day 3-4: Cordoba
La città senza tempo. Vie strette dove perdersi, piazze vivaci dove ritrovarsi.

Le case bianche, i fiori sui balconi.
Un ponte romano e un centro storico riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
L’Alcazar, l’imponente fortezza, città nella città, con le sue fontane e i giardini colorati.
Un cielo blu, di un blu così intenso che non puoi più farne a meno.

Dove mangiare
In un quartiere popolare poco fuori dal centro, c’è un locale tradizionale e caratteristico che vi accoglie con la tipica cucina di Cordoba. Il Restaurante Sociedad Plateros Maria Auxiliadora‎, molto spazioso e informale, dedica una grandissima attenzione alla celiachia. Il menù è molto ampio, il pane è fatto in casa (e buonissimo) e il servizio è molto caloroso. Un cameriere gentile, nonché celiaco, ci ha illustrato i piatti e la loro storia con grande passione; oltre al menù cartaceo spagnolo, ci ha offerto un tablet con le fotografie dei piatti e gli ingredienti in lingua inglese.
Ben consigliati, abbiamo optato per un menù nostrano: salmorejo, ovvero zuppa fredda di pomodoro servita con uovo sodo a pezzetti e jamón serrano, prosciutto crudo stagionato e un piatto di Rabo de Toro in versione crocchetta. Oh yes. In versione crocchetta, croccante fuori con morbidissima carne stufata all’interno. Uno di quei piatti che ti sogni anche nelle settimane successive.
Dove: Calle de Maria Auxiliadora 2514002 Cordova, Spagna
FB: @sociedadplateros.mariaauxiliadora

Se il caldo è opprimente, ma anche se non lo è, è consigliatissima (issima) una visita alla gelateria GIOLATTO.
Per fortuna nostra non la si trova solo a Cordoba ma anche in tante altre città come Granada, Malaga, Siviglia e Fuengirola. Oltre alla grande attenzione che dedicano al cliente celiaco (lavata di mani, palette etc.), hanno dei gusti anche senza lattosio e zuccheri, tra cui pistacchio, vaniglia con gocce di cioccolato e cioccolato. Sono divini. Anche il cono glutenfree è ottimo, sia come gusto che consistenza.

Il ristorante Casa Pedro Ximénez non è specializzato nel senza glutine ma come quasi tutti i locali in Spagna ha una grande attenzione per i celiaci. Il menù presenta i simboli degli allergeni presenti in ogni portata, è necessario chiedere conferma prima di ordinare perché non sempre corrispondono alla realtà ma qui i camerieri sono disponibilissimi, informati e davvero gentili.
Alla fine me la sono cavata con una splendida insalata di mare e un’ensaladilla, la tipica insalata di patate simile all’insalata russa.

Day 5-6: Granada
La Sierra Nevada ci aspetta con un vento gelido e qualche goccia di pioggia. Giusto per non farci sentire la mancanza di casa. O perché quella nuvola è la nostra, inseparabile, compagna di viaggio. 
Superato l’impatto iniziale e rischiata una caduta epica sulle scalinate affollate della città, il sole torna a splendere e il cielo ci regala due arcobaleni meravigliosi.
Granada è così. Sorprende.
Ti sorprende con un panorama mozzafiato dal Mirador de San Nicolas, dopo una camminata in salita tra i vicoli del quartiere arabo Albaicin. Ti sorprendono Calle Caldereria Nueva e Calle Elvira, strade ciottolate, colorate e vivaci, dedicate alla tradizione, all’artigianato e al cibo arabo. Numerose le sale da tè dove vale la pena fermarsi un attimo per godersi l’atmosfera.

E poi c’è l’imperdibile gioiello moresco di Granada. L’Alhambra, la rossa, la fortezza della città che conserva un fascino indescrivibile. 

Dove mangiare
La Pastelería Andalusí Nujaila è stata una sorpresa. L’abbiamo trovata per caso passeggiando nelle vie affollate di negozi arabi. Un piccolo scrigno con dolci tipici artigianali, anche senza glutine e vegani. Abbiamo ordinato un tè strepitoso, con vere, e giganti, foglie di menta e una fetta di torta con fichi, datteri e albicocche.
Naturalmente poi sono uscita con provviste per una settimana.
Consigliatissimo il tronchetto con frutta secca e cioccolato e il tortino di noci chiamato guerga. 
Prezzi davvero ragionevoli, da non perdere!
Dove: 
Calle Caldereria Nueva 918010 Granada, Spagna
Per un pranzo salutare, il ristorante El Piano è un’ottima soluzione. La proposta è interamente vegana e senza glutine, il menù è internazionale, spazia dalla tortilla, al chili, falafel e tabulè. Diversi i piatti di verdure, molto speziati e saporiti. E’ possibile scegliere 1/2 razione o una intera oppure piatti combinati.
Piccola nota rispetto agli altri locali dove siamo stati: è leggermente più caro con porzioni più piccole e il servizio non proprio cordialissimo.
Comunque, la proposta variegata e salutare merita sicuramente una visita.
Dove: Calle Santiago, 2, 18009 Granada, Spagna
 
El Cortijo Sin
Breve storia triste. L’abbiamo trovato chiuso, nonostante non fosse giorno di chiusura. Peccato perché offre un menù senza glutine e lattosio.
Se doveste passare di lì, aspetto volentieri foto e recensioni!
Dove: Calle Pintor Zuloaga, 23, 18005 Granada, Spagna
Prossima puntata, Malaga: stay tuned!