Torta di ricotta lucana

Torta di ricotta lucana
Eccoci tornati con l’appuntamento imperdibile del mese di marzo: la redazione dell’ Italia nel Piatto ha proposto il tema Dolce primavera . Sono curiosissima di scoprire le leccornie delle altre nostre splendide regioni 🙂 .
Intanto vi presento il dolce primavera lucano, fatto alle porte della Santa Pasqua, proprio nel periodo primaverile, anche se poi viene fatto e rifatto in vari periodi dell’anno 🙂 .
La torta di ricotta è uno tra i gustosi dolci tipici, poveri, della Basilicata, un dolce che da sempre, imbandisce le tavole lucane. E’ un dolce fatto da pochissimi ingredienti, con una ricotta vaccina freschissima che la fa da padrona. E’ tipica delle zone di montagna ed è fatta di materie prime che in passato erano facilissime da reperire. In tempi antichi veniva utilizzata come dono per i riti pagani per ciò che rappresentavano i suoi ingredienti: la farina rappresentava la ricchezza, la ricotta il lavoro e le uova erano simbolo di nuova vita. Spostandoci in terra lucana, troveremo delle varianti alla ricetta base, ma le materie prime restano gli stessi.

INGREDIENTI (teglia tonda da 26/28 cm)
– 1/2 kg pasta frolla (ricetta e procedimento pasta frolla)
– 600 gr di ricotta vaccina
– 150 gr di zucchero
– 1 cucchiaino raso di cannella
– la buccia di un limone (non trattato)
– zucchero al velo qb

PROCEDIMENTO
1. Per preparare la pasta frolla, andate sul link tra gli ingredienti, troverete tutte le indicazioni.
2. Una volta preparata la frolla fatela riposare in frigo per circa mezz’ora. Intanto preparate il ripieno.
3. In una ciotola versate la ricotta vaccina, ben scolata; mi raccomando alla qualitĂ , il segreto di un’ottima torta di ricotta è racchiuso in questo ingrediente.
4. Aggiungete alla ricotta lo zucchero, la buccia grattugiata del limone e la cannella e montate il tutto (c’è chi aggiunge l’uovo, ma io preferisco lasciare il sapore distinto della sola ricotta)
5. Tirate la frolla dal frigo e stendete due dischi. Imburrate la teglia, foderatela con un disco di frolla e versate il ripieno e utilizzate il secondo disco di pasta frolla per ricoprire la la torta.
6. Forate con i rebbi di una forchetta e sigillate bene i bordi. Informate a 170° per circa 50 minuti.
7. Fate raffreddare e spolverate con dello zucchero al velo.
Il giorno dopo è ancora più buona 🙂

ED ECCO A VOI IL DOLCE PRIMAVERA PROPOSTO DALLE BLOGGER DELLE ALTRE REGIONI ITALIANE:

Valle d’Aosta: Reblec et loufies (Crema di formaggio e mirtilli)
Piemonte: Risòle 

Lombardia: Tortelli di San Giuseppe
Trentino: Osterzopf treccia dolce di Pasqua
Friuli-Venezia Giulia: Presnitz triestino

Veneto: Torta delle Rose di Valeggio

Emilia Romagna: Torta di tagliatelle emiliana

Liguria: Torta con uvette e pinoli

Toscana: Crostata di ricotta e Alkermes

Marche:
Umbria: Crostata con farina di roveja e marmellata di arance

Lazio: Crostata di ricotta e visciole

Abruzzo: Crostata di Ricotta
Molise: Torta di mandorle molisana

Campania: Caprese al limone e cioccolato bianco

Puglia: Pizzo Palumbo

Basilicata: Torta di ricotta lucana 

Calabria: Cicerata di San Giuseppe

Sicilia: Sfinci di San Giuseppe

Sardegna: Torta Pardula 

Italia nel piatto

l'italia nel piatto

Seguici anche su Instagram: @italianelpiatto.
Prova anche tu a realizzare una ricetta inerente al tema del mese!

Pubblica una foto sul tuo account IG utilizzando #italianelpiatto_community e tagga @italianelpiatto.
La ripubblicheremo con piacere e sarai anche tu protagonista!

Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiositĂ  per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.

8 Risposte a “Torta di ricotta lucana”

  1. Tante torte di ricotta in questa uscita, ma tutte con caratteristiche diverse, in base alla regione di appartenenza, che bella la nostra Italia con tutte le sue varianti!

  2. SarĂ  anche un dolce povero ma gli ingredienti genuini la rendono di una bontĂ  unica!
    Un abbraccio

    1. E’ vero la semplicitĂ  è sempre una garanzia di bontĂ  🙂

I commenti sono chiusi.