Farro risottato con cavolo nero

farro risottato con cavolo nero

Le vacanze sono terminate e così anche le mega mangiate, che buone però.. ho già nostalgia di casa, dello stare con tutta la famiglia e con gli amici di una vita: perchè il cibo è emozione, amicizia, ricordi.. è stare insieme, anche se dopo si esplode :). La mia dispensa esplode di prodotti lucani 🙂 grazie ai mega pacchi pervenuti in Toscana :).
Oggi però vi propongo un piatto ricco di fibre, saziante e depurante :), un farro risottato con cavolo nero, devo dire che il risultato mi ha sorpresa :).
Il farro contiene dei carboidrati dalle particolari proprietà in grado di favorire la coagulazione del sangue e di stimolare allo stesso tempo il nostro sistema immunitario. Grazie all’alto contenuto di proteine il farro è in grado di dare una sensazione di sazietà. E’ un rimineralizzante: contiene calcio, fosforo, sodio, potassio e magnesio. E’ antianemico grazie a ferro, manganese, rame, cobalto, vitamina B. Le fibre contenute nel farro possono esercitare molteplici funzioni benefiche all’interno del nostro organismo , è un emolliente intestinale, antistipsi e rinfrescante per la crusca e gli oli contenuti nel sue germe, etc.

INGREDIENTI 2 pax
-un mazzo di cavolo nero
-160 gr di farro
-1 spicchio d’aglio
-sale qb
-2 cucchiai di olio evo
-1/2 bicchiere di vino bianco
-piccante qb
-un pizzico di pepe
-brodo di cottura del cavolo
-parmigiano (no per i vegani)

PROCEDIMENTO
Lavare e tagliare a pezzetti il cavolo nero, da sbollentare in abbondante acqua salata. A cottura ultimata tirare il cavolo cotto, lasciando su fiamma moderata l’acqua che ci servirà come brodo per risottare il farro.
Mettete su una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio evo e uno spicchio d’aglio, fate soffriggere e successivamente aggiungete il cavolo nero. Fate insaporire.
Ora aggiungete il farro, fate cuocere a fiamma viva, sfumate col vino bianco e una volta evaporato continuate la cottura risottando il farro versando poco alla volta l’acqua di cottura del cavolo. Ci vorrà circa una mezz’oretta. A cottura ultimata spolverate con un pizzico di pepe, un po’ di piccante e mantecate il tutto con un po’ di parmigiano. Servite e gustatevi questo povero, ma delizioso piatto.

Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiosità per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.