Crostata con crema e pistacchio di Bronte

Crostata crema e pistacchio di Bronte

Se c’è una regione che mi attira per la bellezza e la bontà culinaria, quella è la Sicilia. Terra di sapori come la mia, terra di calore e di genuinità. Così i suoi prodotti sono sempre nella dispensa accanto a quelli lucani. Nelle settimane passate ho fatto questa crostata con crema e pistacchio di Bronte. Un tentativo riuscito alla grande, visto che ha sbalordito amici e diciamo, anche me.
E credetemi, farla è davvero semplice. Potrete portarla a tavola per il cenone e stupire i vostri ospiti 😀 .

INGREDIENTI teglia 30 cm

Pasta frolla
– 250 gr di farina 00
– 90 gr di burro
– 75 gr di zucchero
– 1 uovo intero
– una punta di un cucchiaino di lievito
– 1 cucchiaio di granella di pistacchio di Bronte

Crema pasticcera
– 3 tuorli d’uova
– 75 g di farina 00
– 170 g di zucchero
– 500 ml di latte PS
– 1 bustina di vanillina

Decorazione
– crema di pistacchio di Bronte qb
– granella di pistacchio

PROCEDIMENTO
Per il procedimento per la pasta frolla andate al mio link http://blog.giallozafferano.it/lalucanaincucina/pasta-frolla-per-crostate-e-biscotti/ aggiungendo solo la granella di pistacchio con la farina, aggiungete un po’ di latte se trovate difficoltà nell’amalgamare il composto.
Per il procedimento per la crema pasticcera andate al link http://blog.giallozafferano.it/lalucanaincucina/category/dolci-e-dessert/creme/ aggiungendo la busta di vanillina con la farina (quindi niente scorza di limone).
Una volta pronta la base della frolla, spalmate un po’ di crema di pistacchio di Bronte sulla base (non troppa perchè è molto dolce), versateci la crema e decorate con la granella. La crostata con crema e pistacchio di Bronte conquisterà tutti 😉 .

Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiosità per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.