La cipuddata: baccalà e sponsali

cipuddata baccalà e sponsali

Cosa si mangia in Basilicata la vigilia di Natale a pranzo? O meglio cosa si mangia ad Avigliano? Bene, la tradizione vuole che il pranzo della vigilia preveda un piatto che viene fatto una volta sola all’anno: la cipuddata, un piatto a base di baccalà e sponsali o cipolline porraie (sono bulbi non ingrossati di cipolla, si ottengono non da seme o da piantina come le cipolle classiche, ma dal piantate bulbi in estate e quindi sono i getti che producono i semi al secondo anno di coltivazione. Da ogni bulbo nascono 3-5 sponsali.), simili ai porri (rif. www.mercatoagricoltura.it).

Una zuppa tanto antica e dal sapore unico a cui noi in famiglia abbiamo unito gli spaghetti per farne un piatto unico e completo. Un piatto che esalta il sapore del baccalà rendendolo unico e delicato. Ecco la versione di casa mia 🙂 , io quest’anno non lo mangerò trovandomi fuori dall’Italia, ma basta scrivere perchè ne ricordo il sapore e i mie sensi si saziano.

INGREDIENTI 5 PAX
– 1 Kg. di sponsali puliti ( se non li trovate usate i porri)
– 700 gr. baccalà già ammollato
– 5 cucchiai di olio evo
– un goccio di vino bianco
– sale qb
– pepe qb
– 300 gr spaghetti
– filetti di acciuga (facoltativi)

PROCEDIMENTO
1. Pulite e tagliate gli sponsali e mettete in una capiente pentola a riscaldare l’olio evo.

2. Aggiungete poi gli sponsali e sfumate con un goccio di vino bianco, fate evaporare e poi versate acqua tiepida fino a coprire il tutto. Fate cuocere a fuoco lento, mescolando e portando ad ebollizione.

3. Aggiungete ora i pezzi di baccalà ed eventualmente aggiungete del sale. Mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti. Un paio di minuti dalla fine della cottura aggiungeteli alla cipuddata e fate terminare. Aggiungete del pepe e servite.

4. Per chi vuole dargli un tocco particolare aggiungete dei filetti di acciughe: mio nonno li fa leggermente soffriggere e poi li aggiunge alla cipuddata.
E’ strano come il sapore di questo piatto e il desiderio di mangiarlo, non lo faccia cucinare in altri periodi dell’anno.. è raro da trovare nei ristoranti in altri periodi, perchè la nostra tradizione vuole questo 🙂 che strani questi lucani :).

Pubblicato da lalucanaincucina

Mi chiamo Antonella e sono una lucana puro sangue appassionata da sempre di cucina. Mi piace mangiare bene, bere bene e viaggiare. Vivo da anni in Toscana e la mia terra vive nei mie piatti facendosi conoscere. E negli animi curiosi si insinua la curiosità per la bellezza di una regione sconosciuta e per quelle tradizioni che ancora sono radicate.