Percorsi gastronomici a Bruxelles: non solo frites

Il Belgio è la patria delle patatine fritte, le famose frites. Se siete stati a Bruxelles avrete notato che ad ogni angolo ci sono chioschi che le vendono. I belgi ne vanno matti  tanto da costruirci un museo nella celebre città di Bruges il FRIET MUSEUM. Quando andate a Bruxelles, quindi, dovete assolutamente provare le frites di uno dei chioschi più famosi di tutto il Belgio: Maison Antoine. Vi servono le patatine in un cono di carta e potete scegliere le dimensioni. Inoltre vi sono decine di salsine fatte artigianalmente che potete acquistare insieme alle patatine. Io avevo optato per una piccante, una bomba anche per un palato calabrese come il mio! 😀 Con pochi euro il pranzo è servito. Troverete la fila perchè il posto è divenuto celebre grazie al passaparola; infatti, il posto mi era stato consigliato da una ragazza belga conosciuta in aeroporto e vi assicuro che è valsa davvero la pena andare da Maison Antoine. Nella zona troverete anche un parco dove potrete rilassarvi e gustare il vostro cono di frites con salsina.

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La verità è che i belgi hanno saputo puntare sulla gastronomia tanto da realizzarci un business. Infatti, oltre le frites, la gastronomia belga è famosa per il cioccolato e la birra, bevanda già celebre nel XIV secolo.

I segreti di produzione della birra si trasmettevano da padrone ad apprendista e le figure dei mastri birrai diventarono sempre più celebri nei secoli seguenti. Nel 1887 fu aperta in Belgio la prima scuola birraia, seguita dall’istituto superiore d’industria della birra e dalla sezione dedicata all’industria della birra nell’Università di Lovanio.

Nei monasteri si produceva e si produce ancora la birra trappista sotto stretto controllo dei monaci. Altra birra caratteristica del Belgio è la lambic (me ne sono letteralmente innamorata) dal gusto acido e fruttato. Le mie preferite sono la Kriek e la Mort Subite. Ma la lista è ancora lunga: birre d’abbazia da non confordere con le trappiste, e ancora bianche, ambrate, stagionali.

Se c’è un luogo che dovete assolutamente visitare per gustare le birre lambic è A’ La Mort Subite . Un locale dal gusto volutamente retrò nel quale ti sembra di ritornare indietro nel tempo. Il nome nasce da un gioco chiamato 421 che alcuni impiegati bacari, clienti abituali del pub nei primi del novecento, erano soliti fare all’interno del locale. All’uscita dagli uffici gli impiegati andavano al Cour Royal (nome antecedente a quello attuale) per un ultimo giro di bevute e a chi perdeva al gioco veniva detta la frase “mort subite”, letteralmente morte improvvisa. Da qui il proprietario Vossler decise di ribattezzare il luogo, ormai noto per questo gioco, “A la Mort Subite”. Gustate una birra con l’omelette alle erbette che viene servita insieme al pane in cassetta e burro….divina! Il locale mi è stato consigliato da un amico, esperto in materia di birra e devo dire che ne è valsa la pena andarci. Anche il giorno della partenza ci sono ritornata per degustare una deliziosa birra al lampone.

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A Bruxelles le birrerie sono un must e in molte potrete fare la degustazione. Un altro posto caratteristico (ex fabbrica di birra) è il Delirium Café. Impressionante il numero di birre proposte e avete letteralmente l’imbarazzo della scelta. Io ho optato per una birra bianca e devo dire che sono rimasta soddisfatta.

Passiamo al dolce, o meglio alle famose cioccolaterie. Ogni angolo del centro di Bruxelles è colmo di negozi che vendono praline al cioccolato e biscotti tipici alla cannella, gli specoolos. In alcuni di essi si può anche assaggiare qulache prodotto e poi decidere se comprare o meno. I miei preferiti sono Le Belgique GourmandGodiva, quest’ultimo può considerarsi la mecca del cioccolato. Ogni pralina costa circa 1 euro ma è un’esplosione di gusto e le scatole in cui vengono confezionate sono accattivanti e lussuose. In questi negozi della catena Godiva troverete anche le fragole ricoperte di cioccolato e servite nei coni di carta, una vera delizia. In assoluto il miglior cioccolato che io abbia mai assaggiato. I Belgi sono veri e propri maestri del cioccolato e oltre le creazioni le vetrine delle cioccolaterie sono veramente favolose, un vero a proprio richiamo. Inoltre Godiva è un vero e proprio marchio belga nato nel 1926 quando un celebre cioccolatiere belga, Pierre Draps, iniziò la produzione di cioccolatini per i negozi locali. Fu suo figlio, Joseph, dopo la seconda guerra mondiale, ad aprire un negozio tutto suo, chiamato appunto Godiva, al centro di Bruxelles, nella Grand Place. Ebbe un successo tale che da piccolo negozio di cioccolatini si trasformò in un’azienda conosciuta in tutto il mondo e con punti vendita in Belgio, Asia e Usa. Il nome del marchio si rifà ad una leggenda, quella di Lady Godiva. Si tratta di nobile donna inglese del XI secolo, che dedicò la sua vita ai poveri e dimostrando valore e coraggio. Quando suo marito, il sovrano Lord Leofric, decise di imporre una tassazione ai sudditi Lady Godiva protestò pesantemente. A quel punto Lord Leofric sfidò la moglie a cavalcare nuda per le strade del paese.Se lei avesse accettato la sfida lui avrebbe abolito la tassazione verso i suoi sudditi. Per amore del suo popolo Lady Godiva accettò la sfida e nel giorno stabilito cavalcò per le strade del paese conquistando così il popolo. Joseph Draps, fondatore del marchio, cercava un nome in grado di incarnare valori senza tempo come, coraggio, rischio e valore, e pertanto si ispirò a Lady Godiva.

Una fra le tante cioccolaterie del centro di Bruxelles
Una fra le tante cioccolaterie del centro di Bruxelles

Dopo avervi fatto venire voglia di andare a Bruxelles vi lascio con il piatto tipico della capitale belga cozze e patatine ovvero moules frites.Se vi siete persi la mia ricetta di questo piatto cliccate qui.

Sono sicura che questa mini guida sui percorsi gastronomici di Bruxelles possa esservi utile, magari per il vostro prossimo viaggio. Se cerchi qualche offerta per andare a Bruxelles consulta il box di Trivago:



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Al prossimo viaggio!

Lady Pepper

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