Rocciata umbra vegan
Uno dei miei dolci preferiti
Io sto facendo la cura dell’uva, quindi per qualche giorno non mangerò altro, ma il mio fidanzato no e così per viziato come mi piace fare ho deciso di preparare un dolce che avendo il glutine io non avrei potuto mangiare lo stesso….così almeno non mi viene la tentazione eheheh.
La rocciata ha origini molto antiche, probabilmente risalenti agli antichi umbri, per la somiglianza della rocciata con lo strudel, secondo alcuni non sarebbero nemmeno da escludere legami con i Longobardi, che proprio in questa zona avevano un loro stato nell’alto medioevo.
Si tratta di una sottile sfoglia di pasta a base di farina di grano, acqua e olio, in cui viene avvolto un impasto formato da noci, zucchero, olio d’oliva e mele. A questo impasto base, secondo le diverse varianti, è possibile aggiungere altri componenti o condimenti. Ecco la mia versione
Ingredienti
Per l’impasto
- 150 gr farina di farro
- 1 cucchiaio di aceto di mele (meglio il vino rosso ma non l’avevo)
- 1 pizzico di sale
- Acqua
Per il ripieno
- 50 gr mandorle
- 50 gr di uvetta o datteri
- 1 mela
- 1 cucchiaio di olio EVO
- Succo di 1/2 limone
- Cacao
- Cannella
Procedimento
Setacciare la farina, aggiungere il sale, l’aceto o il vino e l’acqua fino a formare una pallina facilmente lavorabile. Far riposare mezz’ora in frigo. Nel frattempo tagliare le mele a cubetti piccoli, le mandorle grossolanamente, i datteri a pezzettini, unire il tutto aggiungendo il cacao, la cannella, l’olio e il succo del limone, mescolare bene.
Tirare la pasta, stendere il ripieno e poi arrotolare dandole una forma semicircolare. Cuocere in forno pre-riscaldato a 180° per 40 minuti. Con queste dosi viene una porzione abbondante per 2 persone.