Speciale Capodanno: mezze maniche alle lenticchie per un 2025 scintillante.

 mezze maniche alle lenticchie per un 2025 scintillante.
Cosa cucinare al Cenone di San Silvestro o al pranzo del Primo dell’Anno? La nostra selezione di ricette per un menù di Capodanno tra tradizione e creatività

Speciale Capodanno: Mezze maniche alle lenticchie.

Se preferisci, per realizzare questo piatto, puoi scegliere anche altri formati di pasta, sia corti sia lunghi.

Prova, per esempio, con rigatoni, conchiglie, maccheroncini e penne, oppure con reginette e fusilli lunghi.

Ingredienti.

320 g di pasta formato mezze maniche
130 g di pancetta tagliata in un’unica fetta
100 g di lenticchie
70 g di lenticchie rosse
1 cipolla
1 costa di sedano
1/2 carota
1,5 litri di brodo vegetale
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
pepe

Leggi anche:  Deliziosi maccheroni al sugo di tonno, perfetti per le occasioni speciali.

Preparazione.

 80′

Fai il soffritto.

  • Spunta la carota, spellala e lava­la.
  • Pulisci, lava e trita la cipolla.
  • Togli i filamenti e le foglie del sedano, lavalo e tritalo grossolanamente insieme alla carota e alla cipolla.
  • Trita grossolanamen­te anche 1/3 della pancetta e rosolala nel tegame con l’olio.
  • Unisci le verdure, falle soffriggere per circa 2-3 minuti, mescola, poi aggiungi le lenticchie.
  • Versa 2 bicchieri di brodo e cuoci a fuoco basso e a tegame semicoperto per circa 40 minuti, unendo, se necessario, un altro po’ di brodo bollente.

Lessa le lenticchie.

  • Pulisci anche le lenticchie ros­se e cuccile nel brodo bollente rimasto per circa 25 mi­nuti a partire dalla ripresa dell’ebollizione.
  • Sgocciolale, uniscile alle lenticchie 5 minuti prima di terminare la cottura e regola di sale e pepe.

Completa e servi.

  • Taglia la pancetta rimasta a listarelle.
  • Falle rosolare nella padella antìaderente ben calda, senza aggiungere alcun condimento, finché risulteranno croccanti.
  • Intanto, scalda abbondante acqua nella pen­tola e portala a ebollizione.
  • Salala e lessa la pasta al den­te per circa 10-11 minuti o per il tempo indicato sulla con­fezione, meno 1 minuto.
  • Scola la pasta, versala nella pa­della con il sugo di lenticchie e fai cuocere per 1 altro mi­nuto a fiamma vivace, mescolando ogni tanto con un cuc­chiaio di legno.
  • Unisci le listarelle di pancetta, tranne qual-cuna per la decorazione e mescola.
  • Suddividi la pasta nei piatti e servila subito con le listarelle di pancetta rimaste.
  • Prova anche la variante con salsiccia. A piacere, puoi sostituire la pancetta con altri salumi come speck o prosciutto crudo.
  • Se, invece, desideri provare un sapore un po’ diverso, rosola 150 g di salsiccia, spellata e spezzettata con una forchetta, assieme a un filo d’olio e 1 foglia di alloro.
  • Unisci la salsiccia alle lenticchie cotte, mescola, poi condisci la pasta e servi, decorando con 1 rametto di foglie di alloro.
Leggi anche:  Lasagne cacate, il nome può apparire un po' curioso, ma il gusto è senz'altro un'altra cosa.

Lenticchie a Capodanno, una tradizione.

Il Capodanno è un momento carico di tradizioni e superstizioni in tutte le culture, inclusa la nostra. Tra le consuetudini alimentari che resistono nel tempo, spicca l’usanza di consumare lenticchie durante il cenone di fine anno, meglio ancora a mezzanotte insieme all’inseparabile cotechino.

Ma perché questa piccola leguminosa è diventata un simbolo così radicato nelle celebrazioni di Capodanno?

Lenticchie come simbolo di prosperità.

Una delle ragioni principali per cui si mangiano lenticchie a Capodanno è legata al loro aspetto, che ricorda quello delle monete d’oro.

Infatti già gli antichi Romani erano soliti consumare un piatto di lenticchie il primo giorno dell’anno nuovo.

Soprattutto consumare questo cibo alla mezzanotte del 31 dicembre in Italia è visto come un auspicio per un anno nuovo ricco di prosperità e fortuna finanziaria. La tradizione vuole che più lenticchie si mangiano, maggiore sarà la ricchezza accumulata nel corso dell’anno.

Fonte.

Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, Linkedin, Instagram, Facebook o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Leggi anche:  Come si organizza un menu di Natale a prova di bomba: Plumcake alla nutella.

2 Risposte a “Speciale Capodanno: mezze maniche alle lenticchie per un 2025 scintillante.”

  1. Le lenticchie sono considerate un cibo portafortuna se consumate durante il cenone di San Silvestro che saluta il vecchio anno e dà il benvenuto al nuovo. Sono simbolo di fortuna perché la tradizione vuole che ogni lenticchia corrisponda a una monetina: più se ne mangia, più ovviamente sarà la ricchezza che andrà ad alimentare le nostre finanze nel nuovo anno.

    1. Le origini di questa credenza risalgono a tempi antichissimi ma non sempre la lenticchia è stata considerata un cibo fortunato, anzi.

      Lungo i secoli, si sa, le mode cambiano, e pare proprio che anche le superstizioni possano variare a seconda del periodo storico. Proprio come accadde alle credenze legate alla lenticchia, di certo uno dei primi legumi ad esser coltivati e commercializzati dall’uomo.

      I primi a trarne vantaggio furono gli antichi egizi, già 500 anni prima di Cristo viaggiavano per il Mediterraneo diretti verso Italia e Grecia proprio per rivendere le loro rinomate lenticchie. Fu in questo periodo che il legume si diffuse tra le popolazioni che si affacciavano sul Mare nostrum.

      Questi popoli iniziarono ad attribuirgli significati allegorici, tanto che nella Genesi Esaù baratta un piatto di lenticchie con Giacobbe in cambio del titolo di Re degli Ebrei. Grazie a questo passo dell’Antico Testamento, il popolo ebraico associò la lenticchia a uno scambio iniquo e scellerato: l’atto sconsiderato di chi, senza alcuna remora, decide di sbarazzarsi di ciò che più era importante. Non passò molto che il testo venne sottoposto a interpretazione e rivalutato come metafora della vita; da qui nacque la tradizione ebraica, ancor oggi in voga, di consumare le lenticchie durante i periodi di lutto.

      Se in Giudea la lenticchia aveva un significato univoco, nell’antica Roma c’era chi, come Plinio il vecchio, ne esaltava le doti, il sapore e i benefici e chi le accreditava un significato di sventura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.