La refrigerazione degli alimenti non modifica le qualità organolettiche dei vari cibi.

La refrigerazione degli alimenti ha di fatto sostituito in gran parte le tradizionali tecniche di conservazione che si basavano sulla salagione e sulla essiccazione.

A differenza di tali tecniche, la refrigerazione non modifica le qualità organolettiche dei vari cibi.

Esistono diverse tecnologie di refrigerazione, la più diffusa in assoluto è il ciclo compressione/espansione.

La refrigerazione è un elemento essenziale in cucina.

Tale sistema viene usato diffusamente nei frigoriferi e nei condizionatori d’aria a uso domestico. I sistemi di refrigerazione di questo tipo sfruttano il fatto che determinati gas, evaporando, assorbono calore dall’ambiente. I primi frigoriferi basati su questa tecnologia risalgono alla seconda metà del XIX secolo, ma per la loro diffusione di massa si dovette attendere quasi un secolo.

La refrigerazione degli alimenti.

La refrigerazione degli alimenti tramite i frigoriferi consente di allungare i tempi di conservazione; a seconda che tale conservazione sia di tipo industriale o di tipo domestico, tali tempi variano considerevolmente.

Il range di temperatura di refrigerazione.

Di seguito forniamo, in gradi centigradi, il range di temperatura di refrigerazione relativo ad alcune fra le più comuni tipologie di alimenti; per ognuna di esse indichiamo i tempi di conservazione industriale e quelli di conservazione domestica:
•• agrumi: da 0 a +8; da 1 a 4 mesi; una settimana
•• carne bovina: da -1 a +1; dai 35 ai 50 giorni; dai 3 ai 7 giorni
•• formaggi freschi: da +4 a +8; dai 5 ai 20 giorni; dai 3 agli 8 giorni
•• frutta fresca: da 0 a +4; da 1 a 6 settimane; dai 2 ai 4 giorni
•• mele e pere: da 0 a +8; oltre i 90 giorni; una settimana
•• ortaggi non acquosi: da 0 a +4; oltre i 90 giorni; una settimana
•• pesce fresco: da -3 a 0; da 1 a 15 giorni; da 1 a 3 giorni
•• pollame: da 0 a +4; da 2 a 7 giorni; da 1 a 3 giorni
•• uova: da -1 a +4; fino a 180 giorni; 15 giorni.

 I consigli per l’uso corretto del frigorifero.

Come si può notare dalle indicazioni riportate nel paragrafo precedente, la refrigerazione nelle celle frigorifere industriali è decisamente più performante di quella domestica; per massimizzare quest’ultima è oltremodo importante utilizzare correttamente il frigorifero; di seguito un elenco di utili consigli:

•• la temperatura non è la stessa in tutto il frigorifero. In base al modello verificate la variazione di temperatura per usarlo al meglio.
•• Carne e pesce devono stare nella parte più fredda (di solito in basso). La parte centrale è adatta a uova, latticini, torte e quegli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l’apertura”. Nella parte a temperatura maggiore (di solito un cassetto apposito) si conservano le verdure e la frutta che possono essere danneggiate da temperature troppo basse. Infine lo sportello (che è la parte più calda) serve per tutti i cibi che hanno bisogno di una refrigerazione leggera, come le bevande.
•• Inserire gli alimenti appena comprati dietro a quelli vecchi (cosa non del tutto automatica con un riempimento frettoloso del frigorifero), in modo da consumare prima quelli meno freschi.
•• I cibi deperibili, i piatti cucinati e gli avanzi vanno refrigerati entro due ore.
•• La marinatura degli alimenti dovrebbe avvenire nel frigorifero.
•• Non mettere nel frigorifero alimenti troppo caldi.
•• Non riempire troppo il frigorifero per non bloccare il ricircolo dell’aria.
•• Non lavare frutta e verdura prima di metterle nel frigorifero perché l’umidità favorisce lo sviluppo della microflora

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.