Contenuto del Post:
I carciofi alla romana sono un piatto tipico della cucina della Capitale.
A Roma si preparano e si servono nei ristoranti soprattutto in primavera. Insieme ai carciofi alla giudia, rappresentano uno dei più famosi piatti a base di carciofi della cucina romana.
A Roma e dintorni questo piatto si prepara con carciofi della varietà Romanesco, raccolti tra febbraio e aprile nella regione costiera a nord-ovest di Roma, tra Ladispoli e Civitavecchia.
[bctt tweet=”Carciofi alla romana, ecco la ricetta originale.” username=”@msdiaz61″]
La Ricetta
Gli ingredienti e i passaggi per preparare i carciofi alla romana seguendo la ricetta della tradizione.
Ingredienti.
8 carciofi romani
50 g prezzemolo
4 foglie menta fresca
olio d’oliva
sale
pepe
Preparazione.
30’
- Tritate finemente con la mezzaluna 50 g di prezzemolo, quattro foglie di menta e uno spicchio d’aglio.
- Mettete il trito ottenuto in un piccolo piatto, unite una presa di sale, una macinata di pepe e due cucchiai d’olio d’oliva.
- Mescolate con cura per amalgamare tutti gli ingredienti.
- Scegliete otto carciofi piuttosto grossi, tagliatene il gambo a un centimetro dalla base ed eliminate le foglie esterne più dure.
- Tornite i carciofi alla base, servendovi di un coltellino ben affilato.
- Troncatene la parte superiore, quindi allargate leggermente le foglie e, con l’aiuto di un cucchiaino, togliete il fieno presente all’interno.
- Lavate gli ortaggi sotto l’acqua corrente, sgocciolateli con molta cura, asciugateli tamponandoli con un canovaccio e riempiteli col trito aromatico preparato in precedenza.
Cottura.
- Sistemate i carciofi, col gambo rivolto verso l’alto, in una pirofila di terracotta, e copriteli quasi completamente con una miscela composta da una parte d’acqua e due parti d’olio.
- Chiudete la pirofila e passatela nel forno preriscaldato (170°) per circa 20 minuti.
- Trascorso questo tempo, togliete la pirofila dal forno, girate i carciofi e versate su ciascuno di essi un cucchiaio del loro liquido di cottura.
- Mettete di nuovo la pirofila in forno e fate cuocere per altri 20 minuti, quindi sfornate definitivamente e servite.
Curiosità.
La pastà bignè si contraddistingue per la sua caratteristica cavità all’interno che si presta ad essere farcita. I bignè diventano quindi gustosi scrigni per farce dolci o salate.
Se ti è piaciuta la ricetta, iscriviti al feed cliccando sull’immagine per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: